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Cronache

Mamma di Giogiò a Mattarella: cambiare la legge sui baby killer

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“E’ stato struggente, un’emozione unica. Ascoltare il pezzo di Bach trascritto da mio figlio per un quartetto di fiati è stato qualcosa di speciale. Ringrazio il presidente Mattarella che ha voluto questo appuntamento in ricordo di Giogiò”. Daniela Di Maggio, la mamma di Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista napoletano ucciso per futili motivi lo scorso 31 agosto nel capoluogo partenopeo, non trattiene l’emozione al termine di una mattinata toccante al Quirinale, dove è stata ricevuta dal capo dello Stato Sergio Mattarella assieme al padre e alla sorella di Giogiò.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con i Familiari di Giovanbattista Cutolo,il giovane ucciso lo scorso 31 agosto a Napoli,era presente Gaetano Manfredi,Sindaco di Napoli
(foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Il presidente Mattarella – spiega la signora Di Maggio – ci ha ricevuto in forma privata: negli oltre dieci minuti trascorsi assieme ci ha manifestato la sua vicinanza per quanto di insensato è successo. Ci ha detto che quanto accaduto a mio figlio ha toccato l’Italia intera e non solo Napoli, e che il concerto di oggi era un segnale all’insegna del bello che deve prevalere sul brutto. Il concerto è stato molto toccante, c’erano gli idoli di Giogiò, i musicisti che lui cercava di imitare, a partire da Alessio Allegrini, primo corno dell’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. E con lui il suo maestro alla Scarlatti, Luca Martingano a cui Giogiò si ispirava. Ascoltare quel pezzo di Bach trascritto da Giogiò mi ha distrutto, era un pezzo che provava sempre”.

La mamma di Giovanbattista ha ricordato al presidente la manifestazione in programma il 9 ottobre a Roma per chiedere l’approvazione di una legge che preveda l’ergastolo per i killer minorenni. “Gli ho chiesto – spiega – di starmi vicino perché la necessità di una legge sull’età minorile è un tema che va affrontato assolutamente. Abbiamo detto al presidente che siamo in presenza di una bomba sociale dove i ragazzini escono armati e se non si interviene con una revisione delle norme che regolano l’omicidio volontario, quello di mio figlio non resterà un caso unico perché rimarrà intatto tra i più giovani il senso di impunità dilagante. Il presidente – conclude la signora Di Maggio – mi ha confermato, infine, che sarà proposta la medaglia d’oro al valore civile per Giovanbattista”.

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Lavoratore 21enne morto a Scafati in un incidente

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Lavorava in nero il 21enne Alessandro Panariello, che ieri è morto in un incidente avvenuto a Scafati, in provincia di Salerno, mentre lavorava in un palazzo in pieno centro. A denunciarlo sono gli avvocati Gennaro Caracciolo e Agostino Russo dello Studio Forensis, che assistono la famiglia del giovane lavoratore. Secondo le prime ricostruzioni Panariello è rimasto ucciso da una lastra d’acciaio caduta dalla carrucola che stava sollevando. “L’unica cosa della dinamica che abbiamo saputo – spiegano i legali – è che Panariello era giù e un altro lavoratore era su quando gli è caduta addosso la lastra, e che era ancora vivo mentre lo portavano in ospedale”.

“Siamo morti insieme al nostro Alessandro – fanno sapere tramite gli avvocati la madre Flora, il compagno di quest’ultima (il papà di Alessandro è morto da anni) e la fidanzata del 21enne, Annachiara – ma faremo di tutto affinché giustizia venga fatta; sporgeremo querela contro il datore di lavoro, anche perché il povero Alessandro non era regolare, nonostante avesse sempre chiesto di avere un contratto di lavoro. Ora la nostra vita è cambiata per sempre. Saremo destinati ad andare avanti con la morte nel cuore perché niente e nessuno potrà restuirci il nostro Alessandro”. Il 21enne aiutava economicamente, nonostante la sua giovane età, l’intera famiglia.

“Queste morti – dice l’avvocato Caracciolo – accadono perché non c’è la giusta cultura sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, non c’è la giusta cultura nelle aziende e non si provvede all’adozione dei giusti modelli di gestione e controllo delle procedure aziendali e quindi del modo di lavorare. Dunque non si fa nulla per prevenire tali situazioni; si tratta di un problema soprattutto culturale che nel sud Italia è ancora più pesante”.

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Cronache

Turista Usa denunciata a Capri per furto con destrezza

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Dopo aver acquistato un articolo, ha misurato un bracciale in ottone del valore di 500 euro e, approfittando della distrazione della commessa, lo ha fatto scivolare all’interno della sua borsa, per poi allontanarsi. E’ successo nei giorni scorsi in una boutique di Capri. La donna – una turista statunitense – è stata però identificata perchè, avendo effettuato il pagamento col sistema “tax free”, ha consegnato il suo documento all’esercente commerciale. Questo ha consentito agli agenti del locale commissariato di identificarla e, poco dopo, di rintracciarla in una struttura ricettiva dell’isola, dove è stata trovata in possesso del bracciale rubato. La turista è stata denunciata all’autorità giudiziaria per furto con destrezza.

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Cronache

Nappi, il Comune si preoccupi del degrado della Galleria Umberto

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“È assurdo e paradossale che davanti al degrado totale che attanaglia la Galleria Umberto I, ci si preoccupi prima di tutto di smantellare il salottino allestito per l’inaugurazione dello store Mondadori. Le irregolarità vanno sempre combattute e sanzionate, ma allo stesso modo mi chiedo: il Comune perché non interviene anche per riportare il decoro in uno dei luoghi simbolo della città? Perché continua a non vedere la sporcizia che interessa ogni angolo della struttura storica, l’accampamento di clochard, le facciate dei palazzi dai colori diversi, i vetri rotti e tutto ciò che mortifica e arreca danno all’immagine di Napoli  e dei napoletani?”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.

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