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Fuga scudetto dell’Inter, 2-0 a Bergamo all’Atalanta

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I sogni scudetto dell’Atalanta si fermano sull’inferiorità numerica per doppio giallo a Ederson, anche se la spinta s’era già esaurita. A Bergamo ad andare in fuga è l’Inter, a quota 64 contro i 61 del Napoli fermato a Venezia e i 58 dei bergamaschi. Fermi letteralmente al palo nel forcing in avvio e quindi salvati da Sommer sulla prima conclusione dei locali, i milanesi si portano avanti con Carlos Augusto di testa da angolo in avvio di ripresa dopo 6′ d’interruzione per soccorrere un tifoso sugli spalti, per poi raddoppiare con Lautaro in una sfida conclusa 10 contro 10. Per vedere qualcosa di pericoloso tocca attendere il 7′, quando Lautaro imbecca in verticale Thuram che prende il palo interno alla sinistra di Carnesecchi.

Nell’occasione, sulla palla rimessa dentro dal fondo dal francese, il portiere si scontra con Kolasinac, mentre Carlos Augusto calcia addosso a Djimsiti. Le combinazioni delle due punte interiste tengono Hien sul pezzo, mentre i bergamaschi faticano a uscire oltre la trequarti offensiva e l’invito dall’out di Dumfries al quarto d’ora è bloccato dal portiere di casa. Nei pressi del ventesimo, ecco la squadra di Gasperini, con Pasalic, preferito da trequartista al tridente con de Ketelaere, che constringe Sommer ad alzare sopra la traversa lo stacco chiamatogli da De Roon. Ci provano senza successo anche Kolasinac, sempre in gioco aereo, dal secondo angolo di Lookman dalla destra ed Ederson con la botta dalla distanza fuori misura.

Il break ospite alla mezzora, invece, produce una conclusione sbilenca dalla distanza di Lautaro. Al 33′ per la prima volta sbuca in area Retegui su azione insistita di Lookman, ma Acerbi allontana senza affanno il sinistro dell’oriundo azzurro. Se verso l’intervallo tentano la fortuna Bastoni col piede debole, il destro, sugli sviluppi di uno schema da punizione dalla sinistra di Calhanoglu, e ancora Retegui respinto in mischia, Lookman al 43′ apre troppo il piatto destro rientrando dal vertice sinistro lungo il contropiede di De Roon, inseritosi sulla linea di passaggio del regista turco a Barella.

Al 2’30” della ripresa, un tifoso interista nel settore ospiti si sente male e viene assistito dalla Croce Rossa e portato fuori in barella dall’uscita a metà del settore, con l’arbitro Massa che sospende la partita fino al 9′ quando l’angolo di Calhanoglu dalla destra serve la schiacciata di testa di Carlos Augusto per il vantaggio milanese. Gasperini vira al tridente inserendo De Ketelaere, ma è ancora Carnesecchi a dover stare sull’attenti quando Calhanoglu lo costringe a usare i pugni prima del ventesimo. Bisseck rileva l’acciaccato Dumfries, al 26′ Lautaro appoggia in rete in mischia dopo un tiro respinto di Barella su spizzata di Thuram ma dopo aver spostato Djimsiti: non vale.

Gasperini toglie proprio l’albanese per Samardzic passando al 4-2-3-1 con Maldini per Retegui; Inzaghi risponde con Frattesi per Mkhitaryan. Al 36′, a ruota di un destro debole di Samardzic dall’area servito da Lookman, Ederson protesta per una trattenuta di Thuram e guadagna due cartellini lasciando l’Atalanta in dieci. Al 40′ Bisseck liscia il cross del primo marcatore della serata, due minuti e Barella dalla destra serve a Lautaro il diagonale del raddoppio. Anche Gasperini viene allontanato dall’arbitro e nel recupero Carnesecchi nega il tris a Frattesi sottoporta. Bastoni calcia sopra la traversa prima di rimediare il secondo giallo pure lui, per un tackle falloso su Maldini. Il figlio d’arte all’8′ di recupero sollecita da fuori la presa alta di Sommer e la partita finisce qui.

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Fratelli d’Italia risale nei sondaggi: cala il Pd, stabile il M5S

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Ad aprile, la politica internazionale ha fortemente influenzato l’opinione pubblica italiana. Gli avvenimenti chiave sono stati l’avvio dei dazi da parte degli Stati Uniti, gli incontri della premier Giorgia Meloni con Donald Trump e il vicepresidente americano Vance, la guerra in Ucraina e la crisi a Gaza, oltre alla scomparsa di papa Francesco. Questi eventi hanno oscurato le vicende della politica interna, come il congresso della Lega, il decreto Sicurezza e il dibattito sul terzo mandato per i governatori.

Ripresa di Fratelli d’Italia e consolidamento del centrodestra

Secondo il sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera, Fratelli d’Italia torna a crescere, attestandosi al 27,7%, oltre un punto in più rispetto al mese precedente. Il recupero è legato all’eco positiva degli incontri internazionali della premier e alla riduzione delle tensioni interne alla maggioranza. Forza Italia si mantiene stabile all’8,2%, mentre la Lega scende all’8,2% (-0,8%).

Nel complesso, il centrodestra si rafforza leggermente, mentre le coalizioni di centrosinistra e il Campo largo registrano piccoli cali.

Opposizione in difficoltà: Pd in calo, M5S stabile

Il Partito Democratico cala ancora, arrivando al 21,1%, il punto più basso dell’ultimo anno, penalizzato da divisioni interne soprattutto sulla politica estera. Il Movimento 5 Stelle, invece, resta stabile al 13,9%, grazie al chiaro posizionamento pacifista.

Le altre forze di opposizione non mostrano variazioni rilevanti rispetto al mese precedente.

Governo e premier in lieve ripresa

Anche il gradimento per l’esecutivo cresce di un punto, raggiungendo il 41%, mentre Giorgia Meloni si attesta al 42%. Sono segnali deboli ma indicativi di un possibile arresto dell’erosione di consensi degli ultimi mesi.

I leader politici: lieve crescita per Conte e Renzi

Tra i leader, Antonio Tajani registra il peggior risultato di sempre (indice di 28), mentre Giuseppe Conte cresce di un punto, raggiungendolo. Piccoli cali si registrano anche per Elly Schlein e Riccardo Magi. In lieve risalita di un punto anche Matteo Renzi, che resta comunque in fondo alla classifica.

Più partecipazione elettorale

Un dato interessante riguarda la crescita della partecipazione: l’area grigia degli astensionisti e indecisi si riduce di tre punti. Resta da vedere se sarà un fenomeno duraturo o temporaneo.

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Trump, giudice arrestata per aiuto a membro gang Tren de Aragua

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“È una cosa terribile, la giudice è stata arrestata perché ospitava un membro di Tren de Aragua, giusto? È quello di cui sta parlando? È piuttosto sorprendente. È terribile”: lo ha detto Donald Trump ai reporter ai bordo dell’Air Force One commentando l’arresto di una giudice in Wisconsin con l’accusa di aver aiutato un clandestino ad eludere la cattura nascondendolo nella stanza della giuria. Non ci sono tuttavia per ora indicazioni che appartenesse alla gang venezuelana (foto di un esponente della gang).

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Esteri

Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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