Collegati con noi

In Evidenza

Musk cambia idea: i satelliti Starlink ancora gratis per l’Ucraina

Pubblicato

del

Elon Musk non tradisce la sua fame di eccentrico e, a poche ore, dall’annuncio che non avrebbe più donato i suoi satelliti Starlink all’Ucraina fa marcia indietro. Come d’abitudine, il patron di Tesla ha affidato l’importante comunicazione a Twitter, il social media che si appresta ad acquistare per la modica cifra di 44 miliardi di dollari. “Al diavolo! Anche se Starlink perde soldi mentre altre compagnie guadagnano miliardi dai contribuenti, continueremo a finanziare il governo ucraino gratis”, ha annunciato in un post l’uomo più ricco del mondo lanciando una frecciatina, forse, alle tante industrie della difesa americane che vengono finanziate dal Pentagono per rifornire di armi le riserve Usa alle quali l’amministrazione di Joe Biden sta attingendo da mesi per aiutare l’Ucraina nella guerra contro la Russia. Proprio al dipartimento della Difesa si era rivolto in questi giorni Musk chiedendogli di farsi carico delle onerose spese della rete satellitare divenuta fondamentale per le comunicazioni dell’esercito di Kiev e, di conseguenza, per l’andamento del conflitto. La sua SpaceX avrebbe, infatti, speso 80 milioni di dollari finora per gli oltre 20 mila terminali inviati all’Ucraina ma, secondo i suoi calcoli, i costi potrebbero superare i 120 milioni entro fine anno e i 400 nei successivi 12 mesi. “Non siamo nella posizione di donare altri terminali o finanziare quelli esistenti per un periodo di tempo indefinito”, aveva scritto il miliardario in una lettera al Pentagono. Il dipartimento della Difesa non ha accolto con particolare entusiasmo la richiesta di Musk. Al di là del fastidio trapelato per un atteggiamento definito “tipico” del patron di Tesla che “prima illude milioni di persone e poi presenta il conto a terzi”, c’è il dato di fatto che SpaceX non è l’unica compagnia in grado di fornire satelliti. Il Pentagono sta valutando tutte le opzioni e si sta consultando con i partner degli Stati Uniti per trovare i modi migliori per aiutare l’Ucraina, ha sottolineato qualche ora fa la Casa Bianca. Che sia stato questo a far cambiare idea a Musk? O il rischio di essere considerato un “amico di Putin” per aver annunciato il ritiro di Starlink dall’Ucraina a pochi giorni di distanza dalla presentazione, sempre su Twitter, di un piano di pace chiaramente pro-Russia? E c’è anche chi ipotizza che la giravolta sia soltanto una boutade, che il patron di Tesla non abbia affatto cambiato idea e che si tratti solo di una battuta sarcastica, fatta però a spese di un popolo e di un esercito che ormai dipendono dai suoi satelliti.

Advertisement

Esteri

Veto russo a bozza Usa contro armi nucleari nello spazio

Pubblicato

del

La Russia ha bloccato con il veto la risoluzione elaborata da Usa e Giappone sulla prevenzione delle armi nucleari nello spazio. La bozza intendeva “rafforzare e sostenere il regime globale di non proliferazione, anche nello spazio extra-atmosferico, e riaffermare l’obiettivo condiviso del suo mantenimento per scopi pacifici”. Il testo ha ottenuto 13 voti a favore, il veto della Russia e l’astensione della Cina.

Oltre a ribadire gli obblighi ai 115 Stati parte del Trattato sullo spazio extra-atmosferico – compresi tutti i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza – “di non posizionare in orbita attorno alla Terra alcun oggetto che trasporti armi nucleari o altre armi di distruzione di massa”. Mosca e Pechino volevano un emendamento che riecheggiava una proposta del 2008 delle due potenze, e aggiungeva un paragrafo che vietava “qualsiasi arma nello spazio”, ma e’ stato bocciato avendo ottenuto solo 7 voti a favore.

Continua a leggere

Esteri

Blinken: Usa-Cina gestiscano relazioni responsabilmente

Pubblicato

del

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato gli Stati Uniti e la Cina a gestire le loro differenze “responsabilmente”, iniziando oggi la sua visita nel Paese asiatico. “Abbiamo l’obbligo nei confronti del nostro popolo, e anzi nei confronti del mondo, di gestire le relazioni tra i nostri due paesi in modo responsabile”, ha detto Blinken a Shanghai incontrando il leader del Partito comunista locale.

Il segretario di Stato americano ha affermato che il presidente Joe Biden è impegnato nel dialogo “diretto e duraturo” tra le due maggiori economie del mondo, dopo anni di crescente tensione. “Penso che sia importante sottolineare il valore e anzi la necessità dell’impegno diretto, del parlarsi l’un l’altro; mettere in evidenza le nostre differenze, che sono reali, cercando di superarle”, ha detto Blinken. Il segretario del Partito comunista cinese per Shanghai, Chen Jining, ha dato il benvenuto a Blinken e ha parlato dell’importanza delle imprese americane per la città. “Sia che scegliamo la cooperazione o il confronto, influisce sul benessere di entrambi i popoli, di entrambi i paesi e sul futuro dell’umanità”, ha detto Chen.

Continua a leggere

Cronache

Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

Pubblicato

del

La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto