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Pandemia e virologia: così Silviuccio, Ciccillo, Pasquale ed Aniello si districano tra fuzziness e bikeshedding

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Apprendiamo che il virologo Fabrizio Pregliasco sarebbe “favorevole” allo spostamento tra Comuni in occasione delle festività natalizie. Interessante notizia, non a caso battuta dall’ANSA e riportata da diversi giornali. Devo farmi un nodo al fazzoletto e chiedere a Silviuccio, a Ciccillo, a Pasquale, ad Antonio e naturalmente ad Aniello (rispettivamente professore di lettere, mobiliere, contadino, disoccupato e pensionato), quale sia la loro opinione, e in particolare se anche loro sono favorevoli come Pregliasco: magari, se si mettono insieme, possono creare un partito. E in ogni caso spero che i loro punti di vista, sugli spostamenti come sul colore delle scarpe da indossare per la festa, sul modo di cucinare le anguille per il cenone di Natale, e altre cose, possano essere riportate all’attenzione dell’opinione pubblica come quelle del v.i.r.o.l.o.g.o. Pregliasco: intendo uno che ha qualche competenza in fatto di virus, e non di passeggiate. Suppongo.

          Apprendiamo, sempre dalla ribalta mediatica generata dalla pandemia, che Alberto Zangrillo, capo della rianimazione all’ospedale S. Raffaele di Milano, illustre medico ed inventore -mi sembra di ricordare- di una famosa teoria sulla caduta tendenziale dell’aggressività del coronavirus, – detta anche morte clinica del Covid 19- in un programma televisivo non a caso intitolato “La confessione”, apprendiamo, sì, che questo dottore era contrario al famoso ospedale di “rianimazione pura” in Fiera, sempre a Milano. Ha “confessato”, ad un certo punto, che se n’è andato da una riunione dicendo che, dal momento che la politica aveva già deciso l’approntamento del presidio sanitario, che ci stava a fare lui lì? Attendiamo con una certa trepidazione repliche, smentite e, perché no, dimissioni…..

          E a proposito di notizie: sapete cos’è la “fuzziness informativa”? Bé, io ve l’ho raccontata, su questo giornale. Ma se non ve la ricordate, eccovela: è l’opacità comunicativa nella quale circolano le notizie in questo tempo di pandemia. Tale opacità si verifica non solo e non tanto a causa delle fake news, ma più ampiamente per il fatto che nelle notizie si mescola una parte di verità e una di falsità: per cui una news non è né vera né falsa, ed è contemporaneamente vera e falsa. 

Chi sbaglia e chi pure in un sistema dei media che invece di fare luce contribuisce ad aumentare l’opacità

          Le fattispecie analitiche che concorrono a “fabbricare” la fuzziness informativa sono sette: le vedete nella Figura più sotto. Una di esse l’abbiamo chiamata bikeshedding. Rammentate? Ad una riunione in cui si decide un investimento colossale, diciamo per un reattore solare di ultima generazione, capace di dare in tutta sicurezza a un intero Paese tutta l’energia di cui ha bisogno, si discute di tecnologia, di finanza, di organizzazione. Finché uno degli intervenuti non sposta il focus sul colore della tettoia sotto cui il personale va a depositare le biciclette con le quali è venuto al lavoro. Il bikeshedding, ovvero la pratica dell’irrilevanza, il punto di vista privo di argomento, sembra essere la marca distintiva dell’opposizione politica e della sua comunicazione pubblica. Sì, insomma, quella forza che decide di non cooperare con il Governo in carica, che si “oppone” a tutto, a prescindere, dicendo come Bartali che “nulla va bene e tutto è da rifare”, senza proporre nulla né sul piano “politico” (la famosa visione) né sul piano tecnico (tecnologia, finanza, organizzazione), e facendo “ammuìna” sulla “tettoia per le biciclette”.

Il Planisfero della Pandemia, col professor Turco vi spieghiamo come i media “maneggiano” le informazioni sul coronavirus

          Il bikeshedding corre veloce e denso un po’ dovunque in Europa. Ma in Italia è particolarmente rigoglioso. Sicché, per dire, di fronte all’ultimo DPCM di un paio di giorni fa, di fronte ai suoi contenuti, alle questioni che affronta, alle implicazioni che prospetta, le opposizioni, segnatamente della Lega e di Fratelli d’Italia, oppongono un “V.e.r.g.o.g.n.a” perché il Presidente del Consiglio ha illustrato il documento in TV invece che in Parlamento. Personalmente avrei notato una ciocca di capelli fuori posto e, in ogni caso, il colore della cravatta mi è sembrato del tutto inopportuno….. 

Angelo Turco, africanista, è uno studioso di teoria ed epistemologia della Geografia, professore emerito all’Università IULM di Milano, dove è stato Preside di Facoltà, Prorettore vicario e Presidente della Fondazione IULM.

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Consulta: niente automatismo sulla sospensione dei genitori, decide il giudice

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Stop all’automatismo che impone la sospensione della responsabilità genitoriale per i genitori condannati per maltrattamenti in famiglia. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 55 del 2025, dichiarando illegittimo l’articolo 34, secondo comma, del Codice penale nella parte in cui non consente al giudice di valutare in concreto l’interesse del minore.

Una norma rigida che non tutela sempre i figli

L’automatismo previsto dalla norma, secondo cui alla condanna per maltrattamenti in famiglia (articolo 572 c.p.) segue obbligatoriamente la sospensione della responsabilità genitoriale per il doppio della pena, è stato giudicato irragionevole e incostituzionale. Secondo la Consulta, la previsione esclude qualsiasi valutazione caso per caso e impedisce al giudice di verificare se la sospensione sia effettivamente nell’interesse del minore, come invece richiedono gli articoli 2, 3 e 30 della Costituzione.

Il caso sollevato dal Tribunale di Siena

A sollevare la questione è stato il Tribunale di Siena, che aveva riconosciuto la responsabilità penale di due genitori per maltrattamenti nei confronti dei figli minori, ma riteneva inadeguato applicare in automatico la sospensione della responsabilità genitoriale. Il giudice toscano ha evidenziato la possibilità concreta che, in presenza di una riconciliazione familiare e di un miglioramento del contesto domestico, la sospensione potesse arrecare un danno ulteriore ai minori.

Il principio: al centro l’interesse del minore

La Corte ha ribadito che la tutela dell’interesse del minore non può essere affidata a presunzioni assolute, bensì deve derivare da una valutazione specifica del contesto familiare e della reale efficacia protettiva della misura. Il giudice penale deve dunque essere libero di stabilire, caso per caso, se la sospensione della responsabilità genitoriale sia davvero la scelta più idonea alla protezione del figlio.

La continuità con la giurisprudenza

La decisione si inserisce nel solco della sentenza n. 102 del 2020, con cui la Consulta aveva già bocciato l’automatismo previsto per i genitori condannati per sottrazione internazionale di minore. In entrambi i casi, si riafferma il principio secondo cui le misure che incidono sulla genitorialità devono essere coerenti con i valori costituzionali e orientate alla tutela concreta del minore.

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Addio a Mario Vargas Llosa, Nobel per la Letteratura: è morto a Lima a 89 anni

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Il mondo della cultura piange la scomparsa di Mario Vargas Llosa (foto in evidenza di Imagoeconomica), uno dei più grandi romanzieri del Novecento e premio Nobel per la Letteratura nel 2010. Lo scrittore peruviano si è spento oggi, domenica, a Lima all’età di 89 anni, circondato dalla sua famiglia, come ha comunicato suo figlio Álvaro attraverso un messaggio pubblicato sul suo account ufficiale di X.

«Con profondo dolore, rendiamo pubblico che nostro padre, Mario Vargas Llosa, è morto oggi a Lima, circondato dalla sua famiglia e in pace».

Una vita tra letteratura e impegno

Nato ad Arequipa il 28 marzo del 1936, Vargas Llosa è stato tra i più influenti autori della narrativa ispanoamericana contemporanea. Oltre ai riconoscimenti letterari internazionali, ha vissuto una vita profondamente segnata anche dall’impegno civile e politico.

Con la sua scrittura tagliente e lucida, ha raccontato le contraddizioni della società peruviana e latinoamericana, esplorando con coraggio e passione temi di potere, ingiustizia e libertà.

I capolavori che hanno segnato la sua carriera

Autore di romanzi fondamentali come “La città e i cani” (1963), durissima denuncia del sistema militare peruviano, e “La casa verde” (1966), Vargas Llosa ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura del Novecento. La sua vasta produzione comprende anche saggi, articoli e testi teatrali.

Un addio in forma privata

Come reso noto dalla famiglia, i funerali saranno celebrati in forma privata e, nel rispetto della volontà dell’autore, le sue spoglie saranno cremate. Un addio sobrio, coerente con la riservatezza che ha spesso contraddistinto l’uomo dietro lo scrittore.

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La Campania conquista il mondiale di fisica per studenti: cinque eccellenze campane rappresenteranno l’Italia all’IYPT 2025

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Cinque giovani talenti campani delle scuole superiori rappresenteranno l’Italia all’International Young Physicists’ Tournament (IYPT) 2025, la più prestigiosa competizione mondiale di fisica per studenti delle scuole superiori, che si svolgerà dal 29 giugno al 6 luglio a Lund, in Svezia.

Dopo una severa selezione nazionale, articolata in prove pratiche e orali, sono stati scelti cinque studenti, tutti provenienti da istituti superiori della Campania: il Liceo Mercalli di Napoli e il Liceo Buchner di Ischia. Una vittoria che premia la qualità della formazione scientifica nelle scuole del Sud e conferma il livello di eccellenza raggiunto dalla regione in campo scientifico.

Tra i protagonisti Pierluigi Trani, talento di Ischia

Tra i cinque campioni c’è Pierluigi Trani, studente del terzo anno del Liceo Scientifico Buchner di Ischia, attualmente a Salonicco, in Grecia, per partecipare a un torneo amichevole di preparazione con altri cinque Paesi del sud Europa. Trani si è classificato tra i primi quattro nella fase provinciale dei Campionati di Fisica 2025 a Napoli, risultando l’unico studente ischitano tra i primi dieci. Inoltre, si è distinto a livello nazionale arrivando terzo alle Olimpiadi di Statistica nella sua fascia d’età.

Il giovane fisico non ha intenzione di fermarsi qui: dopo l’esperienza mondiale in Svezia, proseguirà i suoi studi in un prestigioso college londinese, pronto ad accoglierlo per coltivare il suo brillante futuro accademico.

Un team guidato da due docenti campani

A guidare la squadra italiana saranno Gianmarco Sasso e Raffaele Campanile, entrambi docenti del Liceo Buchner di Ischia. I due insegnanti hanno seguito tutte le fasi della selezione e accompagnano i ragazzi nella preparazione per la competizione internazionale. L’IYPT è un torneo con una lunga storia: esiste da 38 anni, ma l’Italia partecipa ufficialmente solo dal 2024, grazie al sostegno dell’associazione “Scienza e Scuola”, con sede nel Meridione. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ancora non riconosce formalmente la competizione, ma l’entusiasmo e la determinazione di studenti e docenti colmano ogni lacuna istituzionale.

La fisica come passione e riscatto territoriale

L’affermazione della Campania all’IYPT è un segnale forte: il talento scientifico non conosce confini geografici, e può emergere anche in territori spesso penalizzati da scarse risorse e riconoscimenti. I cinque ragazzi selezionati, con il sostegno dei loro docenti e di una rete associativa motivata, porteranno in alto il nome dell’Italia e del Sud Europa, confrontandosi con delegazioni di ben 39 nazioni.

Dal cuore del Sud, un segnale di speranza, competenza e futuro.

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