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Tennis, la finale è Sinner-Djokovic, si gioca alle 18

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Jannik Sinner. Il Pala Alpitour ha un nuovo idolo ed è tutto italiano in corsa per conquistare le Nitto ATP Finals. Le strade che costeggiano il Pala Alpitour sono fiancheggiate da dozzine di striscioni delle Nitto ATP Finals con la sua immagine. Dopo aver ottenuto quattro vittorie impressionanti a Torino, Sinner ha ora un grosso ostacolo davanti a sé. Cinque giorni dopo averlo battuto al termine di un match straordinario, l’azzurro dovrà ora concedere il bis tornando a battere il n.1 del mondo Novak Djokovic se vorrà conquistare il più grande trofeo della sua carriera.

“Le partite precedenti non contano. Soprattutto con questo format, puoi vincere una partita e perdere quella successiva. È diverso”, ha detto Sinner. “Ma sono comunque felice di poter scendere in campo ancora una volta qui a Torino. C’é una bella atmosfera e spero di poter offrire del buon tennis”. Nella prima vittoria in carriera contro Djokovic, battuto 7-5, 6-7(5), 7-6(2) Sinner ha cavalcato l’energia del suo pubblico. Djokovic è arrivato al tie-break del set finale con un sensazionale record di 30-7 nei tie-break di questa stagione.

Ma in quello che era uno dei momenti più importanti della sua vita, Sinner si è dimostrato all’altezza della situazione. Serafico Djokovic che ieri ha schiantato Alcaraz nella seconda semifinale guadagnandosi la nona finale nel torneo dei maestri (6 vinte e due perse), dietro solo Roger Federer, a 10, e il serbo andrà a caccia del settimo sigillo alle Finals, che sarebbe record assoluto in solitaria. In generale è la finale numero 138 in carriera (97 vinte, 40 perse, quarto di ogni tempo), è già sicuro di chiudere l’anno al numero uno del mondo per l’ottava volta e lunedì raggiungerà le 400 settimane in testa alla classifica, mai nessun uomo o donna come lui. “Bisogna semplicemente congratularsi con lui – ha detto Nole – Ha appena giocato una partita fantastica. Questo è quello che gli ho detto a rete”, ha detto Djokovic in quel momento. Penso che nei momenti più importanti abbia giocato la sua miglior partita e meritasse assolutamente di vincere”. Ed è curioso pensare che la possibilità di questa finale è stata data a Nole proprio da Sinner grazie alla vittoria su Rune che ha permesso al serbo di passare secondo del girone.

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Fratelli d’Italia risale nei sondaggi: cala il Pd, stabile il M5S

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Ad aprile, la politica internazionale ha fortemente influenzato l’opinione pubblica italiana. Gli avvenimenti chiave sono stati l’avvio dei dazi da parte degli Stati Uniti, gli incontri della premier Giorgia Meloni con Donald Trump e il vicepresidente americano Vance, la guerra in Ucraina e la crisi a Gaza, oltre alla scomparsa di papa Francesco. Questi eventi hanno oscurato le vicende della politica interna, come il congresso della Lega, il decreto Sicurezza e il dibattito sul terzo mandato per i governatori.

Ripresa di Fratelli d’Italia e consolidamento del centrodestra

Secondo il sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera, Fratelli d’Italia torna a crescere, attestandosi al 27,7%, oltre un punto in più rispetto al mese precedente. Il recupero è legato all’eco positiva degli incontri internazionali della premier e alla riduzione delle tensioni interne alla maggioranza. Forza Italia si mantiene stabile all’8,2%, mentre la Lega scende all’8,2% (-0,8%).

Nel complesso, il centrodestra si rafforza leggermente, mentre le coalizioni di centrosinistra e il Campo largo registrano piccoli cali.

Opposizione in difficoltà: Pd in calo, M5S stabile

Il Partito Democratico cala ancora, arrivando al 21,1%, il punto più basso dell’ultimo anno, penalizzato da divisioni interne soprattutto sulla politica estera. Il Movimento 5 Stelle, invece, resta stabile al 13,9%, grazie al chiaro posizionamento pacifista.

Le altre forze di opposizione non mostrano variazioni rilevanti rispetto al mese precedente.

Governo e premier in lieve ripresa

Anche il gradimento per l’esecutivo cresce di un punto, raggiungendo il 41%, mentre Giorgia Meloni si attesta al 42%. Sono segnali deboli ma indicativi di un possibile arresto dell’erosione di consensi degli ultimi mesi.

I leader politici: lieve crescita per Conte e Renzi

Tra i leader, Antonio Tajani registra il peggior risultato di sempre (indice di 28), mentre Giuseppe Conte cresce di un punto, raggiungendolo. Piccoli cali si registrano anche per Elly Schlein e Riccardo Magi. In lieve risalita di un punto anche Matteo Renzi, che resta comunque in fondo alla classifica.

Più partecipazione elettorale

Un dato interessante riguarda la crescita della partecipazione: l’area grigia degli astensionisti e indecisi si riduce di tre punti. Resta da vedere se sarà un fenomeno duraturo o temporaneo.

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Trump, giudice arrestata per aiuto a membro gang Tren de Aragua

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“È una cosa terribile, la giudice è stata arrestata perché ospitava un membro di Tren de Aragua, giusto? È quello di cui sta parlando? È piuttosto sorprendente. È terribile”: lo ha detto Donald Trump ai reporter ai bordo dell’Air Force One commentando l’arresto di una giudice in Wisconsin con l’accusa di aver aiutato un clandestino ad eludere la cattura nascondendolo nella stanza della giuria. Non ci sono tuttavia per ora indicazioni che appartenesse alla gang venezuelana (foto di un esponente della gang).

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Esteri

Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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