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Napoli

Premio l’ORigano, la consegna dei riconoscimenti a professionisti che donano il loro tempo per aiutare gli altri

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Premiare l’impegno sociale, dare valore al volontariato, apprezzare quei professionisti che donano parte del loro tempo per aiutare gli altri.  Ieri al circolo Posillipo di Napoli, il premio l’ORigano è stato consegnato al generale Ciro Esposito, comandante della polizia municipale di Napoli; a Giuseppe Ariello, Nicola e Rosaria Marino, Valeria Todaro, Filippo Donadio, Antonio Ferrieri, Gennaro Testa, architetto dello studio di architettura D.F.T; Valeria Bellocchio, giornalista del Roma, Roberto Russo, giornalista del Corriere del Mezzogiorno.
Il riconoscimento “l’ORigano” prende il nome dal libro di poesie realizzato dalla giornalista e divulgatrice scientifica Olga Fernandes, e viene assegnato a personalità che si sono contraddistinte nella diffusione della scienza, nell’informazione e nell’impegno sociale a favore dei più deboli. In passato è stato assegnato a eminenti personalità della scienza tra le quali il Premio Nobel Mario Capecchi. “È importante   – spiega Capecchi – riconoscere il contributo che i giornalisti danno e possono dare alla divulgazione, promuovendo la conoscenza delle ricerche biomediche più all’avanguardia e delle terapie innovative, poiché  non possono essere solo i ricchi a beneficiare dei progressi scientifici”. “Il dolore ci cambia, cambia le nostre percezioni. Siamo anime divise in due, tra generosità e diffidenza. Bisogna trovare il coraggio di dedicarci ad aiutare il prossimo” sostiene Olga Fernandes, che spiega quanto sia apprezzabile l’impegno del generale Esposito a Napoli. “Abbiamo grande fiducia e stima nel  lavoro della polizia locale. Sono convinta che non deluderanno le aspettative dell’ORigano” conclude Fernandes.

 

Premio l’Origano. La consegna del riconoscimento al comandante della polizia locale di Napoli Ciro Esposito

“L’architettura deve avere fascino- spiega l’architetto Gennaro Testa – è un fattore di bellezza nella società. Ma la vera bellezza non è una concezione della forma: essa è il risultato di armonia tra diversi fattori intrinseci, non ultimo, quello sociale”.

Il  baritono Sabatino Raia, allievo di Ugo Savarese e pupillo di Maria Callas ha parole di apprezzamento per il libro di Olga Fernandes, che considera “un poema d’amore nato dall’amore per un uomo ma che finisce per travolgere con la sua forza l’universo”.
Si allunga l’elenco delle personalità alle quali è stato assegnato il premio “l’ORigano”: il riconoscimento è già stato conferito a Tony Aloia sindaco di Vallo della Lucania; Peppino di Capri, cantante; Pierluigi Maria Castaldi, economista e manager aziendale ; Antonella De Cesare, speaker radiofonica; Ezio Ghidini, del Centro studi Sebetia-ter; Gilberto Sammartino, professore ordinario di chirurgia orale; Mario Capecchi, premio Nobel per la medicina 2007; John Gurdon, Nobel per la medicina e la fisiologia nel 2012.

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Cronache

Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Napoli, incidente traghetto da Capri, bilancio aggiornato: una trentina le persone medicate

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 La nave veloce trasportava oltre 100 passeggeri tra uomini delle forze dell’ordine impegnati a Capri in questi giorni in turni per i servizi predisposti per la sicurezza del G7 dei ministri degli Esteri, e turisti. Le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei medici o sono passate per un pronto soccorso sono una trentina, 21 i feriti in ospedale, una donna è la più grave, gli altri – questo il bollettino della Asl 1 – sono ‘policontusi’.

Lo squarcio nell’ Isola di Procida

il bollettino dell’Asl 1 di Napoli

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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Cronache

Soldi falsi, ai 4 indagati sequestrati anche tre case e due magazzini

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Sequestro preventivo di beni per un milione di euro emesso dal Gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di quattro soggetti gravemente indiziati dei reati di associazione per delinquere e di falsificazione e spendita di banconote contraffatte, già destinatari, di una ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento di sequestro scaturisce da accertamenti economico-patrimoniali che hanno fatto emergere significative incongruenze in un ampio arco temporale, compreso tra il 2004 e il 2022, fra i beni nella disponibilità degli indagati e dei rispettivi nuclei familiari e i redditi dichiarati o le attività economiche svolte.
Tale circostanza, sintomatica di un’illecita accumulazione patrimoniale protratta nel tempo, è alla base del sequestro preventivo per sproporzione eseguito dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza, avente ad oggetto tre abitazioni ad uso civile e due magazzini siti in Napoli nonché i rapporti bancari e finanziari risultati nella disponibilità degli indagati, anche per interposta persona. È stato inoltre sequestrato un immobile ubicato nel quartiere Pendino di Napoli, costituente la base operativa del sodalizio nonché il luogo utilizzato dagli indagati per lo smercio delle banconote contraffatte.
Il valore complessivo dei beni in sequestro ammonta a circa 1 milione di euro. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i relativi destinatari sono persone
sottoposta ad indagini e, quindi, presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

Fiumi di euro falsi da Napoli anche in altri paesi d’Europa, decine di indagati e arresti in Italia e all’estero

Alla banda di falsari clan Mazzarella chiedeva pizzo “a piacere”

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