Collegati con noi

Esteri

Paura in Olanda, si barrica con 4 ostaggi in un caffè

Pubblicato

del

Grande paura in Olanda per quello che poteva avere tutti gli ingredienti di un attentato terroristico. La piccola cittadina di Ede, 110mila abitanti nel cuore dei Paesi Bassi, si è svegliata col cuore in gola quando un imponente schieramento di forze di polizia ha circondato il Petticoat Caffè, molto frequentato dai giovani. Un uomo, non identificato, aveva fatto irruzione sequestrando quattro persone dello staff, minacciando di far saltare per aria il locale. Così è scattato l’allarme. La polizia, che ha ricevuto la prima denuncia verso le 5 del mattino, è intervenuta prontamente e ha subito dichiarato l’allerta regionale, facendo intervenire il reparto degli artificieri e i negoziatori. A quel punto si è aperta la trattativa.

Per sicurezza, però, sono state fatte evacuare 150 abitazioni nelle vicinanze del caffè, che la sera prima aveva ospitato una serata musicale. I testimoni avevano parlato di un uomo in “stato confusionale”. I media poi avevano diffuso l’ipotesi che il sequestratore avesse aperto i rubinetti del gas — circostanza che non è stata in seguito confermata. In mattinata, poi, il primo passo in avanti positivo: tre dei quattro ostaggi sono stati liberati. Un video che li ritraeva avanzare con le braccia alzate era immediatamente rimbalzato sui social, provocando l’intervento del sindaco René Verhulst.

“Vediamo molti video della situazione sul posto che vengono messi online: vi invito a non condividerli poiché gli ostaggi ora sono liberi hanno diritto alla pace e alla privacy e la polizia vuole poter svolgere il proprio lavoro in modo adeguato”. Poco dopo, verso mezzogiorno, la crisi si è risolta fortunatamente senza vittime. L’ultimo ostaggio è stato infatti liberato e l’uomo è stato arrestato dalle forze dell’ordine. Marthyne Kunst, procuratore capo dei Paesi Bassi orientali, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa che il presunto sequestratore era noto alla magistratura ed era già stato condannato per minacce l’anno passato. Ma non ha voluto fornire ulteriori informazioni. In generale al momento non si sa ancora nulla sul movente.

“Non riteniamo che l’incidente abbia una matrice terroristica”, ha dichiarato Anne Jan Oosterheert della polizia dei Paesi Bassi orientali. L’uomo, secondo Kunst, non ha opposto resistenza all’arresto. Aveva con sé uno zaino, che è stato esaminato alla ricerca di possibili esplosivi. Che però non sono stati trovati. E non è nemmeno chiaro se il sequestratore conoscesse una o più vittime. Le indagini, dunque, proseguono per far luce sulla vicenda. Sui social media il primo ministro uscente Mark Rutte ha espresso “grande rispetto e apprezzamento” per la polizia, i servizi di emergenza e la task force speciale, che “sono riusciti a portare a termine con successo la presa di ostaggi a Ede”. Anche il sindaco si è detto sollevato. “Quello che è successo oggi avrà un impatto enorme sulle vittime: vorrei augurare a loro e alle loro famiglie tanta forza e sostegno nel prossimo periodo per affrontare tutto questo. Dove possiamo, li sosterremo”

Advertisement

Esteri

Trump: la Crimea resterà alla Russia, Zelensky lo sa

Pubblicato

del

Donald Trump torna a parlare della guerra in Ucraina e lo fa con dichiarazioni destinate a far discutere. In un’intervista rilasciata a Time, il presidente degli Stati Uniti ha affermato che “la Crimea resterà con la Russia”, aggiungendo che anche il presidente ucraino Zelensky ne sarebbe consapevole.

“La Crimea è andata ai russi, fu colpa di Obama”

«La Crimea è stata consegnata alla Russia da Barack Hussein Obama, non da me», ha ribadito Trump, sottolineando come la penisola fosse “con i russi” ben prima del suo arrivo alla Casa Bianca. «Lì ci sono sempre stati i russi, ci sono stati i loro sottomarini per molti anni, la popolazione parla in gran parte russo», ha aggiunto. Secondo l’ex presidente, se lui fosse stato alla guida del Paese, “la Crimea non sarebbe mai stata presa”.

“Questa guerra non doveva accadere”

Trump ha definito il conflitto in Ucraina “la guerra che non sarebbe mai dovuta accadere”, lanciando un messaggio implicito al presidente Joe Biden e alla gestione democratica della politica estera. A suo avviso, con lui alla presidenza, la situazione in Ucraina si sarebbe sviluppata in modo del tutto diverso, senza l’invasione da parte delle truppe russe.

Le dichiarazioni si inseriscono in un contesto internazionale già molto teso, mentre si continua a discutere del futuro della Crimea e dei territori occupati.

Continua a leggere

Esteri

Mosca: generale ucciso in attacco terroristico

Pubblicato

del

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato come “un attacco terroristico” l’attentato in cui è morto oggi vicino a Mosca il generale Yaroslav Moskalik, ucciso dall’esplosione di un ordigno posto sulla sua auto. “La questione principale – ha detto Zakharova, citata dall’agenzia Tass – è come fermare la guerra nel cuore dell’Europa e del mondo. Vediamo così tante vittime ogni giorno. Anche oggi, un militare russo è stato ucciso in un attacco terroristico a Mosca”. (

Continua a leggere

Esteri

‘Usa offriranno pacchetto di armi da 100 miliardi a Riad’

Pubblicato

del

Gli Stati Uniti sono pronti a offrire all’Arabia Saudita un pacchetto di armi del valore di ben oltre 100 miliardi di dollari: lo riferisce la Reuters sul proprio sito citando sei fonti a conoscenza diretta della questione e aggiungendo che la proposta dovrebbe essere annunciata durante la visita di Donald Trump nel regno a maggio. Il pacchetto offerto arriva dopo che l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden ha tentato senza successo di finalizzare un patto di difesa con Riad nell’ambito di un accordo più ampio che prevedeva la normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele.

La proposta di Biden offriva l’accesso ad armamenti statunitensi più avanzati in cambio del blocco degli acquisti di armi cinesi e della limitazione degli investimenti di Pechino nel Paese. La Reuters non è riuscita a stabilire se la proposta dell’amministrazione Trump includa requisiti simili.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto