Collegati con noi

Sport

Doppietta Ferrari nel Gran Premio di Formula 1 d’Australia, Sainz davanti a Leclerc

Pubblicato

del

Doppietta targata Ferrari nel Gran Premio di Formula 1 d’Australia. A vincere è la Rossa di Carlos Sainz davanti al compagno di scuderia Charles Leclerc. Terza la McLaren di Lando Norris che ha preceduto l’altra freccia d’argento di Oscar Piastri.

Quinta posizione nel Gran Premio d’Australia per la Red Bull di Perez davanti alla Aston Martin di Alonso e di Stroll. Ottava la Visa Cash App Rb di Tsunoda che ha preceduto la Haas di Hulkenberg e di Magnussen. Incidente all’ultimo giro per la Mercedes di Russell, quando era ottavo, che si cappotta in pista e costringe la direzione gara a chiudere il Gp con la virtual safety car. Nessun problema per il pilota inglese indenne.

“Oggi è stata una bellissima gara. Mi sono sentito molto bene, anche se un po’ rigido, fisicamente non è stato semplicissimo. Ma sono stato fortunato perché ho potuto gestire il passo più o meno da solo, ho gestito le gomme autonomamente. La gara è stata dura ma ovviamente sono molto felice e orgoglioso di tutta la squadra”. Ecco le prime parole dal podio di Carlos Sainz dopo aver vinto il Gran Premio d’Australia con la Ferrari. “Sono felice di aver vinto davanti a Charles – aggiunge lo spagnolo – dimostra quanto lavoro abbiamo fatto. La vita è davvero pazzesca: prima il podio in Bahrain, poi l’appendicite, il rientro, questa vittoria…è davvero una montagna russa, ma sono felicissimo. Max (Verstappen, ndr)? Al primo giro ho capito che potevo stargli dietro e usare il Drs, che qui funziona molto bene. Poi lui ha perso tempo in curva 2 e 3 e l’ho passato. Subito dopo ha avuto problemi ai freni. Peccato, perché sarebbe stata una bella sfida per la prima posizione. Ma onestamente sono felice di portare a casa questa vittoria. Dovrei operarmi sempre di appendicite – ride Sainz – Ho capito che avrei vinto dal secondo giro. Mi sono accorto che eravamo veloci e potevamo gestire le gomme. Ovviamente c’è sempre il rischio di una bandiera rossa o di una safety car, ma la gara è andata via pulita. Mi è dispiaciuto per l’incidente di George, spero stia bene”.

“Sono felice per la squadra, per la doppietta. Non succedeva da Bahrain 2022, sono bei ricordi ed è bello poterli rivivere. Carlos (Sainz, ndr) ha fatto un weekend eccezionale dopo l’operazione. Io ho avuto difficoltà con il primo set di dure, invece l’ultimo stint è andato meglio”. Al termine del Gp d’Australia Charles Leclerc racconta il suo secondo posto che ha premesso alla Ferrari di centrare una doppietta che mancava a Maranello dal Gp del Bahrain 2022 e a Melbourne da 20 anni ai tempi di Schumacher. “Ma abbiamo fatto 1-2, meglio non poteva andare- aggiunge il pilota monegasco – Attaccare Carlos? No, non ci ho pensato. Nel primo stint dovevo guardarmi alle spalle, ci siamo fermati presto e da quel momento Carlos è sempre stato molto veloce. Io poi con le mie gomme andavo più in difficoltà. Appena ci siamo fermati per la prima sosta per me é stato tutto chiaro. Ma Carlos ha fatto un lavoro migliore nel weekend, in qualifiche e in gara, ed è giusto che abbia vinto lui. Sono punti importantissimi per la squadra. Volevamo fare più punti possibili e meglio di così non si poteva”.

Advertisement

Sport

Per De Laurentiis “Lorenzo Casini è il miglior presidente della Lega di serie A da 20 anni”

Pubblicato

del

“A me non risulta che questi quattro grandi club abbiano sfiduciato Lorenzo Casini (nella foto), perché non hanno la possibilità giuridica di farlo. Lui è il miglior presidente che la Lega abbia avuto negli ultimi vent’anni, da quando sono nel mondo del calcio”. Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che a margine dell’inaugurazione dell’evento ‘Race for The Cure’, a Roma, ha risposto ad una domanda sulla lettera che Milan, Roma, Inter e Juve hanno scritto al n.1 della Lega per dissociarsi dalla linea adottata sul tema delle riforme Secondo De Laurentiis, Casini, “è un uomo che conosce le regole dello stato, è un giurista e anche per questo sono fiducioso che si possa arrivare a ricomporre questo puzzle di incomprensioni verso un’unica strada: l’autonomia totale del calcio di Serie A. Si tratta di un’industria, non bisogna dimenticarselo, e in quanto tale deve essere autonoma e indipendente”.

Continua a leggere

Sport

Volèe glamour e no vax, Camila Giorgi ritiro in silenzio

Pubblicato

del

Glamour, no-vax, un futuro nel campo della moda con il suo marchio Giomila, creato da mamma Claudia. Camila Giorgi ha deciso di lasciare il tennis agonistico a soli 32 anni e per una donna con tanti interessi può starci. Sorprende però il modo, improvviso e senza spiegazioni. Nessun annuncio, magari via social (peraltro frequentati dalla marchigiana di Macerata, dove rivela passione per la moda giocando con la sua avvenenza), com’è ormai abitudine diffusa tra gli sportivi. Sul profilo Instagram da oltre 700mila follower nemmeno un accenno. A svelarne l’addio al circuito mondiale è stata piuttosto la presenza del suo nome – in data 7 maggio – nella lista dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) sulle giocatrici ritirate ed uscite così dal protocollo antidoping.

Giorgi avrebbe dunque deposto ufficialmente la racchetta ieri, terminando di fatto la carriera con la sfida persa a Miami, il 24 marzo, contro la numero 1 al mondo Iga Swiatek: 6-1, 6-1. Nella classifica Wta del singolare occupa la 116ma posizione. Non era nell’entry list degli Internazionali d’Italia ed era in forse anche la partecipazione al Roland Garros. Dopo aver debuttato giovanissima, a soli 14 anni, nel circuito professionistico, Camila è salita fino al numero 26 del ranking (22 ottobre del 2018) ed ha messo in bacheca quattro trofei.

Il primo lo ha vinto a giugno 2015 sull’erba olandese di s’-Hertogenbosch (WTA 250). Sono seguiti quello sul veloce indoor di Linz (WTA 250) ad ottobre del 2018, quello sul cemento di Montreal (WTA 1000), il più prestigioso, ad agosto 2021, e quello di Merida (WTA 250), ancora sul cemento, a febbraio 2023. Ha raggiunto altre sei finali: Katowice e Linz 2014, Katowice (2015), Katowice (2016), Washington e Bronx 2019. Negli Slam il risultato migliore sono i quarti a Wimbledon 2018. Sui campi Giorgi ha fatto parlare di sé anche per il non sempre facile rapporto con il papà e allenatore Sergio, di origi argentine, definito dai detrattori un ‘padre-padrone’ che con le sue veementi proteste contro gli arbitri le avrebbe spesso nuociuto. E’ inoltre rimasta coinvolta in una storia di false certificazioni anti-Covid per la quale lo scorso 2 marzo la procura di Vicenza ha chiesto il rinvio a giudizio, tra gli altri, per lei e la cantante Madame.

Continua a leggere

In Evidenza

Champions, il Real Madrid batte il Bayern e va in finale: Ancelotti re di coppe

Pubblicato

del

Il Real Madrid ha compiuto un’impresa pazzesca al Santiago Bernabeu, ribaltando le sorti della semifinale di Champions League contro il Bayern Monaco e guadagnandosi un posto nella finale di Londra. La partita sembrava ormai indirizzata verso la vittoria del Bayern, che era in vantaggio grazie alla rete di Davies, ma Joselu ha cambiato il destino del match con una doppietta nei minuti finali.

Carlo Ancelotti, l’architetto di questa incredibile vittoria, ha dimostrato ancora una volta di essere il “re di coppe”. I suoi ragazzi hanno indossato una maglietta con la scritta “a por la 15′”, a testimonianza del desiderio di conquistare la quindicesima Coppa dei Campioni. Ancelotti ha saputo leggere la partita e ha effettuato le sostituzioni giuste al momento giusto, in particolare l’ingresso di Joselu si è rivelato decisivo per il successo del Real Madrid.

Il Bayern Monaco ha offerto una resistenza tenace, ma l’errore di Neuer ha aperto la porta al Real Madrid. La squadra spagnola ha preso l’iniziativa, sostenuta da un tifo assordante, e ha continuato a creare occasioni da gol. Vinicius è stato particolarmente pericoloso sulla fascia sinistra, ma è stata la determinazione di Joselu a fare la differenza.

Ancelotti ha elogiato l’apporto del suo staff e dei suoi giocatori, sottolineando l’importanza di delegare e di avere un gruppo di alto livello. La vittoria del Real Madrid è stata una dimostrazione di carattere e determinazione, e ora la squadra si prepara per affrontare il Borussia Dortmund nella finale di Champions League a Londra.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto