Il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, intervenendo a 24 Mattino su Radio 24, ha delineato un quadro chiaro sulla situazione edilizia nei Campi Flegrei, rivelando che sono stati individuati circa 2.000 edifici con elevata vulnerabilità sismica. La zona ristretta oggetto dell’analisi include gran parte del Comune di Pozzuoli, l’area sul golfo del Comune di Bacoli e alcune porzioni di Napoli, tra cui Bagnoli, Posillipo, Soccavo e Pianura.
RICOGNIZIONI VELOCI PER MAPPARE GLI EDIFICI A RISCHIO
L’analisi è stata condotta attraverso ricognizioni speditive, eseguite da squadre di tecnici specializzati, per realizzare una prima mappatura della vulnerabilità del patrimonio edilizio. Il ministro ha annunciato un sisma bonus dedicato ai cittadini flegrei, finanziato dallo Stato con un contributo iniziale di 100 milioni di euro, che sarà progressivamente implementato fino al 2029.
Inoltre, il Governo ha stanziato oltre mezzo miliardo di euro per la messa in sicurezza delle infrastrutture pubbliche, con particolare attenzione agli edifici scolastici.
DEMOLIZIONI TRIPLICATE: 171 EDIFICI ABBATTUTI
Parallelamente agli interventi preventivi, si è registrato un significativo incremento delle demolizioni di edifici abusivinei Campi Flegrei e in altre aree della Campania. Il procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri, ha dichiarato che le demolizioni sono triplicate, arrivando a 171 edifici abbattuti, non semplici stanze abusive, ma interi palazzi di tre piani.
Gratteri ha sottolineato che l’iniziativa “tolleranza zero” ha creato qualche malcontento anche tra le istituzioni locali, ma ha ribadito la necessità di combattere l’abusivismo edilizio con la stessa determinazione riservata ad altri reati gravi: “Per me non esistono reati di serie B, l’abusivismo è un reato come il traffico di droga”.
Il procuratore ha inoltre evidenziato il ruolo determinante del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha stanziato 5 milioni di euro per accelerare le demolizioni nei Campi Flegrei.
VERSO UNA GESTIONE PIÙ CENTRALE DELLE DEMOLIZIONI
Il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, ha sottolineato come i sindaci siano spesso ostaggio di pressioni elettorali, e ha proposto che le demolizioni siano eseguite direttamente dai Prefetti, figure non soggette a elezioni e quindi più autonome.
Anche Giulio Vanacore, responsabile dell’ufficio demolizioni della Procura di Napoli, ha ribadito la necessità di un ente distaccato da interessi localistici, per garantire che gli interventi vengano portati avanti senza interferenze politiche.
LO STUDIO SCIENTIFICO: 1.200 EDIFICI IN CLASSE A, 2.000 AD ALTA VULNERABILITÀ
Il professor Giulio Zuccaro, ordinario di Scienza delle Costruzioni all’Università Federico II e responsabile del Centro Studi Plinivs, ha spiegato nel dettaglio i risultati della ricognizione eseguita tra marzo e luglio 2024 su 12.700 edifici.
L’analisi ha individuato:
- 1.200 edifici inseriti nella Classe A, ovvero quelli con la vulnerabilità più elevata.
- 2.000 edifici inseriti nelle celle rosse, ovvero le zone con la maggiore concentrazione di strutture fragili.
Il docente ha precisato che lo studio non certifica l’inagibilità degli edifici, ma identifica le strutture che necessitano di approfondimenti per garantire la sicurezza.