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Cronache

Navigator della Campania, assunzione sospesa tra chiacchiere, lettere e proposte di Regione, Comune e Ministero del Lavoro

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“Attendiamo un segnale dal ministro Di Maio per percorrere insieme, qualora il Governo lo voglia, una strada alternativa per sbloccare questa situazione indegna. La Campania è l’unica regione in cui i navigator non possono iniziare a lavorare”. È il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a pronunciare queste parole a margine del Consiglio comunale. De Magistris, nel sottolineare che il Comune “non si è limitato a esprimere vicinanza e solidarietà politica”, ha spiegato che è stato “individuato un percorso giuridico alternativo praticabile forse anche più funzionale rispetto all’obiettivo per cui devono lavorare queste persone cioè essere vicino alla prossimità, al territorio e far meglio realizzare il reddito di cittadinanza. Di fronte a un’ingiustizia – ha aggiunto – ci siamo mossi con la politica e con il diritto e ora attendiamo chiamata da ministero”.

Dal sindaco è stato espresso l’auspicio che “magari il nostro protagonismo può anche servire a far ripensare la Regione rispetto a un atteggiamento di inerzia assolutamente inaccettabile sul piano giuridico, istituzionale e di rispetto verso persone che hanno vinto un concorso pubblico”. Parole che restituiscono un po’ di speranze ai 471 vincitori di concorso per navigator in Campania ed ancora sospesi nel limbo di una polemica tutta politica tra la Regione Campania e il Ministero del Lavoro.

“Chiediamo al ministro di Maio di attivarsi immediatamente visto che da parte del sindaco de Magistris c’è, non solo solidarietà politica, ma una risposta tecnica per bypassare il problema della firma della convenzione tra Regione Campania e Anpal Servizi” è stato l’appello dei navigator della Campania al termine dell’incontro che una delegazione ha avuto con il sindaco di Napoli.  A quanto riferito dai navigator, la possibilità avanzata dal Comune consentirebbe di “appoggiare i navigator in altre strutture di altri enti pubblici, strutture sociali o la stessa Inps”. I navigator hanno espresso “grande soddisfazione” per la discesa in campo dell’amministrazione comunale. “Per noi – ha concluso Noviello, uno dei navigator  – è importante far valere il nostro diritto al lavoro maturato attraverso un regolare concorso pubblico”.

Passa poco tempo e dal Ministero del Lavoro arriva una nota per la stampa che gela ogni entusiasmo. “Ad oggi non risulta formalizzata nessuna proposta operativa da parte del Comune di Napoli relativamente ai Navigator della Campania. E’ invece aperto il confronto tecnico con la Regione Campania per sbloccare la firma delle convenzione”. È evidente che tra le tre istituzioni c’è qualcuno che ciurla nel manico. Di sicuro gli unici che ci perdono (sicuramente la pazienza) sono i vincitori di concorso che sono appesi ad un filo.

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Cronache

Scontro tra auto, morta una 33enne in viaggio con i due figli

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Ancora un incidente mortale sulle strade bolognesi. Poco prima delle 16, lungo la strada provinciale 61 in località Pian di Lama nel territorio di Monzuno, sull’Appennino bolognese, si è verificato uno scontro frontale tra due autovetture che provenivano da direzioni opposte.

Nel violento impatto è morta una donna di 33 anni, che viaggiava, a bordo di un’utilitaria Honda Jazz insieme ai suoi due figli: una ragazza di 18 anni e un ragazzino di 13 anni che sono stati accompagnati, dal 118, all’Ospedale Maggiore per accertamenti. Sono rimasti feriti, in modo più lieve, gli occupanti dell’altra vettura coinvolta, una Citroen C4. Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti i carabinieri che sono al lavoro per ricostruire la dinamica di quanto è accaduto. Ieri, sulla Statale della Futa, aveva perso la vita un motociclista 76enne uscito di strada con il suo mezzo.

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Cronache

Concertone sotto tono, funestato dal maltempo

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Oltre cinquanta artisti, ma i veri protagonisti del Concertone del Primo Maggio a Roma, eccezionalmente al Circo Massimo causa lavori in piazza San Giovanni in vista del Giubileo, sono stati la pioggia, caduta incessantemente fino alla sera, e il fango dell’antica arena. Nonostante i disagi, il pubblico non ha ceduto e con l’inizio delle esibizioni serali, le più attese, ha riempito il Circo Massimo. Chi si aspettava proclami e appelli, è rimasto deluso. Il Concertone non ha avuto grossi scossoni. Persino Morgan ha smussato ogni possibile polemica per essere stato sfumato durante la sua esibizione a favore dei tg. “È stato molto rock. Molto d’avanguardia”. L’unica stoccata sul palco la manda allo Stato, reo di non tutelare abbastanza gli artisti, e poi, dietro le quinte, è la volta di X Factor: “torno ma per distruggere tutto con la bomba atomica.

A Sanremo porterei invece una bomba musicale, perché c’è bisogno di far detonare l’energia musicale”. Il brivido c’è stato alle 15, quando la diretta ha preso il via. O meglio, ha cercato di prendere il via perché un forte acquazzone ha provocato problemi tecnici che hanno costretto a interrompere prima l’esibizione dei Bloom di Giusy Ferreri e poi quella dei Cor Veleno. Venti minuti di silenzio, con Ermal Meta, conduttore con Noemi e BigMama, che chitarra e voce ha improvvisato Hallelluja di Leonard Cohen, riuscendo nell’impresa di far smettere di piovere. Per poco, ma il tempo necessario per risolvere i problemi. BigMama, dal canto suo, ha voluto dedicare il suo monologo ai giovani. “Ci dicono sempre ‘non mollare, non ti arrendere, devi farcela’. Siamo figli di questa generazione che ha paura di non farcela.

Sbagliare non è mai qualcosa di umano, la media deve essere altissima. Invece dovete ricordare che il fallimento è qualcosa di prezioso, ti fa ragionare su quanto credi nel tuo sogno, nella tua forza interiore. Io lo chiamo desiderio di rivalsa, la cosa più bella che ho”. Lo ha detto dal palco del Concertone. “Sbagliare è umano e fallire è prezioso. Sarà la vostra ambizione che muoverà il mondo. Credere nei propri sogni salva”, ha aggiunto. Noemi, invece, ha puntato i riflettori sulla condizione della donna. “Il Primo Maggio deve essere fino in fondo la festa delle lavoratrici e dei lavoratori, per il lavoro, per la giustizia sociale e contro le violenza sulla donne. Le donne sono trattate peggio e pagate meno sul lavoro.

In Italia una donna su due non ha lavoro, molte donne hanno un lavoro precario o povero o costrette al part time. Nel privato lo stipendio è di circa 8mila euro più basso di quello di un uomo. Una donna su cinque lascia il lavoro dopo un figlio. Eppure le donne si laureano di più e con voti più alti”. E poi l’affondo: “In Italia si continua a dire che dovremmo fare più figli, ma non si fa abbastanza per conciliare maternità e lavoro. E solo con l’indipendenza economica le donne possono difendersi dai soprusi e dalle violenze”. Dopo la prima parte, che ha visto esibirsi tra gli altri Malika Ayane, ex-Otago, Motta, Piotta, Leo Gassmann, il concerto è ripreso con l’immancabile Bella Ciao in versione Dance. Per lasciare poi spazio a Negramaro, Rosa Linn, Rose Villain, La Rappresentante di Lista, Achille Lauro. Tra i più attesi Geolier e Ultimo.

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Auto in fiamme, muore una donna

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Tragico pomeriggio a Vado Ligure, in provincia di Savona, dove una donna è morta in circostanze misteriose a causa dell’incendio di un’auto vicino a un distributore di benzina lungo la via Aurelia. Gli eventi hanno destato preoccupazione e confusione nella comunità locale, poiché la dinamica di quanto accaduto rimane ancora avvolta nell’ombra.

Al momento, non è stata fornita alcuna chiarezza sulla natura dell’incidente. Le autorità locali stanno conducendo un’indagine approfondita per determinare se si sia trattato di un gesto deliberato o di un tragico incidente. Ciò che è certo è che la donna è stata trovata senza vita al di fuori del veicolo incendiato, a pochi passi dal distributore di benzina. La sua identità non è stata resa nota pubblicamente, in attesa di informare i familiari più stretti.

L’incidente ha richiamato prontamente l’intervento di diverse squadre di soccorso. I vigili del fuoco hanno lavorato incessantemente per domare le fiamme, mentre l’automedica del 118 ha tentato di prestare soccorso alla vittima. I carabinieri e i membri della Croce Rossa di Savona si sono mobilitati per garantire il controllo della situazione e fornire supporto alle indagini in corso.

 

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