Kim Jong-un ha assistito martedi’ al secondo lancio missilistico nordcoreano del 2022, supervisionando le operazioni di un test “importante”, per la prima volta da marzo del 2020. Dotato di binocolo e indossando l’inseparabile cappotto di pelle nera, il leader e’ stato ripreso dai media ufficiali su un vagone speciale da campo con alti funzionari militari, mentre in una foto e’ apparsa – per la prima volta in eventi del genere – anche la sorella Kim Yo-jong, a conferma di un ulteriore suo innalzamento negli assetti di potere. Kim, ha riferito l’agenzia Kcna, ha seguito il lancio di prova “finale” di un nuovo missile ipersonico, chiedendo il rafforzamento dei “muscoli militari strategici sia in termini di qualita’ sia di quantita’” e osservando anche che il test ha appurato “la superiore manovrabilita’ del velivolo ipersonico” e la validita’ delle “specifiche tecniche complessive del sistema”. Il missile, nella descrizione fornita, ha “volato per 600 km con maggiore manovrabilita’ sui due precedenti tentativi, effettuando un’ampia virata e poi avvitamenti per altri 240 km prima di centrare il bersaglio a 1.000 km di distanza”. Insomma, “un successo pieno”. I militari sudcoreani hanno stimato che il missile abbia volato per oltre 700 km, toccando un apogeo di 60 km per una spinta massima di Mach 10, pari a 10 volte la velocita’ del suono. Pur vedendo “una performance migliore” del lancio del 5 gennaio, Seul ha detto di non credere a un vettore ipersonico, ma a uno balistico. Attualmente, Stati Uniti, Russia e Cina sono i Paesi accreditati di tecnologia ipersonica, la cui pericolosita’ e’ dovuta alla capacita’ dei missili di volare a bassa quota, di avere grande manovrabilita’ e di poter sfuggire ai sistemi di difesa. Tuttavia, martedi’ mattina, la Federal Aviation Administration, l’agenzia dell’aviazione civile americana, ha sospeso i voli a titolo precauzionale sulla costa Usa occidentale dopo la rilevazione del vettore del Nord, autorizzando il ritorno della “piena operativita’ in meno di 15 minuti”. E oggi il Tesoro Usa ha imposto sanzioni a 5 nordcoreani, spiegando di ritenerli “responsabili di aver procurato merci per armi di distruzione di massa e legate al programma missilistico”. Quanto al perche’ Kim stia spingendo tanto su una vasta gamma di missili si e’ affacciata una nuova suggestiva ipotesi, oltre al rafforzamento della posizione negoziale sul dossier nucleare con gli Usa: il lancio del ‘pensiero di Kim Jong-il’, una dottrina politica sull’esempio dell’Idea Juche del nonno KIm Il-sung, che regge il regime unendo elementi di comunismo e autarchia con una forte dose di valori confuciani. Secondo gli osservatori, sarebbe una svolta dopo i dieci anni al potere e con l’avvicinarsi del giovane generale ai 40 anni. Dal 2011, i grandi ritratti del nonno e del padre Kim Jong-il hanno sempre accompagnato i grandi eventi del Nord. A settembre sono apparsi i grandi ritratti in alta uniforme di Kim Jong-un, ma a dicembre, nella plenaria del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori, non e’ sfuggita l’assenza dei padri della Patria nelle foto e nei video diffusi dai media. L’ipotesi e’ che sia in arrivo il “Kim Jong Un-ismo”, secondo la definizione data a ottobre dall’intelligence di Seul, adottando poi un termine diventato comune al Nord. Non e’ chiaro quali siano i contenuti, ma la leva militare e gli armamenti avanzati sarebbero il presupposto di una campagna capace di elevare il nome e la dottrina del leader, avvicinandoli ai suoi predecessori.