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Esteri

Cnn, a tv mostrate a Shifa più armi che in video Idf

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L’Idf potrebbe aver ‘riorganizzato’ le armi di Hamas trovate nell’ospedale di al-Shifa a favore di telecamere. Un’analisi eseguita da Cnn indica come in un primo video israeliano del 15 novembre dall’ospedale di Gaza le armi trovate fossero meno di quelle fatte successivamente vedere ai media internazionali. “E’ possibile che le armi siano state rimosse dalla scena e rimesse a posto prima dell’arrivo delle tv. In ogni caso questo non spiega perché quando è arrivata la stampa erano visibili più pistole rispetto al video originale dell’Idf”, osserva la Cnn.

L’esercito israeliano, replicando all’emittente americana, spiega come la differenza sia dovuta al fatto che nel corso della giornata erano state scoperte “più armi e asset dei terroristi”, radunati in seguito per mostrarli ai giornalisti. La discrepanza rischia però di complicare, sollevando possibili dubbi, gli sforzi di Israele di produrre prove inconfutabili sulla presenza all’ospedale al-Shifa di un centro di comando di Hamas. Una risposta definitiva al riguardo potrebbe richiedere “giorni, settimane o mesi. Oppure potrebbe non arrivare mai”, affermano alcuni esperti militari con il New York Times.

Le prove offerte finora non sembrano essere in grado di confutare i dubbi: la visita concessa da Israele all’ospedale ad alcuni giornalisti giovedì sera “ha mostrato direttamente solo una cavità con una scala, che non risolve la questione” dei presunti tunnel, afferma sempre il New York Times. Anche l’intelligence americana, così come quella israeliana, ritiene che al-Shifa fosse un centro di comando di Hamas. Secondo funzionari del Pentagono, Israele si è messo nella posizione di doversi giustificare dell’elevato bilancio di morti civili fornendo prove sul fatto che Hamas usasse l’ospedale come centro di comando. Una condizione che Israele, sempre secondo funzionari americani, avrebbe potuto evitare prendendosi più tempo per pianificare l’invasione di Gaza e ridurre il numero delle vittime civili.

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Zelensky a Roma per i funerali di Papa Francesco, forse incontra Trump

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Roma per partecipare ai funerali di Papa Francesco. Lo ha confermato il suo portavoce, Sergei Nykyforov, spiegando che anche la First Lady Olena Zelenska prenderà parte alla cerimonia funebre.

Incertezza fino all’ultimo sulla presenza

Fino a poche ore prima dell’annuncio, Zelensky aveva espresso dubbi sulla possibilità di raggiungere la capitale italiana, affermando di non essere certo di “avere il tempo” per partecipare all’evento e per rivedere il presidente americano Donald Trump, anch’egli atteso ai funerali. Alla fine, il presidente ucraino ha scelto di essere presente per rendere omaggio a Papa Francesco.

Un momento solenne di rilievo internazionale

La partecipazione di Zelensky e della First Lady alla cerimonia sottolinea l’importanza del momento, che vede la presenza di numerosi capi di Stato e di governo provenienti da tutto il mondo.

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Sondaggio Nyt, tasso di approvazione per Trump crolla al 42%

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Il consenso di Donald Trump crolla al 42%, secondo un sondaggio New York Times-Siena college condotto tra il 21 e il 24 aprile su 913 elettori registrati: il 42% approva il suo operato, mentre il 54% lo disapprova (il 5% non sa o non risponde). E solo il 36% pensa che gli Usa siano nella giusta direzione, il 53% crede il contrario (l’11% non sa o non risponde). Quanto al suo secondo mandato, il 66% del campione lo definisce caotico, il 59% preoccupante e solo il 42% eccitante.

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Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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