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Salute

Svolta contro l’Hiv, gratis la pillola anti contagio

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Sarà gratuita anche in Italia la Profilassi pre-Esposizione, la pillola da assumere prima dei rapporti ad alto rischio, che previene l’Hiv. A dare il via libera alla rimborsabilità della Prep è stato il Comitato prezzi e rimborsi dell’Agenzia del farmaco. Una decisione da tempo attesa e accolta con entusiasmo da Anlaids Onlus che parla di “un importante passo in avanti nella prevenzione dell’infezione da Hiv, poiché rende il farmaco fruibile da tutte le persone”. Nel 2021, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, sono state segnalate in Italia 1.770 nuove diagnosi di infezione da Hiv, pari a 3 nuovi casi per 100.000 residenti. L’incidenza di nuove diagnosi di Hiv è in continua diminuzione dal 2012 ma negli ultimi anni aumenta la quota di persone a cui viene diagnosticato tardivamente. Approvata nel 2016 dall’Agenzia europea del farmaco, la Prep consiste nell’assunzione di compresse, prima e dopo l’esposizione al rischio di contrarre il virus.

Non è raccomandata a tutti ma consigliata, ad esempio, a coloro che hanno una relazione sessuale con un partner che ha l’Hiv, a chi ha incontri sessuali casuali e non usa il preservativo o a chi condivide siringhe per iniettare droghe. I farmaci antiretrovirali contenuti, infatti, impediscono che il virus si riproduca nel corpo, evitando così di contrarre l’infezione. La Prep è già da tempo utilizzata in Italia e può essere prescritta da specialisti in malattie infettive ma le spese sono tutte a carico dei pazienti, che in alcuni casi si appoggiano ad associazioni per ottenerla. Dopo il via libera della Commissione Tecnico-Scientifica di Aifa, lo scorso 23 marzo, c’era stata una sospensione da parte del Comitato prezzi e rimborsi dell’Aifa, il cui compito era quello di definire il prezzo d’acquisto del farmaco da parte del Servizio Sanitario.

“La non gratuità” però, secondo le associazioni LGBTQIA+, “costituiva una barriera insormontabile per le persone più giovani e per i più socialmente vulnerabili” e “un ostacolo verso l’obiettivo di sconfiggere l’Aids entro il 2030”. Il via libera dell’Aifa fa sì che il farmaco sia ora inserito in fascia A, quindi rimborsabile dal Sistema Sanitario Nazionale. Molto positiva l’accoglienza di Anlaids associazione che dal 1985 si batte per la lotta all’Aids. “La Prep però – sottolinea Bruno Marchini, presidente di Anlaids – è un percorso, che, oltre alla prescrizione del farmaco comprende lo screening periodico delle infezioni sessualmente trasmesse, che al momento è, nella maggior parte delle regioni italiane, ancora a carico dell’utente. Auspichiamo – conclude – una completa presa in carico del percorso per garantire una prevenzione efficace”.

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Salute del cervello a rischio a causa dei cambiamenti climatici

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I cambiamenti climatici potrebbero avere un forte impatto sulle malattie neurologiche: è quanto sostenuto sulla rivista The Lancet Neurology da un gruppo di ricercatori dell’UCL, University College di Londra, che sottolinea l’urgente necessità di comprendere l’impatto del cambiamento climatico sulle persone con condizioni neurologiche, per preservare la loro salute. L’articolo esce in concomitanza dell’evento The Hot Brain 2: climate change and brain health organizzato dalla UCL. Gli esperti hanno esaminato 332 articoli pubblicati in tutto il mondo tra il 1968 e il 2023, considerando 19 diverse condizioni del sistema nervoso, tra cui ictus, emicrania, Alzheimer, meningite, epilessia e sclerosi multipla, ma anche diversi disturbi psichiatrici tra cui ansia, depressione e schizofrenia.

“Ci sono prove chiare dell’impatto del clima su alcune condizioni cerebrali, in particolare l’ictus e le infezioni del sistema nervoso – spiega il coordinatore del lavoro Sanjay Sisodiya. Ad esempio è dimostrato l’effetto sulle malattie cerebrali delle temperature estreme (basse e alte) e delle forti variazioni della temperatura nel corso della giornata, specialmente quando queste misure erano stagionalmente insolite. Le temperature notturne – precisa – possono essere particolarmente importanti, poiché possono disturbare il sonno, aggravando così una serie di condizioni cerebrali”.

I ricercatori hanno anche riscontrato un aumento dei ricoveri, delle disabilità o della mortalità a causa di un ictus con le ondate di calore. Sono a rischio anche le persone con demenza perché meno in grado di adattarsi e più suscettibili a danni causati da picchi di temperatura (ad esempio malattie correlate al calore o ipotermia) ed eventi meteorologici (ad esempio inondazioni o incendi), a causa del loro deterioramento cognitivo che rende difficile ad esempio cercare aiuto o anche semplicemente agire con piccoli comportamenti quali bere di più e vestirsi adeguatamente rispetto al clima. Di conseguenza, una maggiore variazione della temperatura, giornate più calde e ondate di calore portano a un aumento dei ricoveri ospedalieri e della mortalità associati alla demenza. Oggi siamo in un contesto di preoccupante peggioramento delle condizioni climatiche e l’impatto potrebbe ulteriormente aggravarsi, conclude Sisodiya.

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Salute

Da Napoli uno studio innovativo per gestire il dolore cronico

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L’Azienda Ospedaliera dei Colli unica realtà italiana protagonista di uno studio internazionale su un innovativo protocollo di neurostimolazione del midollo spinale per la gestione del dolore cronico. I dati dello studio, condotto dall’Unità Operativa di Terapia del Dolore, diretta dal dottor Alfonso Papa, saranno presentati nel corso del prossimo Congresso Mondiale dell’International Neuromodulation Society (INS), in corso a Vancouver fino al 16 maggio. Lo studio è stato condotto, oltre che dall’Unità operativa di Terapia del Dolore dell’Azienda dei Colli dai seguenti centri in Europa: Charité -Universitätsmedizin di Berlino; University Hospital La Paz di Madrid; University Hospital di Colonia; Poitiers Hospital University di Poitiers; Rijnstate Hospital di Arnhem, nei Paesi Bassi; University and Polytechnic Hospital La Fe e Hospital de la Ribera di Valencia; Heinrich Heine University di Düsseldorf; St. Marien-Hospital di Hamm, in Germania; The James Cook University Hospital di Middlesbrough (UK) ; Nantes University Hospital di Nantes.

Al centro del protocollo, conosciuto come Fast (Fast-Acting Sub-Perception Therapy SCS), la capacità di generare un campo elettrico tridimensionale altamente mirato. Si tratta di una procedura chirurgica di alta complessità che prevede il posizionamento di un elettrodo tra le vertebre che, attraverso il rilascio di impulsi, diminuisce o addirittura azzera la percezione del dolore. “Il centro di Terapia del dolore diretto dal dottore Papa è una eccellenza internazionale. È stato il primo in Italia per questa particolare procedura ed è centro di formazione nazionale e internazionale per tecniche chirurgiche come la neurostimolazione del ganglio della radice dorsale (DRGSCS). I pazienti affetti da dolore cronico hanno la possibilità di migliorare sensibilmente la loro qualità di vita”, è il commento di Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli. (

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Cronache

Sanità, apre il Centro Ustioni all’Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli

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Domani alle 10:30, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, sarà a Napoli all’Ospedale Santobono (ingresso da via Mario Fiore) per visitare e inaugurare il nuovo Centro Ustioni Pediatrico, reparto unico in Italia per tecnologie e tecniche all’avanguardia. Accompagnato dal direttore generale dell’Aorn Santobono-Pausilipon, Rodolfo Conenna, inoltre, De Luca visiterà i cantieri del nuovo Blocco Operatorio e effettuerà un sopralluogo alle opere per l’adeguamento sismico della struttura.

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