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Cronache

Orrore a Bergamo: bimbo morto in un cassonetto, i fratelli affidati ad una struttura di accoglienza

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Sarà eseguita nella mattinata di lunedì all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo l’autopsia sul corpo di Karim Bamba, il bambino morto a soli 10 anni dopo essere rimasto accidentalmente incastrato nello sportello di un cassonetto per la raccolta degli indumenti usati, martedi’ sera a Boltiere, nella Bassa bergamasca. Lo ha disposto la Procura di Bergamo, che ha aperto un fascicolo sull’incidente. Mentre il Comune di Boltiere, tramite i Servizi sociali, ha affidato temporaneamente i quattro fratellini di Karim – che hanno 11, 7, 4 e 2 anni – a una struttura per minori, la stessa che tra l’altro la piccola vittima frequentava quotidianamente prima dell’emergenza coronavirus. I Servizi sociali hanno emesso un provvedimento urgente in tal senso: la famiglia di Karim e’ seguita da almeno quattro anni dal Comune. La mamma Anna Maria, 37 anni, nativa di Palermo, vive da anni a Boltiere, mentre il padre, che e’ originario della Costa d’Avorio, si trova da qualche tempo nel Paese d’origine e fino a ieri non era ancora stato rintracciato. Il cassonetto della Caritas nel quale il bambino ha trovato la morte e’ stato posto sotto sequestro e non si trova piu’ nel piccolo piazzale lungo l’ex statale 525, nel tratto urbano che attraversa il paese bergamasco. Al suo posto qualcuno ha lasciato un fiore. Probabilmente il piccolo si e’ arrampicato all’imbocco del cassone per prendere qualche vestito o comunque guardare all’interno: di sacchi ce n’erano anche fuori, forse gia’ guardati dal piccolo. Il bambino si vedeva spesso in giro scalzo, cosi’ come i fratelli, che comunque hanno sempre frequentato regolarmente le scuole. Una volta affacciatosi all’interno del cassonetto, Karim e’ rimasto incastrato nel portello. Ad accorgersi di lui e’ stata una donna, che ha subito chiamato il 112. I soccorsi sono stati tempestivi, ma lo schiacciamento toracico ha causato la morte del piccolo nel giro di qualche ora, poco dopo l’arrivo all’ospedale. La famiglia vive in profonde difficolta’ economiche e spesso anche i vicini di casa e gli abitanti di Boltiere danno alla madre e ai suoi figli un aiuto. Per questo il dramma della morte cosi’ assurda di Karim ha scosso ancora di piu’ l’intera comunita’.

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Cronache

Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Cronache

Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Cronache

Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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