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“Posti da vigile urbano in vendita a Napoli”, c’è l’inchiesta ma sembra di vedere Totò Truffa

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Comprare un posto nella polizia municipale costerebbe da cinquecento a mille euro per avviare la pratica. Certo c’è da aspettare che venga bandito il concorso. Occorre avere i requisiti per poter accedere al concorso. Poi bisogna superare le selezioni. Insomma non è mica facile. E pure a Napoli c’è chi vende posti nei vigili urbani e dunque chi li compra. È un mercato ed ubbidisce a logiche di mercato: domanda e offerta. C’è un vigile urbano, indagato per corruzione in una inchiesta sull’assegnazione degli alloggi popolari Iacp a Napoli che con i magistrati, tra uno spiffero e l’altro sulla questione che lo vede indagato, si sarebbe messo a parlare anche di vendita di posti di lavoro. Questo è quello che scrive oggi il quotidiano il Mattino di Napoli che anticipa i contenuti di una delicata inchiesta che potrebbe anche avere degli sviluppi interessanti. Ci sarebbe, a giudicare dal fascicola aperto dalla Procura di Napoli, una sorta di mercimonio per l’ingresso nel corpo della polizia municipale. O forse è meglio dire ci sarebbe stato già che l’ultima concorso per entrare nei pizzardoni napoletani risale al 2010, quasi preistoria. In ogni caso c’è una inchiesta per truffa e/o del millantato credito aperta sulla base delle dichairazioni di questa vigile urbano che ha ben altri guai da cui difendersi. 

L’inchiesta è del pm del pool reati contro la pubblica amministrazione, il magistrato è Ida Frongillo, che sta passando al setaccio circostanze e accuse che risalgono agli ultimi due anni. A capo della cricca, secondo le prime acquisizioni della magistratura inquirente, ci sarebbe un agente di polizia municipale. Una sorta di regista di questo presunto mercato del posto di lavoro che riceveva clienti (spesso papà di figli a cui trovare un posto fisso) che si informavano, chiedevano conto di come si potesse fare per diventare vigili, quanto e quando pagare. Al momento siamo all’inizio. L’inchiesta non è facile. E non sempre il millantato credito è semplice da dimostrare quando non c’è chi collabora con i pm. E se così non sarà, cioè se non ci sarà collaborazione, alla fine saremo in presenza di una specie di ragioniere Casoria o del truffatore Antonio Pelufo di Totò Truffa, l’imbroglione  interpretato da Totò che distribuiva improbabili posti di lavoro a poveri fessi che pagavano oboli per essere collocati o che vendeva al paisà americano nientedimeno che la Fontana di Trevi.

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Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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