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Cronache

Corona protesta “4 agenti di notte in hotel per una notifica”

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“Sono le tre di notte, per un’elezione di domicilio che potevano fare a Milano e dopo 15 anni di pena scontata, vengono in quattro nell’albergo più famoso di Roma a farmi una notifica”. Così Fabrizio Corona con una storia sul suo profilo Instagram, con tanto di video che riprende quattro agenti che, nel corridoio davanti ad una camera di hotel, gli notificano un’informazione di garanzia, si lamenta di essere stato svegliato nel cuore della notte per quella notifica. In un altro video il suo legale storico, l’avvocato Ivano Chiesa, conferma che la scorsa notte “verso le 3, in un albergo di Roma”, dove l’ex agente fotografico soggiornava, Corona ha ricevuto un’informazione garanzia con elezione di domicilio.

“Le notifiche di notte si fanno solo in casi estremi – ha chiarito il difensore – e lui, poi, non è irreperibile, le forze dell’ordine sanno dove abita a Milano. Per quale motivo svegliarlo alle 3 del mattino? C’è un limite a tutto. E’ un fatto estremamente grave. Non siamo mica dei sudditi”. L’avvocato Chiesa ha spiegato, poi, che quell’informazione di garanzia, notificata nell’albergo romano, riguarda un procedimento milanese a carico dell’ex fotografo dei vip per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”. E ha aggiunto: “E’ una contravvenzione, in pratica, per non essersi presentato, credo, in Questura, non so di più. Comunque è una cosa da sanzione pecuniaria”.

L’ex ‘re dei paparazzi’ è tornato libero lo scorso 23 settembre dopo avere finito di scontare il cumulo delle pene definitive. Per il 21 marzo, intanto, è fissata un’udienza davanti alla Sezione misure di prevenzione che dovrà decidere se applicare ancora all’ex agente fotografico la misura della sorveglianza speciale per un anno e 6 mesi e con l’aggravamento dell’obbligo di soggiorno e di firma due volte a settimana.

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Cronache

L’Intelligenza artificiale non batterà mai un napoletano: VIDEO dal generale Luca Goretti, capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare

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“Una cosa è certa: l’intelligenza artificiale non riuscirà mai a battere un napoletano. Il giorno cui la AI riuscirà a fregare un napoletano quando a sua volta vi frega consegnandovi una radio che invece è un mattone: in quel caso è meglio andare a casa ma resto convinto che non ci sarà mai una intelligenza artificiale in grado di fare una cosa del genere”. E’ la battuta detta con un sorriso dal generale Luca Goretti, capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare nel corso di un evento a Roma, il 9 maggio scorso.

Ecco il video diventa virale sul web.

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Cronache

Militari esposti a uranio impoverito, per il Tar vanno risarciti

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Il Tar del Friuli Venezia Giulia si è espresso a favore di due militari dell’Esercito italiano, di stanza in Fvg, che avevano presentato ricorso alla giustizia amministrativa dopo essersi ammalati di cancro e non essersi visti riconoscere indennizzi e cause di servizio. I due soldati avevano partecipato a diverse missioni nei Paesi dell’ex Jugoslavia ed erano entrati, anche indirettamente, in contatto con le munizioni a base di uranio impoverito.

La notizia è riportata da Messaggero Veneto e Il Gazzettino. I due procedimenti, i cui dispositivi sono stati resi noti ieri, si concludono con esiti gemelli. Il ministero della Difesa – ricostruiscono i quotidiani -, attraverso il Comitato di verifica delle cause di servizio, per due volte aveva negato che l’insorgere di patologie tumorali fosse collegata all’uso di munizioni trattate con uranio impoverito. Il Tar del Fvg ha invece annullato il decreto ministeriale e riconosciuto la dipendenza da causa di servizio e il diritto, per i due soldati, a percepire un equo indennizzo.

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Cronache

La scomparsa della tennista Camila Giorgi, ora la cerca anche il fisco italiano

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La tennista italo-argentina Camila Giorgi, 33 anni, originaria di Macerata, irreperibile da giorni e il cui nome risulta tra le giocatrici ritirate nella lista dell’Itia, sarebbe coi suoi familiari oggetto di accertamenti fiscali da parte della guardia di finanza, che nei giorni scorsi avrebbe tentato di notificarle degli atti senza riuscire a rintracciarla.

Secondo il sito del Corriere della Sera la tennista potrebbe aver lasciato l’Italia ed essersi trasferita all’estero mentre risulterebbero accertamenti tributari disposti dalla procura di Firenze, come spiega il quotidiano.

La famiglia ha una villa a Calenzano, vicino a Firenze, città nella quale nel settembre 2021 lanciarono un brand della moda, Giomila. E’ la stessa dimora dove lo stesso anno, a giugno, fu perpetrato un furto notturno con un bottino di almeno 80.000 euro, mentre dormivano tutti, la campionessa, i suoi genitori, il padre argentino e la madre italiana, il fratello.

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