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Cronache

Carmine Belfiore nominato vicecapo della Polizia, Roberto Massucci nuovo questore di Roma

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Il Consiglio dei ministri ha recentemente deliberato una serie di cambiamenti ai vertici delle forze dell’ordine italiane, tra cui la nomina di Carmine Belfiore a vicecapo della Polizia con funzioni vicarie. La decisione è stata presa su proposta del ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, che ha promosso Belfiore al rango di prefetto, con il compito di vice direttore generale della pubblica sicurezza per l’espletamento delle funzioni vicarie come vice del Capo della Polizia Vittorio Pisani.

Belfiore, 63 anni, originario di Rossano e laureato in giurisprudenza, lascia così la guida della Questura di Roma, ruolo che ha ricoperto dal 5 dicembre 2022. La sua lunga e prestigiosa carriera all’interno delle forze di Polizia ha avuto inizio nel 1985, quando entrò in servizio. Sin dai primi anni si è distinto per il suo impegno nella lotta al terrorismo, dirigendo prima la sezione antiterrorismo della Digos di Genova, e successivamente approdando alla Digos di Roma nel 1989, dove ha assunto la guida della sezione “informativa di sinistra” e successivamente quella dedicata al “terrorismo di sinistra”.

L’esperienza di Belfiore nel contrasto al terrorismo è proseguita presso la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione (ex Ucigos), dove, dal 2000, ha diretto la “Divisione Operativa”, coordinando importanti indagini. Successivamente, dal 2003 al 2008, è stato distaccato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove ha collaborato con l’ex Sisde, il servizio segreto civile italiano. Il suo ritorno alla Polizia di Stato è avvenuto nel 2008, con incarichi di crescente responsabilità, tra cui la direzione dei Commissariati di Tivoli, San Lorenzo e Viminale, e il ruolo di Vice-Questore Vicario della Questura di Roma dal 2011 al 2013.

Dopo l’esperienza come Questore di Terni (2013-2017) e di Latina (2017-2019), Belfiore ha assunto un importante ruolo presso l’Ispettorato Generale del Senato a Roma, prima di essere nominato, nel novembre 2022, questore della Capitale.

Con la promozione di Belfiore, la guida della Questura di Roma passa ora a Roberto Massucci, fino ad oggi questore di Verona. Massucci eredita un incarico di grande responsabilità, in una città particolarmente complessa sotto il profilo della sicurezza e dell’ordine pubblico.

 

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Cronache

Traghettopoli, tra i beneficiari dei biglietti omaggio Tirrenia anche Beppe Grillo e il figlio

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Il comico non è indagato, ma il suo nome compare nelle carte dell’inchiesta genovese. Tra i beneficiari dei biglietti gratuiti concessi dalla compagnia di navigazione Tirrenia, emergono anche Beppe Grillo, suo figlio Ciro e i coetanei coinvolti con lui nella vicenda giudiziaria per il presunto stupro di una studentessa italo-norvegese nella villa sarda del fondatore del Movimento 5 Stelle. Il loro nome compare nelle carte di “Traghettopoli”, la maxi inchiesta della Procura di Genova coordinata dal pm Walter Cotugno, che indaga su un presunto sistema di favori e biglietti omaggio nel mondo dei trasporti marittimi.

Nessun indagato, ma l’ombra del privilegio

Grillo e gli altri non sono indagati, ma la loro presenza nella lista dei beneficiari rappresenta un elemento significativo dal punto di vista politico e simbolico. A far rumore è il coinvolgimento di chi, come Grillo, si è sempre presentato come il paladino della legalità e della lotta ai privilegi della casta. Il momento è delicato per l’ex comico, già ai margini del suo stesso movimento dopo la rivoluzione voluta da Giuseppe Conte, che ha preso le redini del partito.

34mila biglietti omaggio in sei anni

Secondo gli investigatori, in sei anni le compagnie del gruppo Onorato avrebbero distribuito quasi 34mila biglietti gratuiti. Un dato che, secondo la Procura, dimostrerebbe l’esistenza di un “meccanismo corruttivo impressionante”, con coinvolgimenti in diversi settori delle forze dell’ordine, delle capitanerie di porto, di almeno due magistrati e funzionari pubblici. I beneficiari ricevevano i biglietti in cambio di presunti trattamenti di favore.

Achille Onorato si avvale della facoltà di non rispondere

Nell’inchiesta è indagato anche Achille Onorato, figlio dell’armatore Vincenzo Onorato. Il giovane imprenditore si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio, senza che sia stata richiesta alcuna misura cautelare nei suoi confronti. Il suo nome compare accanto a quelli di dirigenti e referenti del gruppo Onorato che avrebbero avuto ruoli centrali nella gestione del sistema dei biglietti.

Il precedente: il caso archiviato a Milano

Nei mesi scorsi il tribunale di Milano ha archiviato un’altra indagine che vedeva coinvolti Beppe Grillo e Vincenzo Onorato per presunto traffico di influenze illecite. L’accusa sosteneva che Grillo, tra il 2018 e il 2019, avesse girato a tre parlamentari del Movimento richieste di aiuto da parte di Onorato, in cambio di contratti pubblicitari per promuovere la compagnia Moby sul suo blog. La Procura ha infine stabilito che non c’erano elementi sufficienti per procedere.

 

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Cronache

Trovata morta la 23enne scomparsa a Bologna

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E’ stata trovata morta in serata la ragazza di 23 anni di cui era stata denunciata ieri la scomparsa a Bologna. La polizia aveva avviato indagini e ricerche. Non si esclude che si tratti di un gesto volontario, ma saranno fatti accertamenti.

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Cronache

Volvera, tragedia in un condominio: uomo uccide due vicini a coltellate e si toglie la vita

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Duplice omicidio seguito da suicidio questa sera nel cuore di Volvera, cittadina della pianura torinese a 25 chilometri dal capoluogo piemontese. In un appartamento al primo piano di un condominio di via XXIV Maggio 47, un uomo di 34 anni ha ucciso a coltellate i suoi due giovani vicini di casa – una donna di 28 anni e un uomo di 23 – per poi togliersi la vita con la stessa arma.

Secondo una prima ricostruzione, il delitto sarebbe maturato al culmine di una lite esplosa tra la coppia e l’aggressore, già noto alle forze dell’ordine. Per compiere l’atroce gesto, il 34enne avrebbe usato un coltello da sub, colpendo a morte prima i due vicini, che avrebbero cercato invano di fuggire nel cortile dell’edificio, e poi si sarebbe inferto un fendente mortale alla gola.

I primi a intervenire sono stati i carabinieri della stazione di None e i soccorritori del 118, seguiti dai militari del comando provinciale e dalla compagnia di Pinerolo. I corpi sono stati trovati nel cortile della palazzina: per tutti e tre non c’è stato nulla da fare. Sul posto anche la Scientifica, impegnata nei rilievi e nell’analisi della scena del crimine.

Le indagini sono in corso per chiarire le cause esatte della lite che ha scatenato la furia omicida. I carabinieri stanno ascoltando i vicini di casa e ricostruendo le relazioni tra i protagonisti della tragedia. La comunità di Volvera è sotto shock, sconvolta da una violenza improvvisa e brutale che ha spezzato tre vite nel cuore di una tranquilla zona residenziale.

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