Collegati con noi

Cronache

Caso Grillo, in aula a sorpresa due dei 4 imputati

Pubblicato

del

Si sono presentati a sorpresa in udienza, al Tribunale di Tempio Pausania, Edoardo Capitta e Vittoria Lauria, due dei quattro amici genovesi che con Ciro Grillo e Francesco Corsiglia sono a processo – a porte chiuse – con l’accusa di violenza sessuale di gruppo su due ragazze. Violenza che sarebbe stata commessa la notte fra il 16 e 17 luglio 2019 in un appartamento di proprieta’ della famiglia Grillo, in un residence a Porto Cervo, in Costa Smeralda. I due imputati non dovevano essere sentiti in aula ma hanno voluto essere presenti all’udienza in cui sono stati ascoltati otto testimoni. “Sono venuti per farsi vedere cosi’ hanno dimostrato che esistono, perche’ a questo punto dubito anche della mia esistenza in questo processo”, ha detto uscendo dal palazzo di giustizia l’avvocato Andrea Vernazza, difensore di Grillo jr. Un’udienza fiume iniziata intorno alle 13 e andata avanti per oltre 6 ore con alcune pause. Il collegio dei giudici, presieduto da Marco Contu (a latere Nicola Bonante e Marcella Pinna), ha raccolto le deposizioni di quattro vicini che si trovavano nel residence la notte della presunta violenza, i quali hanno dichiarato di non avere ne’ visto ne’ sentito nulla di anomalo. Sono poi comparsi in aula il tassista che accompagno’ le due ragazze dal b&b di Palau, dove alloggiavano, sino a casa dell’amico Alex Cerruti, da dove poi avrebbero raggiunto il Billionaire, in Costa Smeralda. Il tassista ha detto di ricordare che le due ragazze erano un po’ agitate, ma non ubriache. Fra i testimoni di oggi anche l’amministratore del Billionaire, Roberto Pretto, e tre carabinieri: il maresciallo Luca Levrini e Antonio Cossu, del Nucleo operativo del Reparto territoriale di Olbia, che fecero il sopralluogo nell’appartamento dei Grillo, effettuato attivita’ investigative e trascrizioni dei file contenuti nei telefonini delle presunte vittime e degli imputati, e la la marescialla Cristina Solomita, della Compagnia “Duomo” di Milano, che raccolse la denuncia della ragazza italo norvegese e ha fatto accertamenti tecnici sulle celle telefoniche delle ragazze e dei quattro amici genovesi. “E’ stata un’udienza molto utile, le dichiarazioni dei vicini di casa e le spiegazioni dei pubblici ufficiali che hanno svolto accertamenti e indagini confermano l’impianto difensivo sulla innocenza dei nostri assisiti”, commenta l’avvvocata della difesa, Antonella Cuccureddu. Il processo e’ stato aggiornato al 21 settembre, quando in tribunale saranno chiamati a deporre altri testimoni indicati dalla Procura.

Advertisement

Cronache

L’Intelligenza artificiale non batterà mai un napoletano: VIDEO dal generale Luca Goretti, capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare

Pubblicato

del

“Una cosa è certa: l’intelligenza artificiale non riuscirà mai a battere un napoletano. Il giorno cui la AI riuscirà a fregare un napoletano quando a sua volta vi frega consegnandovi una radio che invece è un mattone: in quel caso è meglio andare a casa ma resto convinto che non ci sarà mai una intelligenza artificiale in grado di fare una cosa del genere”. E’ la battuta detta con un sorriso dal generale Luca Goretti, capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare nel corso di un evento a Roma, il 9 maggio scorso.

Ecco il video diventa virale sul web.

Continua a leggere

Cronache

Militari esposti a uranio impoverito, per il Tar vanno risarciti

Pubblicato

del

Il Tar del Friuli Venezia Giulia si è espresso a favore di due militari dell’Esercito italiano, di stanza in Fvg, che avevano presentato ricorso alla giustizia amministrativa dopo essersi ammalati di cancro e non essersi visti riconoscere indennizzi e cause di servizio. I due soldati avevano partecipato a diverse missioni nei Paesi dell’ex Jugoslavia ed erano entrati, anche indirettamente, in contatto con le munizioni a base di uranio impoverito.

La notizia è riportata da Messaggero Veneto e Il Gazzettino. I due procedimenti, i cui dispositivi sono stati resi noti ieri, si concludono con esiti gemelli. Il ministero della Difesa – ricostruiscono i quotidiani -, attraverso il Comitato di verifica delle cause di servizio, per due volte aveva negato che l’insorgere di patologie tumorali fosse collegata all’uso di munizioni trattate con uranio impoverito. Il Tar del Fvg ha invece annullato il decreto ministeriale e riconosciuto la dipendenza da causa di servizio e il diritto, per i due soldati, a percepire un equo indennizzo.

Continua a leggere

Cronache

La scomparsa della tennista Camila Giorgi, ora la cerca anche il fisco italiano

Pubblicato

del

La tennista italo-argentina Camila Giorgi, 33 anni, originaria di Macerata, irreperibile da giorni e il cui nome risulta tra le giocatrici ritirate nella lista dell’Itia, sarebbe coi suoi familiari oggetto di accertamenti fiscali da parte della guardia di finanza, che nei giorni scorsi avrebbe tentato di notificarle degli atti senza riuscire a rintracciarla.

Secondo il sito del Corriere della Sera la tennista potrebbe aver lasciato l’Italia ed essersi trasferita all’estero mentre risulterebbero accertamenti tributari disposti dalla procura di Firenze, come spiega il quotidiano.

La famiglia ha una villa a Calenzano, vicino a Firenze, città nella quale nel settembre 2021 lanciarono un brand della moda, Giomila. E’ la stessa dimora dove lo stesso anno, a giugno, fu perpetrato un furto notturno con un bottino di almeno 80.000 euro, mentre dormivano tutti, la campionessa, i suoi genitori, il padre argentino e la madre italiana, il fratello.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto