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Cronache

Omicidio Cerciello Rega, impronte di Natale dove fu nascosto il coltello

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Svolta nelle indagini sull’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso con 11 coltellate la notte del 26 luglio. Le analisi dei carabinieri del Ris hanno individuato impronte (palmari e digitali) di Christian Gabriel Natale Hjort, accusato di concorso nel delitto con Finnegan Lee Elder, su uno dei pannelli del controsoffitto della camera dell’albergo dove i due alloggiavano in cui fu occultato il coltello utilizzato da Elder per colpire il carabiniere. La relazione e’ stata depositata dalla Procura in vista dell’udienza del Riesame. Secondo gli inquirenti si tratta di un dato importante in quanto Natale ha sempre negato di avere avuto a che fare con l’arma. Secondo quanto si e’ appreso, sul soffitto non sono state individuate impronte di Elder, il che fa supporre che sia stato il solo Natale a nascondere il coltello a lunga lama utilizzato poi dal suo amico per colpire Cerciello. Che i due avessero “dimestichezza” con armi e coltelli emerge in modo lampante dall’analisi dei cellulari. Decine le foto che li ritraggono mentre impugnano pistole e armi da taglio in quella che appare come una sorta di ossessione. Da queste immagini emerge come i due indagati “siano spavaldi e inclini alla sregolatezza”, scrivono in una informativa i carabinieri. In alcuni video e’ ripreso Natale mentre maneggia armi, ostentate “con irriverenza e disinvoltura” e con il volto coperto da un passamontagna. Dalle verifiche sui cellulari, anche moltissime foto di droga e denaro in contante. “La quantita’ di immagini presenti all’interno dell’apparato telefonico – si legge nel documento dei carabinieri – aventi per oggetto effigi che riproducono narcotici e medicinali di vario tipo, e’ risultata copiosa”. Le immagini sono state estrapolate da alcune chat. “In alcune compare Natale che “unitamente alla sua presunta ragazza o talvolta da solo, ostenta il possesso di ingenti somme di denaro che, correlate ad alcuni messaggi estrapolati dall’applicativo whatsapp presente nel telefono cellulare dell’indagato, potrebbero essere comunque derivanti dai proventi della vendita dei narcotici”, scrivono gli investigatori. Un sospetto, quello dello spaccio, di cui parla la stessa madre del giovane in una chat con il figlio. “Sei un bugiardo – gli dice -. Se hai bisogno di farmi passare per quella cattiva cosi’ puoi andartene, fare uso e vendere droga ed andare alle feste tutte le notti senza avere una vita che sia produttiva, puoi andare avanti e farlo. Non mi sento colpevole nemmeno per un secondo perche’ sono piu’ che ragionevole con te e tutto cio’ che fai e’ approfittartene senza dare nulla in cambio”. Ancora: “…e’ una cazzata che non stai vendendo droghe poiche’ non hai un lavoro e continui a comprare cose. Cose costose. Mi menti costantemente…” Nelle chat trovate dagli inquirenti anche quella tra Elder, reo confesso dell’omicidio, e la sua fidanzata subito dopo il delitto, da cui emerge la preoccupazione per quello che potra’ capitargli. “Qualunque cosa accada ti amo… non so se riesco a tornare”, dice alla ragazza.

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Cronache

Arrestati a Marbella tre pericolosi latitanti del crimine organizzato

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Tre pericolosi latitanti, Ciro Marigliano, Stanislao Marigliano e Michele Sannino, figure di spicco del crimine organizzato, sono stati arrestati in un’operazione congiunta tra la Polizia italiana e l’Unidad de Droga y Crimen Organizado (UDYCO) spagnola.

. I tre, figure di spicco del crimine organizzato, erano destinatari di Mandati d’Arresto Europei e sono stati catturati nella località costiera di Marbella, nota anche come rifugio per molti latitanti.
Ciro Marigliano, ricercato da luglio per tentato omicidio, è stato fermato in strada mentre era con la moglie. Poco dopo, sono stati arrestati anche Stanislao Marigliano e Michele Sannino, ricercati per traffico internazionale di droga e associazione a delinquere di stampo camorristico. Le indagini, coordinate dal Servizio Centrale Operativo (SCO) e dalla questura di Napoli, hanno portato all’emissione di Mandati d’Arresto Europei da parte della Procura di Napoli.

L’operazione rappresenta un duro colpo per le organizzazioni criminali, evidenziando l’efficacia della collaborazione internazionale nella lotta contro la criminalità organizzata. Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’operazione:

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Cronache

Nuovi attacchi hacker all’Italia, banche e aziende target

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Nuovi attacchi in mattinata degli hacker della crew filorussa Noname057(16) ad obiettivi italiani: questa volta nel mirino ci sono i siti di banche (come Intesa, Monte paschi), porti (Taranto, Trieste), aziende (Vulcanair). L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale è al lavoro avvisando i soggetti colpiti e supportandoli nel ripristino delle funzionalità. Alcuni domini risultano intaccati dagli attacchi, che sono sempre di tipo Ddos, Distributed denial of service. La novità del giorno è che si registrano hackeraggi anche da un altro gruppo, i palestinesi Alixsec che, tra gli altri, hanno attaccato Olidata.

Alixsec, a quanto si apprende, ha rivendicato gli attacchi di oggi che sono stati compiuti da una crew che fa parte di un’organizzazione che riunisce i gruppi di hacker pro-Palestina. L’organizzazione sostiene la causa russa ed è dunque plausibile un legame con i Noname. Gli hacktivisti filopalestinesi hanno nel mirino in particolare gli interessi israeliani e da tempo hanno ingaggiato una cyber-guerra contro Tel Aviv.

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Cronache

Si allontana da festa, 17enne trovata svenuta in un campo

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Cosa sia accaduto realmente resta da chiarire ed è al vaglio degli inquirenti, che stanno raccogliendo le testimonianze degli amici. Di sicuro è stata una notte di ansia e ricerche per un gruppo di ragazzi dopo che una loro amica di 17 anni si è allontanata da una festa a Crema, in provincia di Cremona, dirigendosi verso il fiume Serio. Sono stati proprio gli amici a chiedere l’intervento della Polizia, che a sua volta ha allertato il distaccamento dei Vigili del Fuoco per le ricerche. Non un compito facile per il buio, la zona ampia lungo il fiume da passare al setaccio, la mancanza di indicazioni precise. La ragazza è stata individuata riversa a terra intorno all’1, in un campo vicino al ponte della tangenziale, priva di conoscenza. Soccorsa sul posto dagli operatori del 118 e poi trasportata all’ospedale in codice rosso, in regime di massima emergenza, le sue condizioni sono poi migliorate. Sono in corso accertamenti per capire cosa sia successo prima dell’allontanamento.

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