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Cronache

Pubblicità choc di una azienda di pompe funebri romana che offre il “cappotto di legno” a prezzi scontati

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Il claim dell’azienda l’hanno un po’ scopiazzato da Lucariello, la voce degli Almamegretta, il rapper che in una canzone del 2007  immaginò come i killer della camorra avrebbero assassinato Roberto Saviano. Pura finzione, per fortuna Saviano gode di ottima salute e molta di quella feccia che lo ha minacciato di morte è al 41 bis.  In ogni caso il titolo di quella canzone era “Cappotto di legno”. Ebbene il cappotto di legno, per una agenzia di Pompe Funebri di Roma può diventare un regalo che prima o poi torna utile sicuramente. E infatti l’invito al consumo di questa azienda romana è quella di farsi un regalo prima che accada o di farlo questo regalo, ad un amico, un parente, un conoscente, a chi si vuole. Tanto prima o poi succederà a tutti.

E allora siate contenti perchè la promozione del cappotto di legno è davvero incredibile. Non vogliamo dire che è quasi conveniente morire, ma “bloccare” una bara in mogano e tutta una serie di servizi accessori per il giorno (che non è il più bello della vita) che verrà per tutti noi, magari si fa risparmiare un po’ di solidini che torneranno utili per chi resterà su questa terra.  E allora questa azienda  romana forse ha imbroccato la sua campagna di marketing perchè ha prenotazioni da qui ai prossimi di anni di funerali di gente ancora in vita che si è premunita.  Perchè poi, diciamocelo chiaramente, uno al suo funerale almeno non vuole vedere gente con musi lunghi. E davanti ad un funerale low cost come quello offerto da questa azienda romana, almeno i parenti del morto avranno poco o nulla da ridire sulle cifre astronomiche che si spendono per il giorno dell’addio. Perchè come diceva Jules Renard “anche i funerali hanno qualcosa di buono: servono per far riconciliare le famiglie”. Dopo questo articolo, dopo questa sorta di marchetta editoriale non richiesta, speriamo almeno che questa azienda romana ci regali almeno un funerale che possiamo regalare a qualche amico o amica che ne ha bisogno.

“Voi pensate a morire, a tutto il resto ci pensiamo noi”, ora c’è una app pure per organizzarti prima il funerale. L’ha lanciata Lastello, l’Airbnb dei morti viventi

Il video del becchino che canta nel carro funebre diventa virale, attaccato ferocemente sul web chiede scusa

 

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Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

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Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

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Otto milioni evasi al fisco, tre aziende irpine nei guai

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False fatturazioni ed altrettante inesistenti operazioni transnazionali per evadere le imposte dirette e i versamenti Iva. Tre aziende operanti in provincia di Avellino sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per una evasione complessiva di otto milioni di euro nel corso di altrettante verifiche fiscali. Cinque milioni sottratti alla tassazione dirette e 1,5 milioni all’Iva. Nel corso dei controlli è anche emerso che un professionista del capoluogo ha sottratto mezzo milione di euro all’erario facendo figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile.

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Cronache

Fassino denunciato, informativa Polaria trasmessa a pm

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E’ all’attenzione dei magistrati della Procura di Civitavecchia l’informativa della Polaria sull’episodio del furto di una confezione di profumo da parte del parlamentate Piero Fassino in un negozio del duty free di Fiumicino e costata una denuncia. Allegato all’incartamento anche il video di quanto avvenuto il 15 aprile scorso nello scalo della Capitale e ripreso da una telecamera di sicurezza presente nell’esercizio commerciale. Nei giorni scorsi è emerso dal racconto di alcuni dipendenti del negozio che Fassino sarebbe stato autore già di un tentativo di furto nelle scorse settimane. Spetterà ora ai pm decidere come procedere e se affidare delega alla polizia giudiziaria per svolgere ulteriori approfondimenti.

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