Collegati con noi

Cronache

Spesa con i buoni, così in tavola pranzo Pasqua

Pubblicato

del

“Ne avevo proprio bisogno, potro’ cosi’ mettere in tavola un degno pranzo di Pasqua”. Le citofonate dei vigili urbani, questa volta, hanno suscitato a Roma piu’ di un sorriso. Non una contravvenzione, ma una busta – marcata Roma Capitale – con dentro i buoni spesa distribuiti dal Campidoglio. Dopo i primi 2.000 crediti, consegnati via app direttamente sul cellulare, sono arrivati da questa mattina anche i buoni cartacei. E dai balconi, raccontano dalla Polizia Locale, sono anche scattati gli applausi. Un aiuto che arriva proprio a ridosso delle feste, e piu’ di una famiglia li usera’ per la spesa del pranzo di Pasqua e di Pasquetta. E magari, a giudicare dall’emozione di una bambina piccola che, a quanto raccontano i volontari, potra’ ora anche permettersi un uovo di cioccolata per Pasqua. O l’emozione della mamma che potra’ fare una spesa “di festa” per l’imminente Pasqua. Tradizioni, momenti di ‘normalita” travolti dall’epidemia del coronavirus. Ma che, per parecchie famiglie messe in crisi dalla serrata, sono salve. Vista la delicatezza del tema, privacy e riserbo sono un dovere, ma – si vede in un video pubblicato dalla sindaca Virginia Raggi – i vigili raccontano di “persone contente perche’ e’ un aiuto importante e noi lo facciamo volentieri”. “Oggi e’ in consegna il primo milione e mezzo di buoni cartacei” ha detto ancora Raggi. Blocchetti, si vede in un altro video, con buoni in tagli da 20 euro, il logo del Campidoglio e la scritta stampata ‘Roma Aiuta Roma’. Ci sono disegnati dei limoni, il cui giallo vivo presto colorera’ i registratori di cassa dei supermercati. La sindaca stamane ha partecipato a una delle operazioni di consegna a Spinaceto, periferia sud di Roma: “Vogliamo essere vicini ai cittadini in questo momento difficile” ha commentato. Domenica e lunedi’ i negozi saranno chiusi, ha disposto la Regione, e gia’ oggi davanti ai supermercati si sono viste parecchie code. Domani pero’ certamente ci sara’ chi alla cassa si presentera’ con i buoni spesa. Il sostegno a Roma, spiegava giorni fa l’assessora comunale alla Persona Veronica Mammi’, viene erogato in tre fasce, a seconda della composizione del nucleo familiare in difficolta’: fino a 300 euro per le famiglie di 1 o 2 persone, fino a 400 per quelle da 3 o 4 persone e fino 500 dalle 5 persone in su. Le operazioni di consegna durano circa una decina di minuti per ogni famiglia: i vigili hanno un registro, bussano, identificano che la persona sia proprio quella che ha diritto al blocchetto. Una firma e ‘missione compiuta’.

Advertisement

Cronache

Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

Pubblicato

del

E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

Continua a leggere

Cronache

Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

Pubblicato

del

Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

Continua a leggere

Cronache

“Due uomini dei servizi segreti vicino l’auto di Giambruno”, le rivelazioni del Domani

Pubblicato

del

Due uomini fuori dalla villetta di Giorgia Meloni, la notte tra il 30 novembre e l’1 dicembre. Armeggiavano attorno all’auto dell’ex compagno, Andrea Giambruno, mentre la premier era in missione a Dubai. Nell’episodio, però, non sono stati coinvolti “appartenenti ai Servizi” e la sicurezza della premier “non è mai stata posta a rischio”. Così il sottosegretario Alfredo Mantovano interviene dopo che un articolo apparso oggi sul Domani ha riferito sull’allarme scattato in quella occasione. Nella ricostruzione del quotidiano, un’auto si avvicina alla villetta nel quartiere Torrino.

Scendono due uomini, accendono una torcia o un telefonino e si mettono a trafficare attorno alla macchina di Giambruno. A sorvegliare la scena c’è però una volante della Polizia appostata in servizio di vigilanza. Un agente scende e chiede conto ai due dei loro movimenti. Gli uomini si identificano come “colleghi” senza però mostrare documenti di riconoscimento e si allontanano. Sull’accaduto viene stilato un rapporto che finisce alla Digos; vengono avvertiti – sempre secondo l’articolo del Domani – il capo del Polizia, Vittorio Pisani, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, Mantovano e la stessa premier.

Sarebbe stata informata anche la procura della Capitale. Inizialmente i sospetti ricadono su due uomini dell’Aisi, l’Agenzia d’intelligence per la sicurezza interna, che fanno parte della scorta di Meloni. I due vengono quindi trasferiti all’Aise, l’agenzia che invece si occupa dell’estero. In seguito però le indagini dell’Aisi scagionano gli 007 che quella notte – e lo testimonierebbero le celle telefoniche – si trovavano altrove.

I due potrebbero essere stati banalmente ladri alla ricerca di qualcosa nell’auto di Giambruno. Il fatto, secondo il quotidiano, avrebbe influito anche sulla nomina del nuovo direttore dell’Aisi, sbarrando la strada ad uno dei papabili, Giuseppe Del Deo, alla guida del gruppo dell’Agenzia che ha investigato sul caso. Mantovano non entra nei dettagli della vicenda, ma si limita a rivelare di averne dato notizia il 4 aprile nella sua audizione al Copasir, dove ha chiarito che “gli accertamenti svolti per la parte di competenza dell’intelligence hanno consentito con certezza di escludere il coinvolgimento di appartenenti ai Servizi, e che la sicurezza del presidente Meloni non è mai stata posta a rischio”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto