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Pugnalati a morte famoso regista iraniano e sua moglie

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Un famoso regista iraniano, Dariush Mehrjui, 84 anni, e sua moglie, Vahideh Mohammadifar, sono stati accoltellati a morte nella loro villa nel comune di Meshkindasht di Karaj, nella provincia di Alborz, a ovest di Teheran, secondo quanto riferito dai media locali ieri sera.

La polizia è arrivata sul posto allertata dalla figlia di Mehrjui, che ha trovato i corpi. Sui social media circola voce che fossero decapitati, ma non ci sono conferme ufficiali. Il capo della polizia di Alborz, Hamid Hadavand, ha dichiarato che le prove indicano che l’omicidio è avvenuto ad opera di persone non identificate, con ferite da coltello al collo e in altre parti del corpo. Prima dell’incidente, Mohammadifar, una scrittrice, aveva scritto sui social media che la coppia era stata minacciata con un coltello da un individuo non iraniano, presumibilmente un cittadino afghano.

– Amehrjui, uno dei fondatori della New Wave iraniana dei primi anni ’70, ha realizzato film che hanno vinto premi in festival iraniani e internazionali. La Repubblica islamica ha vietato alcuni dei suoi film, incluso il suo ultimo film nel 2019, “Laminar”, che è stato finalmente diffuso sugli schermi, con alcune parti censurate.

Mehrjui aveva detto in un’intervista che l’impatto più forte su di lui, quando era bambino, lo ebbero ‘Ladri di biciclette di Vittorio De Sica. Poi La mucca, 1969, Il postino, 1972. il suo acclamato film The Circle, 1974, e il suo documentario francese del 1983 sono stati proiettati con successo in festival cinematografici internazionali, inclusa la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, e hanno vinto rare recensioni e premi. Altri suoi film famosi includono The Pear Tree, Hamoon, The Tenants, Sara, Pari, Leila, Mom’s Guest e Santouri. Quest’ultimo, che raccontava la vita di un giovane tossicodipendente, non è mai stato autorizzato a essere proiettato.

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Putin: non rifiutiamo il dialogo con i Paesi occidentali

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“La Russia non rifiuta il dialogo con i Paesi occidentali, la scelta spetta a loro”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti, nel suo discorso di insediamento per il quinto mandato. “Vogliono continuare a cercare di limitare lo sviluppo della Russia, continuare la politica di aggressione, pressione sul nostro Paese che non è cessata da anni, o guardare ad una via per la cooperazione e la pace?” si domanda Putin.

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Guterres: Italia pilastro fondamentale multilateralismo

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“L’Italia è un pilastro fondamentale del multilateralismo e un partner esemplare delle Nazioni Unite. In ogni area delle nostre attività l’Italia è sempre presente, nelle operazioni di peacekeeping, nello sviluppo sostenibile, nella protezione climatica, nei diritti umani. E’ molto importante dirlo nel momento in cui l’Italia assume la presidenza del G7” ha spiegato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres incontrando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita al Palazzo di vetro.

“Questo paese – ha proseguito Guterres – è sempre stato un ponte tra nord e sud, un ponte che ora è più necessario che mai, quando si vive in un mondo dove le divisioni geopolitiche hanno creato tante difficolta’ in tutte le aree”. “E’ molto importante avere l’Italia alla guida del G7 – ha continuato – ed essere in grado di raggiungere le riforme della nostra istituzione multilaterale che non rappresenta più la realtà del mondo moderno”.

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Gaza: media, bilancio attacchi Israele su Rafah sale a 8 morti

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L’agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che è salito ad almeno otto morti e diversi feriti il bilancio degli ultimi attacchi israeliani sulla città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

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