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Cronache

L’assassino di Vanessa Ballan: era stato denunciato ma non fu fermato

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Eppure c’era stata una denuncia, c’erano stati evidenti tentativi di minacce e molestie, ma il caso di Vanessa Ballan non venne affrontato con la necessaria urgenza. Adesso ci si trova davanti a un nuovo femminicidio, e a nuovi interrogativi su quanto possano fare leggi o pene contro questa piaga che ha fatto quest’anno 109 vittime in Italia. Il procuratore della repubblica di Treviso, Marco Martani, ha ammesso che “c’erano elementi forse per un pericolo di attività persecutoria e molesta, ma non per un divieto di avvicinamento” nei confronti di Bujar Fandaj (nella foto). La relazione tra i due era nata nel 2022; si erano conosciuti nel supermercato dove Vanessa lavorava. Tutto era finito, almeno da parte della donna, nel mese di giugno.

Lì erano cominciate le pretese e le minacce del kosovaro, che prometteva di diffondere le immagini di loro due. Minacce che la donna aveva tentato di nascondere al suo compagno, Nicola, arrivando anche a cancellare i messaggi ricevuti. Nicola però l’ha saputo, l’ha sostenuta e aiutata a presentare denuncia, il 26 ottobre scorso. “Le denunce da ‘codice rosso’ – ha spiegato Martani – vengono trattate dal magistrato di turno, che poi passa il fascicolo al magistrato del gruppo fasce deboli. In quel caso, nel giro di un giorno era stata fatta la perquisizione e passato il fascicolo al magistrato competente, il quale non aveva ritenuto ci fossero gli elementi per la richiesta di una misura cautelare, ma aveva deciso di approfondire le indagini chiedendo i tabulati del telefono. L’unica misura che avrebbe potuto impedire l’aggressione sarebbe stato il carcere, un provvedimento per il quale non vi erano oggettivamente elementi sufficienti.

Quindi la valutazione fatta era di non urgenza, cosa purtroppo che si è rivelata infondata”, ha ammesso. Insomma il caso è stato sottovalutato. Nel frattempo Bujar stava pianificando il delitto, aveva già provato a scavalcare la recinzione di casa qualche giorno prima, aveva comprato una scheda sim nuova. In casa aveva i coltelli e per lavoro un martello, le armi del delitto. Ha preso la bici per non farsi notare, e ha colpito. Davanti al secondo femminicidio nel giro di un mese, il presidente del Veneto Luca Zaia commenta che “dovremo metter mano alla legge che stabilisce il Codice rosso, perché la tempestività è fondamentale. Ma soprattutto dico a tutte di denunciare, denunciare, denunciare”.

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Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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I sindaci dei Campi Flegrei: paura tanta, ma nessun danno

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Paura sì ma nessun danno. I sindaci di Pozzuoli, Gigi Manzoni, e Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, invitano alla calma dopo le preoccupazioni per la forte scossa delle 5,44 che ha svegliato molti residenti dei Campi Flegrei ma anche tanti a Napoli. “La scossa di questa mattina è stata forte, 3.9 la magnitudo registrata dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano. Come accade in queste occasioni ci siamo attivati subito con i volontari della Protezione Civile e la Polizia Municipale. Al momento non si segnalano danni, per eventuali segnalazioni potete utilizzare i numeri della Centrale Operativa della Polizia Municipale: 081/8551891 e quelli della Protezione Civile: 081/18894400”, dice Manzoni.

Il primo cittadino di Bacoli, dal canto suo, spiega: “è stata molto forte. L’abbiamo sentita tutti. E in tanti hanno avuto paura. Magnitudo 3.9. Ore 5:44. Con epicentro in mare, nel nostro golfo, davanti la costa di Bacoli. Voglio rassicurarvi, subito. Non registriamo danni a cose e persone. Abbiamo ben percepito una nuova scossa legata al bradisismo dei Campi Flegrei. Tra le più forti da quando stiamo rivivendo la recrudescenza del fenomeno sismico. Sono in contatto con l’Osservatorio Vesuviano e la Protezione Civile Nazionale. Ho convocato il Centro Operativo Comunale e stiamo operando in sinergia con la Prefettura di Napoli. La situazione è sotto monitoraggio costante. Mi rendo conto delle preoccupazioni”.

Ma, dice Della Ragione rivolto ai cittadini “vi invito a mantenere la calma. Vi terrò constatemente informati. Io sono a vostra completa disposizione, come sempre, insieme a tutta la struttura municipale. Per segnalazioni, potete in qualsiasi momento contattare il 0815231736. Potete chiamare il Comando PM al 0815234057 e 0818553331. Vi lascio anche il mio numero personale 3398766104, a cui potete scrivermi anche su whatsapp. Viviamo nel Campi Flegrei. Dobbiamo imparare a convincerci. Vi sono vicino. Siamo al vostro fianco”. (A

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Blitz dei Carabinieri in un centro scommesse a Arzano, trovati minorenni

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Minorenni in un centro scommesse: è quanto hanno scoperto i carabinieri ad Arzano, in provincia di Napoli. Nel corso di controlli i militari hanno, infatti, accertato la presenza di diversi minori nel locale sorpresi mentre scommettevano. I carabinieri della locale tenenza hanno eseguito un’ordinanza di ingiunzione emessa dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – ufficio dei Monopoli per la Campania – di Napoli chiudendo per 10 giorni il centro scommesse di via Luigi Rocco. Per il titolare della società anche una sanzione di 7mila euro.

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