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Cronache

Corruzione all’ispettorato del lavoro, 8 condanne e due assoluzioni

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featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Otto condanne, alcune soluzioni parziali per un capo di imputazione e due assoluzioni. E’ la sentenza, che accoglie sostanzialmente le richieste del pm Fabio Regolo, pronunciata dalla terza sezione penale del Tribunale di Catania nel procedimento nato dall’inchiesta ‘Black Job’, su indagini della Guardia di Finanza, per presunti casi di corruzione all’Ispettorato del Lavoro del capoluogo etneo. Le due assoluzioni riguardano la contestazione dell’abuso d’ufficio per Antonino Nicotra, perché “il fatto non è previsto dalla legge come reato”, e per falso ideologico per Anna Maria Catanzaro, per “non avere commesso il fatto”.

Tra gli imputati condannati l’ex deputato regionale dei centristi Marco Forzese (tre anni di reclusione), l’ex direttore dell’Ufficio Territoriale del Lavoro (Utl) di Catania, Domenico Amich (sette anni), l’ex responsabile dell’Ufficio Legale dell’Ispettorato Maria Rosa Trovato (sei anni e un mese). Assolto dall’accusa di abuso d’ufficio, reato depenalizzato, dopo che anche il pm non ha contestato più la corruzione, l’ex consigliere comunale di Forza Italia Antonino Nicotra.

Gli altri imputati condannati ci sono anche l’ex direttore sanitario dell’Asp di Catania Franco Luca (sei anni di reclusione), Ignazio Maugeri, rappresentante legale dell’Enaip (sei anni), Giovanni Patti (sei anni e un mese), Salvatore Calderaro (tre anni). Condannato per falso ideologico, a un anno di reclusione, pena sospesa, Giovanni Franceschino.

Al centro dell’inchiesta della Procura di Catania all’Utl di Catania scomparivano fascicoli, venivano annullate richieste di sanzioni o fatte rateizzazioni al minino in cambio non di soldi, ma di favori: voti dagli imprenditori aiutati, e un soccorso politico alla Regione per ottenere promozioni o assunzioni in strutture pubbliche.

Uno dei metodi era, per esempio, fare sparire i fascicoli, come svelano le telecamere nascoste dalla Guardia di finanza che inquadrano Forzese mentre è con Calderaro ripreso mentre nasconde sotto il giubbotto un incartamento. Il fascicolo è stato trovato poi dalle Fiamme Gialle a casa dell’imprenditore. Per un capo d’imputazione di corruzione il Pm aveva chiesto, dopo avere sentito l’intervento delle Difese, l’assoluzione per Amich, Calderaro,e Forzese. Richiesta accolta dal Tribunale. Gli avvocati nel processo sono Carmelo Peluso, Carmelo Calì, Salvatore Trombetta, Isabella Giuffrida, Mario Brancato, Giuseppe Rapisarda, Enzo Mellia, Giuseppe Lo Faro, Turi Liotta, Tommaso Tamburino e Antonio Cannavaro.

Per tutti i condannati in primo grado vale il principio di non colpevolezza fino al terzo grado di giudizio.

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Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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I sindaci dei Campi Flegrei: paura tanta, ma nessun danno

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Paura sì ma nessun danno. I sindaci di Pozzuoli, Gigi Manzoni, e Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, invitano alla calma dopo le preoccupazioni per la forte scossa delle 5,44 che ha svegliato molti residenti dei Campi Flegrei ma anche tanti a Napoli. “La scossa di questa mattina è stata forte, 3.9 la magnitudo registrata dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano. Come accade in queste occasioni ci siamo attivati subito con i volontari della Protezione Civile e la Polizia Municipale. Al momento non si segnalano danni, per eventuali segnalazioni potete utilizzare i numeri della Centrale Operativa della Polizia Municipale: 081/8551891 e quelli della Protezione Civile: 081/18894400”, dice Manzoni.

Il primo cittadino di Bacoli, dal canto suo, spiega: “è stata molto forte. L’abbiamo sentita tutti. E in tanti hanno avuto paura. Magnitudo 3.9. Ore 5:44. Con epicentro in mare, nel nostro golfo, davanti la costa di Bacoli. Voglio rassicurarvi, subito. Non registriamo danni a cose e persone. Abbiamo ben percepito una nuova scossa legata al bradisismo dei Campi Flegrei. Tra le più forti da quando stiamo rivivendo la recrudescenza del fenomeno sismico. Sono in contatto con l’Osservatorio Vesuviano e la Protezione Civile Nazionale. Ho convocato il Centro Operativo Comunale e stiamo operando in sinergia con la Prefettura di Napoli. La situazione è sotto monitoraggio costante. Mi rendo conto delle preoccupazioni”.

Ma, dice Della Ragione rivolto ai cittadini “vi invito a mantenere la calma. Vi terrò constatemente informati. Io sono a vostra completa disposizione, come sempre, insieme a tutta la struttura municipale. Per segnalazioni, potete in qualsiasi momento contattare il 0815231736. Potete chiamare il Comando PM al 0815234057 e 0818553331. Vi lascio anche il mio numero personale 3398766104, a cui potete scrivermi anche su whatsapp. Viviamo nel Campi Flegrei. Dobbiamo imparare a convincerci. Vi sono vicino. Siamo al vostro fianco”. (A

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Blitz dei Carabinieri in un centro scommesse a Arzano, trovati minorenni

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Minorenni in un centro scommesse: è quanto hanno scoperto i carabinieri ad Arzano, in provincia di Napoli. Nel corso di controlli i militari hanno, infatti, accertato la presenza di diversi minori nel locale sorpresi mentre scommettevano. I carabinieri della locale tenenza hanno eseguito un’ordinanza di ingiunzione emessa dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – ufficio dei Monopoli per la Campania – di Napoli chiudendo per 10 giorni il centro scommesse di via Luigi Rocco. Per il titolare della società anche una sanzione di 7mila euro.

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