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David Donatello, “Le otto montagne” è il miglior film

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Il cinema italiano celebra sè stesso ricordando la fine della pandemia e dell’uso delle mascherine: “Potremo vedere i vostri sorrisi, i vostri volti e soprattutto le vostre emozioni in una grande serata di cinema”, le parole di Carlo Conti che conduce la serata d’onore dei David di Donatello. Sul palco il sottosegretario Lucia Borgonzoni ha annunciato un investimento da parte del Governo di 20 milioni di euro a sostegno del cinema. Tutti i film italiani ed europei potranno essere visti con un biglietto da 3,50 euro da metà giugno fino a metà settembre. Venticinque David e David speciali inclusi quelli al regista Enrico Vanzina (“Dedico il premio a mio padre Steno e a mio fratello Carlo”) e all’attrice Isabella Rossellini premiata da Matt Dillon. La serie tv Esterno notte di Marco Bellocchio sul rapimento di Aldo Moro ha ottenuto ben 18 candidature, tra le quali quella per il Miglior film, la Miglior regia, il Miglior attore protagonista per Fabrizio Gifuni e la Miglior attrice protagonista per Margherita Buy. Ma a vincere il David come miglior film è stato Le otto Montagne per la regia di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersh che ha conquistato altri due David (sceneggiatura non originale, fotografia). Per Esterno notte attore protagonista, montaggio, trucco, Regia. Miglior Regia per la settima volta in carriera a Marco Bellocchio (Esterno notte).

“Non me l’aspettavo, dico la verità, però l’accetto” spiega. “Alla mia età si diventa saggi. L’importante è non fermarsi. Mi auguro di avere ancora tempo per fare delle cose. Sono anche moderatamente emozionato e non ringrazio molti, ma lo farò in privato” Migliore attore protagonista Fabrizio Gifuni per “Esterno Notte”. Gifuni ha ringraziato il regista Marco Bellocchio, “un artista immenso a cui tutto il cinema italiano deve essere grato”, oltre a cast, troupe e l’amico Luigi Lo Cascio. Migliore attore non protagonista a Francesco Di Leva per il film Nostalgia di Mario Martone. “Ho capito che maggio è un mese fortunato” dice l’attore salendo sul palco e alludendo agli scudetti vinti dal Napoli e alla nascita del figlio il 5 maggio. Poi rivolge un ringraziamento particolare al regista: “Grazie a Mario Martone che accompagna da anni la mia carriera. In questo momento ci sono 60 ragazzi che ci guardano. Quello che stiamo facendo a San Giovanni a Teduccio è merito tuo”. Poi la dedica: “A mia moglie che mi rende un uomo semplice, un uomo onesto”. Migliore attrice protagonista Barbara Ronchi che vince grazie all’interpretazione nel film Settembre di Giulia Louise Steigerwalt: “È stato un onore vedere sbocciare una regista”. Il David di Donatello 2023 per la Miglior attrice non protagonista va a Emanuela Fanelli per il film Siccità di Paolo Virzì. “Grazie a Paolo Virzì che mi ha guardato. Non so come abbia pensato a me”. Miglior esordio alla regia per Giulia Louise Steigerwalt con il film “Settembre”.

Miglior scenografia a Giada Calabria e Loredana Raffi per La stranezza di Roberto Andò. La Stranezza si aggiufica anche i costumi con Maria Rita Barbera, la sceneggiatura originale con Roberto Andò, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso, il miglior produttore con Angelo Barbagallo. Miglior sceneggiatura non originale a Le otto montagne dei registi del film Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeesh Miglior documentario lo vince Sophie Chiarello con Il cerchio, l’opera che racconta una classe scolastica seguita per cinque anni. Per lei era la prima candidatura. “Viva la scuola, viva il cinema”, ha detto la regista. Cortometraggio a Le Variabili indipendenti di Lorenzo Cappella. Tra i riconoscimenti speciali Premio alla Carriera a Marina Cicogna produttrice del film Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, vincitore nel 1971 del Premio Oscar come Miglior film straniero. Matteo Bocelli canta e suona al pianoforte Love of my life per ricordare gli artisti scomparsi, inclusi le attrici Gina Lollobrigida e Irene Papas, gli attori Bruno Arena, Lando Buzzanca e Ivano Marescotti, il giornalista e sceneggiatore Maurizio Costanzo, il regista Francesco Citto Maselli, il compositore Ryuichi Sakamoto, il produttore Carlo Macchitella e il regista e sceneggiatore Alessandro D’Alatri Categorie tecniche a Uben Impens nella fotografia (Le otto montagne), Desiree Corridoni nell’acconciatura (L’ombra di Caravaggio). Montaggio Francesca Calvelli con la collaborazione di Claudio Misantoni per Esterno notte; miglior compositore Stefano Bollani per il Patacchio, trucco a Enrico Iacoponi (Esterno notte). Migliori effetti visivi Marco Geracitano (Siccità), Miglior Suono a Alessandro Palmerini (Presa diretta). Miglior film internazionale The Fabelmans di Steven Spielberg.

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Esteri

‘Da banche Occidente in Russia 800 mln euro in tasse a Cremlino’

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Le maggiori banche occidentali che sono rimaste in Russia hanno pagato lo scorso anno più di 800 milioni di euro in tasse al Cremlino, una cifra quattro volte superiore ai livelli pre-guerra. Lo riporta il Financial Times sottolineando che le imposte pagate, pari allo 0,4% delle entrate russe non legate all’energia per il 2024, sono un esempio di come le aziende straniere che restano nel Paese aiutano il Cremlino a mantenere la stabilità finanziaria nonostante le sanzioni. Secondo quanto riportato dal quotidiano, “le maggiori sette banche europee per asset in Russia – Raiffeisen Bank International, Unicredit, Ing, Commerzbank, Deutsche Bank, OTP e Intesa Sanpaolo – hanno riportato profitti totali per oltre tre miliardi di euro nel 2023. Questi profitti sono stati tre volte maggiori rispetto al 2021 e in parte generati dai fondi che le banche non possono ritirare dal Paese”.

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Napoli bello, Roma fortunata: è pari al Maradona

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– Napoli e Roma si annullano nella sfida valevole per la 34 giornata di Serie A. Al Maradona finisce 2-2 una bella sfida, accesa ed emozionante soprattutto nella ripresa: apre Dybala su rigore, Olivera e Osimhen (altro rigore) la ribaltano, poi nel finale il prezioso ritorno al gol di Abraham permette ai giallorossi di tornare a casa con un punto abbastanza importante per la corsa alla Champions League. La squadra di De Rossi sale a 59 punti restando a -4 dal Bologna, ma vede accorciare l’Atalanta che ora e’ dietro di sole due lunghezze e con una gara da recuperare. Amaro in bocca invece per gli uomini di Calzona, che scivolano a -5 dal settimo posto della Lazio.

La prima nitida occasione del match capita al 6′ in favore dei giallorossi (sara’ l’unica del primo tempo), quando da corner del solito Dybala arriva una sponda area di Mancini che pesca Pellegrini, il cui colpo di testa termina di poco alto sopra la traversa. Dopo una prima parte di gara giocata a ritmi bassi da ambo le squadre, i partenopei provano a crescere dalla mezz’ora: Osimhen tenta da posizione defilata trovando la respinta di Svilar, graziato invece poco piu’ tardi da Anguissa che sbaglia tutto a tu per tu.

Al 40′ si fa vedere Kvaratskhelia con il suo classico destro a giro, deviato in tuffo ancora da un attento Svilar, mentre a pochi istanti dal riposo un colpo di testa di Di Lorenzo sfila di poco a lato. Nella ripresa il Napoli continua nella propria produzione offensiva, ma al 56′ e’ ancora decisivo un intervento di Svilar ad evitare il possibile vantaggio di Lobotka. Passano un paio di minuti e, dall’altra parte, e’ invece la Roma a trovare l’episodio per sbloccare: Azmoun va giu’ in area a contatto con Jesus, l’arbitro fischia il penalty e Dybala lo trasforma alla perfezione nell’1-0 ospite.

Gli azzurri non ci stanno e al 64′, grazie ad un pizzico di fortuna, la pareggiano con Olivera: l’esterno calcia di mancino da fuori area, Kristensen devia e di fatto mette fuori causa Svilar che stavolta non puo’ nulla. Il match prende ritmo e i partenopei in particolare ritrovano morale, sfiorando il vantaggio al 73′ con Osimhen, che svernicia Mancini in velocita’ ma trova un miracoloso Svilar davanti a se’. Nel finale succede di tutto: Osimhen porta avanti il Napoli grazie ad un calcio di rigore fischiato dopo un contatto tra Renato Sanches e Kvaratskhelia (decisivo intervento del Var), poi all’88’ la Roma trova il nuovo pari con un colpo di testa di Abraham, che segna dopo una sponda aerea da corner di Ndicka ed esulta dopo un altro intervento del Var (gol inizialmente annullato per offside).

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Guerra Ucraina

I russi avanzano a est. Kiev, ‘la situazione peggiora’

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Il tempo stringe: le truppe di Vladimir Putin continuano ad avanzare sul fronte orientale ucraino e bombardano a tappeto il Paese in quelli che sembrano i preparativi per una nuova offensiva estiva. Kiev avverte che “la situazione è peggiorata” e non può far altro che attendere l’arrivo degli aiuti americani per frenare l’avanzata russa o meglio ancora respingerla.

“Il terrore russo è possibile solo perché abbiamo meno armi e soluzioni per proteggere la vita di quanto la Russia abbia la capacità di distruggere”, ha sintetizzato il presidente Volodymir Zelensky. “Tutti sanno quanto siano efficaci i Petriot e altri moderni sistemi di difesa aerea. Ne abbiamo bisogno qui in Ucraina. Meno il Cremlino ottiene con il terrore, più sarà interessato a trovare la pace. Dobbiamo costringere la Russia a farlo insieme”, ha ribadito. Politico ha rivelato che lo scorso dicembre il leader ucraino, incontrando lo speaker della Camera Usa, Mike Johnson, aveva sottolineato che senza l’aiuto militare Usa gli ucraini sarebbero stati in grado di reggere “fino a marzo o aprile”.

Le lancette corrono, e i russi nel frattempo da settimane strappano vittorie e avanzate, che sebbene si traducano in una manciata di chilometri potrebbero determinare le sorti del conflitto perlomeno nei prossimi mesi. Da ultimo, Mosca ha annunciato di aver preso il controllo dell’insediamento di Novobakhmutovka, nell’autoproclamata repubblica del Donetsk, a una decina di chilometri da Avdiivka. E’ la terza località a cadere in poche settimane, a cui si aggiunge una ulteriore avanzata nella regione settentrionale di Kharkiv, dove prosegue il diluvio di bombardamenti e dove Kiev è corsa ai ripari posizionando tank e pezzi d’artiglieria. Nel complesso “la situazione è peggiorata”, ha ammesso il capo delle Forze armate Oleksandr Syrsky: i russi hanno ottenuto dei “successi tattici”, non rilevanti ma significativi. Nelle ultime 24 ore, riferisce la Difesa ucraina, i russi hanno compiuto “32 attacchi missilistici, 64 aerei e 60 con i razzi Mlrs”.

Più di 110 insediamenti “nelle regioni di Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia – dove ogni giorno si contano centinaia di colpi e attacchi con sciami di droni -, Dnipropetrovsk, Kherson e Mykolaiv hanno subito il fuoco dell’artiglieria”. Secondo fonti dell’intelligence occidentale rilanciate dai media internazionali, la strategia di Mosca punta a creare le condizioni per una nuova offensiva prevista in estate ma anche, forse soprattutto, a guadagnare posizioni proprio in vista dell’arrivo dei miliardi di dollari di aiuti militari americani, quindi Patriot, munizioni di artiglieria e sistemi anti-droni. Per questo, si sottolinea, nel breve termine i russi potrebbero strappare altro territorio a est nell’area di Avdiivka, e puntare alla conquista di Chasiv Yar, situata più a nord.

“Fra gli ucraini sta crescendo il panico al fronte”, specialmente su quello del Donbass, ha detto provocatoriamente il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov: “Occorre mantenere la pressione sul nemico”. In questo quadro Mosca, rivela ancora Politico citando gli 007 Usa, sta dislocando nuovamente sul campo di battaglia migliaia di militari mercenari inquadrati nel Gruppo Wagner di Yevgeny Prigozhin: “Un gruppo legato alla Guardia nazionale è già in Ucraina e sta subendo perdite. Altri due operano al comando dell’intelligence militare, mentre un quarto gruppo si sta riorganizzando in Africa”.

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