Collegati con noi

Cronache

“Voi pensate a morire, a tutto il resto ci pensiamo noi”, ora c’è una app pure per organizzarti prima il funerale. L’ha lanciata Lastello, l’Airbnb dei morti viventi

Pubblicato

del

Lo slogan pubblicitario, ammesso che vorranno fare una campagna pubblicitaria, glielo doniamo noi di Juorno: “voi pensate a morire, a tutto il resto ci pensiamo noi”. Sbarca a Napoli ed in Campania, Lastello, l’Airbnb dei funerali. Lo so che vi state grattando, ma questa Lastello è una azienda seria che lancia una app per comparare onoranze funebri. Purtroppo quando verrà il momento, meglio farsi trovare pronti anche per evitare rotture di scatole ai congiunti che poi ti maledicono pure da morto. Lastello, altro non è che una società che acquista degli stock di funerali dalle agenzie iscritte sul territorio nazionale, e li piazza a prezzi assai accessibili rispetto alla norma ai futuri morti. Se vogliamo buttarla in poesia,  sono dei gentili traghettatori di anime in pena di questo mondo nell’aldilà. Anime e anche corpi, ovviamente. In Italia Lastello  ha già sotto contratto  500 agenzie  e 10mila preventivi realizzati. Con il lancio dell’app potrà  garantire un servizio semplice e trasparente. In Campania, dove questi servizi vengono svolti non sempre da aziende in odore di santità, Lastello ha appena 12 agenzie funebri, di cui 4 a Napoli.

Lastello (il cui nome deriva da last hello, l’ultimo saluto in inglese) nasce come Start Up innovativa in un ambiente economico non sempre aduso a fulgidi comportamenti e diventa ben presto un successo grazie al lavoro di Gianluca Tursi, CEO, Service & User Experience Designer, che ha sviluppato l’idea con Francesco Gnarra- CTO, web e app developer. La tecnologia non ha mai fatto difetto ai due cofondatori, così come le capacità imprenditoriali. Diciamo che il loro intuito è stato quello di portare semplicità, trasparenza e onestà anche nella spesa per clienti che in certi momenti diciamo che hanno altro a cui pensare piuttosto che preventivi e spese.

Dopo gli ottimi risultati ottenuti attraverso il portale (www.lastello.it), Lastello lancia ora la sua app, per iOs e Android, che, allo stesso modo, permette di confrontare, in soli 3 passaggi, sia le agenzie più vicine sia i prezzi.  Un modo ancora più semplice e veloce per trovare la migliore soluzione tra quelle proposte, grazie anche a un algoritmo in grado di valutare la qualità delle imprese funebri e offrire ai clienti la possibilità di fare la scelta giusta. Allo stesso modo il team di Lastello ha sviluppato e implementato nell’app un sistema di “recensioni” che verifica la bontà dei preventivi e l’effettiva esecuzione del servizio acquistato, con un servizio di valutazione da parte degli utenti. I preventivi che vengono richiesti sono sempre gratuiti e senza impegno, ma soprattutto senza costi nascosti econsentono di risparmiare in media fino al 30% rispetto al preventivo in agenzia.

Parlando di servizi funebri, infatti, non può che tornare in mente, ad ogni napoletano, il più celebre riferimento cinematografico in materia. La scena di “Così parlò Bellavista” nella quale Giggino (Francesco De Rosa) cerca inutilmente di convincere il professore Bellavista (Luciano De Crescenzo) a comprarsi una bara in 70 rate da 20mila lire l’una. Per non parlare poi, naturalmente, della più celebre e recitata poesia del principe Antonio de Curtis in arte Totò, cioè ‘A Livella” nella quale la ricorrenza del 2 novembre è la scusa per affrontare ironicamente il tema della morte ambientando in un cimitero napoletano un immaginario dialogo tra un Marchese ed un netturbino, casualmente sepolti l’uno accanto all’altro, per dimostrare come, appunto, indipendentemente da ciò che si era in vita, col sopraggiungere della “Morte-Livella”, si diventa tutti uguali. Roma è la città in cui si registra la più alta percentuale di ricerca di preventivi online- il 19,4% delle ricerche, equivalente a quasi 9400 preventivi-, seguita da Milano con il 17,7%- equivalente a oltre 8400 preventivi- e al terzo posto, molto indietro, Napoli con il 4,4%, con poco più di 2100 preventivi.

Le regioni più costose per quanto riguarda l’organizzazione di un funerale sono, in ordine, la Sardegna- con una spesa media di €3148-, l’Umbria con €3113 e il Friuli Venezia-Giulia con €2770. Tra le più economiche, invece, la Toscana, la Liguria (€2334) e la Campania con 2351 euro. Interessante, infine, il dato relativo al rapporto tra funerali tradizionali, scelti nel 75% dei casi (divisi tra tumulazione e sepoltura) e cremazione, preferita dal restante 25%. Ah, i signori di Lastello si occupano pure di gestione dei beni del morto, successioni e tutto quello che capita dopo che uno è passato a miglior (o peggior) vita. Ma questa è un’altra storia.

Ecco come scaricare le App

APP ANDROID- https://play.google.com/store/apps/details?id=it.lastello.app

APP iOs- https://itunes.apple.com/it/app/lastello-it/id1438353821?mt=8

COME FUNZIONA LASTELLO- https://www.youtube.com/watch?v=JtxFX1t_zxQ

COME FUNZIONA L’APP- https://www.youtube.com/watch?v=UquSe-LTLZM

 

Advertisement

Cronache

Ucraina: Polonia, favoriremo rimpatrio uomini in età militare

Pubblicato

del

Varsavia aiuterà Kiev a riportare in Ucraina i suoi uomini in età militare, in seguito alle nuove modifiche alle leggi sui passaporti e sul servizio consolare per gli uomini ucraini che vivono all’estero: lo ha detto il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. “Penso che molti polacchi siano indignati vedendo giovani ucraini negli alberghi e nei caffè, sentendo quanti sforzi dobbiamo fare per aiutare” Kiev, ha detto ieri Kosiniak-Kamysz ai media di polacchi. Il ministro ha sottolineato anche che Varsavia si era già offerta di aiutare l’Ucraina a identificare i rifugiati che vivono in Polonia e che sono sotto obbligo militare. La Polonia ospita circa un milione di ucraini fuggiti dalla guerra totale della Russia. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato che le nuove misure di Kiev intendono “ripristinare atteggiamenti equi nei confronti degli uomini in età di leva in Ucraina e all’estero”.

Continua a leggere

Cronache

Ticket Venezia: 80mila prenotati oggi, uno su 10 non paga

Pubblicato

del

Nel primo giorno di sperimentazione del ticket d’ingresso a Venezia sono oltre 80mila le persone che hanno registrato la loro presenza in città oggi, 25 aprile. Solo 7mila però, uno su dieci, secondo i dati aggiornati a ieri pomeriggio’, hanno pagato il voucher di 5 euro per accedere al centro storico. Tutti gli altri accessi sono di persone esenti alla tassa (cittadini veneti, i lavoratori, gli studenti e altre categorie), tenuti a registrarsi sulla piattaforma on line ma non a pagare. Tra questi, 30.300 sono gli ospiti delle strutture ricettive, 9.450 sono i veneti, potenziali vacanzieri ‘di giornata’.

 

Continua a leggere

Cronache

Choc a Nola: marito violento, giovane ‘liberata’ dai carabinieri grazie all’intervento della suocera

Pubblicato

del

Dopo anni di soprusi e maltrattamenti, la storia di terrore vissuta da una giovane donna di Nola ha finalmente trovato un epilogo in tribunale. Un giovane di 21 anni, con un passato turbolento segnato da dipendenza da droga e violenze, è stato arrestato e accusato di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali aggravate. Le aggressioni brutali, compresa una tentata strangolazione e attacchi pericolosi anche ai passanti nel centro antico di Nola, finiranno con il suo arresto.

La Procura di Nola, con l’ausilio dei carabinieri, ha condotto un’indagine lampo che ha portato alla luce gli abusi subiti dalla donna per anni. La vittima, che aveva sopportato in silenzio gli attacchi del compagno, ha trovato la forza di parlare solo dopo l’intervento della madre dell’aggressore, che l’ha convinta a cercare aiuto e cure mediche.

Durante l’ultima aggressione, la donna ha subito gravi danni all’orecchio e all’occhio, oltre a numerose altre ferite. In ospedale, il personale ha allertato le autorità, innescando una serie di eventi che hanno portato all’arresto del giovane. Nonostante il profondo legame affettivo che la legava al suo aguzzino, il quale chiudeva la porta di casa a chiave per impedirle di scappare, la donna ha finalmente deciso di rompere il silenzio.

Il Gip del Tribunale di Nola, Teresa Valentino, ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere presentata dalla Procura, segnando un decisivo punto di svolta nel caso. La giovane donna ha espresso il desiderio di vedere giustizia fatta: «Chiedo che venga punito per quello che mi ha fatto», ha dichiarato, evidenziando il lungo calvario e la paura che ha vissuto, temendo anche per la sicurezza della sua famiglia.

Questa vicenda sottolinea la tragica realtà della violenza domestica e l’importanza di supportare le vittime nel trovare la forza di parlare e denunciare i loro aggressori. L’arresto del giovane non solo mette fine a un ciclo di violenza, ma serve anche come monito sulle conseguenze legali che attendono coloro che sceglieranno di perpetrare tali crimini.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto