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Juve con il fiato sospeso, pende anche giudizio Uefa

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Juventus con il fiato sospeso. Attende di conoscere le motivazioni della sentenza della Corte d’appello Figc che le ha inflitto 15 punti di penalità per le plusvalenze e allo stesso tempo è ormai vicino il verdetto del secondo fascicolo in mano al procuratore della Figc Chinè sulle ‘manovre stipendi’ per il quale, tuttavia, potrebbe chiedere una proroga per le indagini. E domani nella riunione del comitato esecutivo dell’Uefa il caso della Juventus e delle inchieste italiane potrebbe anche venire affrontato, anche se le decisioni del governo del calcio europeo quasi sicuramente saranno prese più avanti. La seconda tranche dell’inchiesta della giustizia sportiva è stata aperta il 29 novembre con l’analisi della corposa documentazione giunta dagli atti dell’inchiesta ‘Prisma’ della Procura di Torino di cui il 27 marzo si terrà l’udienza preliminare per decidere sul rinvio a giudizio. Il procuratore federale esamina gli accordi presi con i calciatori bianconeri nelle stagioni 2019-20 e 2020-21.

Accordi di cui però è mancata la comunicazione alla Federazione e che quindi violerebbero l’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva ‘Violazioni in materia gestionale ed economica’ Dunque se le violazioni fossero appurate c’è il rischio di nuove sanzioni. La vicenda scuote non solo la Juventus – il procuratore indaga sulle altre società in materia di plusvalenze – ma tutto il mondo del calcio. “Sono situazioni pesanti, ma lasciamo giudicare chi deve farlo – ha detto Urbano Cairo, presidente del Torino – e sarebbe molto importante cercare di bonificare il calcio perché queste cose sono di cattivo esempio anche per i giovani. Ed è fondamentale fare le cose in modo leale e sportivo: non voglio dire che non sia stato così, ma quando poi fai queste cose, tutto il resto viene dimenticato”.

Da John Elkann, invece, arriva un messaggio in difesa del club: “L’ingiustizia di questa sentenza è evidente, in molti l’hanno rilevato, anche non di fede bianconera, e noi ci difenderemo con fermezza per tutelare l’interesse dei tifosi della Juve e di tutti quelli che amano il calcio – ha detto l’amministratore delegato di Exor, nell’intervista sui 20 anni della morte di Gianni Agnelli in un’intervista a La Repubblica e La Stampa, – ma la Juve non è il problema, è e sarà sempre parte della soluzione: spero che insieme alle altre squadre e al Governo possiamo cambiare il calcio nel nostro Paese per costruire un futuro sostenibile e ambizioso”. La squadra, che oggi ha avuto un giorno di riposo, domani torna ad allenarsi in vista del match di domenica pomeriggio, all’Allianz Stadium, contro il Monza. E potrebbero anche esserci due rinforzi in più per la sfida di domenica: Pogba e Vlahovic, infatti, sono sempre più vicini al rientro.

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Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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I sindaci dei Campi Flegrei: paura tanta, ma nessun danno

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Paura sì ma nessun danno. I sindaci di Pozzuoli, Gigi Manzoni, e Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, invitano alla calma dopo le preoccupazioni per la forte scossa delle 5,44 che ha svegliato molti residenti dei Campi Flegrei ma anche tanti a Napoli. “La scossa di questa mattina è stata forte, 3.9 la magnitudo registrata dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano. Come accade in queste occasioni ci siamo attivati subito con i volontari della Protezione Civile e la Polizia Municipale. Al momento non si segnalano danni, per eventuali segnalazioni potete utilizzare i numeri della Centrale Operativa della Polizia Municipale: 081/8551891 e quelli della Protezione Civile: 081/18894400”, dice Manzoni.

Il primo cittadino di Bacoli, dal canto suo, spiega: “è stata molto forte. L’abbiamo sentita tutti. E in tanti hanno avuto paura. Magnitudo 3.9. Ore 5:44. Con epicentro in mare, nel nostro golfo, davanti la costa di Bacoli. Voglio rassicurarvi, subito. Non registriamo danni a cose e persone. Abbiamo ben percepito una nuova scossa legata al bradisismo dei Campi Flegrei. Tra le più forti da quando stiamo rivivendo la recrudescenza del fenomeno sismico. Sono in contatto con l’Osservatorio Vesuviano e la Protezione Civile Nazionale. Ho convocato il Centro Operativo Comunale e stiamo operando in sinergia con la Prefettura di Napoli. La situazione è sotto monitoraggio costante. Mi rendo conto delle preoccupazioni”.

Ma, dice Della Ragione rivolto ai cittadini “vi invito a mantenere la calma. Vi terrò constatemente informati. Io sono a vostra completa disposizione, come sempre, insieme a tutta la struttura municipale. Per segnalazioni, potete in qualsiasi momento contattare il 0815231736. Potete chiamare il Comando PM al 0815234057 e 0818553331. Vi lascio anche il mio numero personale 3398766104, a cui potete scrivermi anche su whatsapp. Viviamo nel Campi Flegrei. Dobbiamo imparare a convincerci. Vi sono vicino. Siamo al vostro fianco”. (A

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Blitz dei Carabinieri in un centro scommesse a Arzano, trovati minorenni

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Minorenni in un centro scommesse: è quanto hanno scoperto i carabinieri ad Arzano, in provincia di Napoli. Nel corso di controlli i militari hanno, infatti, accertato la presenza di diversi minori nel locale sorpresi mentre scommettevano. I carabinieri della locale tenenza hanno eseguito un’ordinanza di ingiunzione emessa dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – ufficio dei Monopoli per la Campania – di Napoli chiudendo per 10 giorni il centro scommesse di via Luigi Rocco. Per il titolare della società anche una sanzione di 7mila euro.

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