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Cronache

Condanna a 14 anni e 8 mesi di carcere l’assassino del professor Toscano a Melito

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Quattordici anni e 8 mesi di reclusione per l’omicida del professore Marcello Toscano. Giuseppe Porcelli, bidello della scuola media “Marino Guarano” di Melito, è stato condannato per omicidio volontario dal gup di Napoli Nord al termine del rito abbreviato. L’aggressione mortale avvenne lo scorso settembre nel cortile della scuola, dove Marcello Toscano, insegnante di sostegno di 64 anni, prestava servizio.

Porcelli, arrestato due giorni dopo l’omicidio, è stato anche interdetto in perpetuo dagli uffici pubblici. È stato assolto dal reato di occultamento di cadavere, ma dovrà risarcire le parti civili con una somma di 100.000 euro. Le indagini sull’omicidio sono state condotte dai carabinieri della compagnia di Marano, con il coordinamento della procura di Napoli Nord.

Il rapporto tra il professore e il bidello era noto agli inquirenti, e secondo le indagini, dietro all’omicidio si celavano interessi economici. L’insegnante non fece ritorno a casa il 27 settembre dopo l’orario scolastico, allarmando così i familiari. La sua auto fu trovata parcheggiata e chiusa nei pressi della scuola “Marino Guarano”. Successivamente, durante una ricognizione nel cortile dell’edificio, fu scoperto il cadavere di Toscano in una pozza di sangue.

La comunità scolastica e le cittadine di Melito e Mugnano, luoghi centrali nella vita del professore, furono sotto shock per il tragico evento. La famiglia di Porcelli si dissociò immediatamente dal congiunto, esprimendo profondo dispiacere e chiedendo scusa ai parenti della vittima attraverso una dichiarazione della figlia.

L’associazione genitori dell’area nord chiese maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine e la rinascita sociale del territorio colpito da questo grave episodio di violenza. Anche i colleghi di Marcello Toscano, dopo un periodo di silenzio e riflessione, presero la parola. Sottolinearono il loro ruolo di educatori e ribadirono l’impegno quotidiano per indirizzare i giovani sulla strada della legalità, nonostante le difficoltà e la presenza diffusa della criminalità nel territorio.

La condanna di Giuseppe Porcelli mette fine a un processo doloroso, ma non cancellerà il dolore causato dalla perdita di un insegnante amato e rispettato. L’episodio tragico richiama l’importanza di garantire la sicurezza all’interno degli istituti scolastici e di promuovere una cultura di legalità e rispetto all’interno della comunità educativa.

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Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma la zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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Cronache

Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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