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Esteri

I filorussi, ‘quasi raggiunto il centro di Bakhmut’

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Bakhmut è ancora al centro della sfida che si fa sempre più tesa, nelle parole e sul terreno, a poche ore ormai dall’anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina. Le forze di Mosca avrebbero quasi raggiunto la città del Donbass simbolo del braccio di ferro nell’est del Paese, secondo quanto affermato da una fonte dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk. Intanto le bombe russe hanno continuato a colpire Kherson e Kharkiv e ancora si contano morti e feriti. La risposta degli ucraini – 12 mesi dopo l’aggressione del 24 febbraio – la registra un sondaggio, condotto dal gruppo ‘Rating’, secondo cui il 95% crede nella vittoria nel conflitto con la Russia. Anche se il 63% ritiene che per ottenerla serviranno almeno altri sei mesi. Cosa aspettarsi il 24 nessuno sa davvero dirlo, ma è come un tempo sospeso, mentre le sirene dell’allarme aereo continuano a riecheggiare: in mattinata hanno segnalato l’allerta per l’intero Paese.

Poi le notizie da Kharkiv, con il sindaco che lancia l’allarme: la città “è stata colpita. Si sono già sentite diverse esplosioni. Sono possibili lanci di razzi dal territorio russo. Fate attenzione”. Il bilancio arriva più tardi: due civili sono rimasti feriti, secondo il governatore della regione Oleh Synyehubov, che aggiunge: “Strutture industriali sono nel mirino dell’esercito russo”. Il portavoce dell’aeronautica militare ucraina Yuriy Ignat aggiunge che le forze russe hanno utilizzato il sistema missilistico S-300 per attaccare Kharkiv. Poche ore dopo si contano le vittime a Kherson. Le truppe russe hanno bombardato il villaggio di Novotyaginka nella regione. Secondo fonti locali, sono morti una donna di 81 anni e un uomo di 68. Secondo il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, dopo 12 mesi di guerra “siamo uno a uno, al 70esimo minuto”.

Una metafora calcistica nel descrivere la situazione sul terreno dove, a suo avviso, le “battaglie decisive” bisogna aspettarsele tra la metà e la fine della primavera. Budanov ne parla in una lunga intervista pubblicata sull’ultimo numero dell’edizione ucraina di Forbes. Una sorta di bilancio del conflitto ad oggi dal punto di vista militare, in cui tra l’altro spiega che le forze russe adesso stanno risparmiando munizioni su tutti i punti del fronte, ad eccezione di Bakhmut e sulla direttrice di Limansky. Budanov è inoltre convinto che “la grande offensiva russa che hanno in mente è già in corso” e che le forze di Mosca “hanno un obiettivo strategico: raggiungere i confini amministrativi delle regioni di Donetsk e Luhansk entro il 31 marzo”.

Però aggiunge: “Questo è ciò che sognano, non saranno in grado di farlo”. Il capo degli 007 non si sbottona invece dopo una domanda su un ipotetico futuro in cui Kiev ha liberato i territori lasciati dai russi, fino alla Crimea. “E’ una domanda da porre al commander in chief” precisa Budanov, anche se una valutazione comunque viene fuori: “A mio avviso, dovremmo creare le condizioni per una zona di sicurezza attorno al nostro confine. Come raggiungere questo obiettivo? Ci sono molte opzioni. La zona di 100 km è giustificata, ma 40 km si possono considerare normali”.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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