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Esteri

Primarie Usa, Buttigieg lascia: ora sono sei i candidati in corsa per la Casa Bianca

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Anche Pete Buttigieg getta la spugna dopo il quarto turno di primarie in South Carolina, dove e’ arrivato quarto con l’8,2%. Una decisione che segue quella del miliardario Tom Steyer. Ora alla vigilia del Super Tuesaday restano in corsa sei candidati, che potranno ambire a raccogliere i loro voti. Il ritiro di ‘Mayor Pete’ sembra prematuro considerando la vittoria in Iowa e il secondo posto in New Hampshire, che gli hanno regalato la terza posizione come numero di delegati (25), dietro solo a Joe Biden (48) e Bernie Sanders (56). Ma poi e’ arrivata la frenata in Nevada con i latinos e il flop in South Carolina con i neri, che hanno premiato l’ex vicepresidente spianandogli la strada verso la leadership dei moderati: la stessa cui ambiva l’ex sindaco di South Bend.

La campagna sentira’ la mancanza di questo giovane outsider rivelatosi come una vera sorpresa e probabilmente destinato a rimanere un astro nascente del partito democratico. Il suo era un profilo di tutto rispetto: studente modello e poliglotta prima ad Harvard e poi ad Oxford, veterano decorato in Afghanistan come ufficiale dell’intelligence, ex consulente della multinazionale McKinsey, sindaco fino a poco tempo di South Bend (Indiana), gay dichiarato e sposato con un insegnante che lo accompagna in campagna elettorale. Con i suoi 38 anni era il piu’ giovane candidato presidenziale dem. Qualcuno aveva anche cominciato a paragonarlo a Barack Obama. Nonostante la sua scarsa esperienza politica, Pete resta un fenomeno.

Appare intelligente, brillante, preparato, incisivo. Ma sa integrare la sua lucidita’ raziocinante con l’empatia, la capacita’ di scherzare. Parla e pensa come la giovane generazione cui appartiene, ha cultura ‘digital’ dei millennials. La sua era un’agenda riformista progressiva, ma senza i radicalismi ideologici di Sanders e Warren, i loro toni anti capitalisti, i piani per una universita’ e una sanita’ gratis per tutti. Su altri temi pero’ aveva posizioni comuni o molto vicine a loro, come sull’ambiente, o i temi sociali. Sara’ interessante vedere se dara’ il suo endorsement a qualcuno. O se verra’ scelto come vice nella corsa alla Casa Bianca.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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