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Gaia vince solo 50mila euro ad “Affari Tuoi”: serata di fortuna per l’Emilia Romagna, che ne perde 300mila di euro

Grande vittoria ad “Affari Tuoi”: Gaia, concorrente dell’Emilia Romagna, conquista 50mila euro nella quarantesima puntata condotta da Stefano De Martino.

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Serata di grande emozione e fortuna a “Affari Tuoi”, il gioco dei pacchi condotto da Stefano De Martino su Rai1.
Nella quarantesima puntata dell’edizione 2025, la protagonista è stata Gaia, rappresentante dell’Emilia Romagna, accompagnata dalla sorella Alice.

Le due concorrenti hanno giocato con il pacco numero 14, che nel corso della puntata hanno deciso di cambiare ben due volte, seguendo l’intuito e le sensazioni del momento.


La scelta decisiva del pacco numero 10

Al termine di una partita carica di tensione, Gaia si è ritrovata con due soli pacchi in gioco: uno da 50mila euro e uno da 300mila euro.
Sul tavolo, di fronte a lei, il pacco numero 10, quello in cui aveva deciso di credere fino alla fine. L’altro pacco è il 14.  Il dottore offre a Gaia 150mila euro per chiudere la partita. Lei rifiuta. Una scelta perdente: all’apertura, il pacco ha rivelato la somma più alta, regalando a Gaia una vincita da solo 50mila euro.

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Esteri

Israele avverte Hamas: “Deve disarmare senza se e senza ma”

L’ufficio del premier israeliano Benyamin Netanyahu avverte Hamas: deve disarmare “senza se e senza ma” e rispettare il piano in 20 punti. Cresce la tensione dopo le dichiarazioni di Mohammed Nazzal.

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«Hamas deve disarmare, senza se e senza ma».
È il monito arrivato dall’ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, in una dichiarazione diffusa alla Reuters, dopo le recenti affermazioni di Mohammed Nazzal, dirigente del movimento islamista palestinese.

Israele accusa Hamas di non aver rispettato gli impegni previsti dalla fase 1 dell’accordo: «Hamas avrebbe dovuto rilasciare tutti gli ostaggi. Non l’ha fatto. Sa dove si trovano i corpi dei nostri prigionieri», si legge nella nota.

Il governo israeliano ribadisce inoltre che il movimento deve «aderire pienamente al piano in 20 punti» elaborato nell’ambito dei negoziati mediati dagli Stati Uniti e da altri attori internazionali. «Il tempo sta per scadere», avverte Gerusalemme.


Nazzal: “Non ci disarmeremo”

Le parole dure di Israele arrivano in risposta all’intervista rilasciata da Mohammed Nazzal, nella quale il dirigente di Hamas ha dichiarato che il movimento non intende disarmarsi e che continuerà a essere presente nella Striscia di Gaza, almeno in via transitoria.

Sulla questione della restituzione dei corpi degli ostaggi deceduti, Nazzal ha ammesso che esistono “difficoltà oggettive” nel reperirli, senza fornire ulteriori dettagli.


Cresce la tensione nei negoziati

Il nuovo scambio di accuse arriva in una fase delicata dei negoziati per la stabilizzazione della Striscia di Gaza.
Israele insiste sulla smilitarizzazione completa di Hamas come condizione imprescindibile per qualsiasi accordo politico o umanitario, mentre il movimento islamista cerca di mantenere un ruolo politico nel territorio, anche dopo il cessate il fuoco.

La posizione di Netanyahu si fa sempre più rigida, nel tentativo di consolidare l’unità interna del governo israeliano e di mostrare fermezza di fronte alla comunità internazionale.

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Economia

Dbrs alza il rating dell’Italia: “Stabilità politica e credibilità del governo Meloni”

L’agenzia Dbrs Morningstar promuove l’Italia portando il rating ad A (low). “Il governo Meloni è stabile e credibile, migliora il controllo della spesa e riduce le vulnerabilità del sistema bancario”.

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L’agenzia Dbrs Morningstar ha migliorato il rating dell’Italia, portandolo da BBB (High) a A (Low), con un trend stabile rispetto al precedente giudizio positivo.
La decisione riflette, secondo la nota diffusa dall’agenzia, la stabilità politica e la credibilità del governo guidato da Giorgia Meloni, nonché una maggiore prevedibilità nell’elaborazione delle politiche economiche e di bilancio.


“Italia stabile e governo credibile”

«Il governo della premier Giorgia Meloni si sta dimostrando stabile e credibile», si legge nel rapporto di Dbrs, che parla di un’Italia impegnata in un periodo di stabilità politica capace di rafforzare la fiducia dei mercati e la coerenza delle strategie economiche.
L’agenzia riconosce inoltre che il Paese ha registrato due anni consecutivi di risultati di bilancio migliori del previsto, grazie anche a un più efficace controllo della spesa pubblica.


Credibilità dei conti e consolidamento del debito

Dbrs sottolinea che, nonostante il rallentamento della crescita economica e le pressioni sulla spesa nel medio termine, l’Italia sta rispettando il percorso di consolidamento dei conti pubblici.
«Il governo resta impegnato al consolidamento nonostante la crescita più lenta e l’aumento delle pressioni sulla spesa», osserva l’agenzia, ricordando che l’obiettivo di deficit per il 2025 è fissato al 3% del PIL.


Le sfide del debito e la solidità bancaria

Il rapporto precisa che l’elevato debito pubblico italiano, il secondo più alto nell’Unione Europea, continua a rappresentare un limite strutturale al rating.
Tuttavia, la revisione al rialzo è sostenuta anche da una riduzione delle vulnerabilità del settore bancario, che negli ultimi anni ha mostrato maggiore solidità patrimoniale e capacità di gestione dei rischi.

Secondo Dbrs, la combinazione di stabilità politica, rigore nei conti e rafforzamento del sistema bancario consolida la posizione dell’Italia come uno dei Paesi più affidabili dell’area euro.

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Esteri

Trump firma la commutazione della pena per George Santos: “È stato trattato male”

Donald Trump annuncia su Truth Social di aver firmato la commutazione della pena per George Santos, ex deputato repubblicano condannato a oltre sette anni per frode e furto d’identità. “È stato trattato male”, ha detto l’ex presidente.

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Con un post sul suo social network Truth Social, Donald Trump ha annunciato di aver commutato la pena di George Santos, l’ex deputato repubblicano condannato a oltre sette anni di carcere per frode e furto d’identità.

Ho appena firmato una commutazione della pena per il rilascio immediato di George Santos”, ha scritto Trump, aggiungendo che, a suo giudizio, l’ex parlamentare “è stato trattato male” dal sistema giudiziario.


Il caso Santos

George Santos, ex membro della Camera dei Rappresentanti, era stato travolto da uno scandalo politico e giudiziario dopo essersi dichiarato colpevole di una serie di frodi finanziarie, tra cui l’uso improprio di fondi della campagna elettorale e il furto d’identità di alcuni suoi donatori.

Le indagini avevano rivelato un fitto intreccio di bugie sul suo passato, dai titoli di studio falsificati ai presunti impieghi mai svolti. Il caso aveva suscitato scalpore negli Stati Uniti e portato alla sua espulsione dal Congresso nel 2023.


Il segnale politico di Trump

Con la decisione di oggi, Trump manda un segnale politico forte alla sua base e al Partito Repubblicano, schierandosi ancora una volta contro quella che definisce una “giustizia politicizzata”.

Il gesto, però, rischia di riaprire il dibattito sull’uso dei poteri presidenziali di clemenza, già finiti nel mirino dell’opinione pubblica durante il suo primo mandato per altri casi controversi.

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