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Mercato, Lazio-Sarri in stand-by e Psg su Donnarumma

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Si dice che tutte le strade portino a Roma, e’ quello che sperano Lotito e Lazio che da giorni stanno trattando con Maurizio SARRI dopo l’addio di Simone Inzaghi. La trattativa, pero’, dopo un’improvvisa accelerata nei giorni scorsi, ha subito un rallentamento. La bozza d’accordo e’ per un biennale a 3 milioni e mezzo a stagione bonus compresi, mancherebbe invece l’intesa sullo staff e lo stand-by dipenderebbe anche da questo. Il presidente biancoceleste e’ disposto ad aspettare fino a martedi’ per il si’ di Sarri anche perche’ le alternative (IACHINI e Vitor PEREIRA) farebbero storcere il naso alla piazza e non convincono a pieno la proprieta’. L’allenatore toscano chiede comunque tutte le garanzie del caso, comprese quelle tecniche, ma vorrebbe evitare un altro anno senza panchina. Qualche rumors inglese lo ha accostato anche al Tottenham, che non ha trovato l’accordo con Conte, ma che potrebbe accelerare per Ten HAG in vista della prossima stagione. Il valzer delle panchine e’ comunque destinato a chiudersi la prossima settimana, quando poi si accendera’ il mercato relativo ai giocatori. Il club piu’ attivo e’ il Milan che, dopo aver chiuso per MAIGNAN, e’ pronto a formalizzare il riscatto di TOMORI (ufficialita’ attesa nei prossimi giorni) e di Tonali. Con Cellino la trattativa e’ piu’ complessa perche’ i rossoneri cercano uno sconto dopo la stagione al di sotto delle aspettative del centrocampista e le parti sono al lavoro per trovare un accordo. Per l’attacco resta viva la pista GIROUD. “Il Milan e’ un grande club” ha detto il centravanti dal ritiro della Francia spiegando anche come il rinnovo di un anno con il Chelsea fosse scattato gia’ ad aprile. Un passaggio che non preclude comunque l’arrivo in rossonero. Dall’altra parte dei Navigli, invece, Zhang rende note le motivazioni della separazione con Antonio Conte. La priorita’ andra’ al bilancio e per questo saranno necessarie almeno un paio di plusvalenze. Il primo a rischiare e’ LAUTARO MARTINEZ. L’argentino piace all’Atletico Madrid con Simeone, prossimo a rinnovare fino al 2024 con i Colchoneros, che lo avrebbe chiesto come regalo Scudetto. Poi potrebbe lasciare Appiano anche HAKIMI. La trattativa con il Psg e’ in stato avanzato, ma ballano ancora 10 milioni tra domanda e offerta. Una differenza che non dovrebbe creare particolari problemi per la chiusura dell’affare, mentre a Parigi si concentrano anche sul possibile affondo per DONNARUMMA. Il giocatore si liberera’ a zero dal Milan e non solo la Juventus e’ sul portiere della Nazionale. I bianconeri prima di accelerare devono risolvere la situazione SZCZESNY. Sul polacco le soluzioni possono essere trovate in Premier (Arsenal e Tottenham sono alla finestra) o in Italia con un ipotetico scambio con la Roma inserendo FLORENZI. Davanti Allegri dovra’ aspettare prima di ricevere un regalo. Tutto dipende da CR7, dovesse lasciare Torino partirebbe la caccia alla punta: VLAHOVIC, MILIK, ZAPATA e ICARDI sono tutti sul taccuino di Cherubini.

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Plusvalenze Roma, Pallotta rischia rinvio a giudizio

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Rischio processo per gli ex amministratori della As Roma, tra cui James Pallotta, e richiesta di archiviazione per l’attuale dirigenza giallorosa tra cui il presidente e il vicepresidente del club, Dan e Ryan Friedkin. E’ questa, in sintesi, la conclusione a cui è giunta la Procura capitolina nell’indagine legata alle plusvalenze nella compravendita di 12 calciatori. Una vicenda che copre il periodo compreso tra il 2017 e il 2021. L’atto di chiusura degli accertamenti, che precede la richiesta di rinvio a giudizio, è stata notificata a sei persone.

Oltre Pallotta, i magistrati di piazzale Clodio potrebbero chiedere il giudizio per Mauro Baldissoni, Guido Fienga, Giorgio Francia, Umberto Maria Ghandini, Francesco Malknecht oltre che per la società. I reati ipotizzati, a seconda delle posizioni, sono di falso in bilancio e aggiotaggio informativo e riguardano una serie di trattive per la compravendita di alcuni giocatori tra cui Defrel, Marchizza e Frattesi. Sotto la lente degli inquirenti anche le operazioni Zaniolo, Santon e Nainggolan oltre quelli di Cristante, Tumminello, Spinazzola e Luca Pellegrini. Nell’atto di chiusura indagine è citata anche l’operazione Manolas e Diawara. Si tratta complessivamente di dodici operazioni che hanno portato alla realizzazione di plusvalenze, spiega la Procura della Capitale, per un totale di 179 milioni di euro.

Secondo l’impianto accusatorio gli ex amministratori della società giallorossa avrebbero realizzato, nel corso degli anni analizzati dagli inquirenti, “una serie di plusvalenze fittizie mediante operazioni di scambio di giocatori che venivano apparentemente realizzate come separate operazioni di acquisto e vendita e quindi contabilizzate, in violazione del principio contabile”. Dall’indagine “esce” l’attuale dirigenza che nell’aprile del 2023 era stata oggetto anche di una perquisizione da parte della Guardia di Finanza.

La Procura spiega che è stata sollecitata “la richiesta di archiviazione nei confronti degli attuali amministratori, tra cui i Friedkin, dal momento “che nel periodo successivo al 2021, anno di acquisizione della società da parte degli attuali proprietari, non risultano più effettuate operazioni del tipo di quelle oggetto di contestazione, mentre le ricadute delle operazioni precedenti sui bilanci successivi non hanno determinato conseguenze rilevanti sulla attendibilità dei risultati di bilancio e della situazione patrimoniale della società”.

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Nuovo incidente d’auto per Niang a Empoli

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L’attaccante dell’Empoli M’baye Niang, ieri sera, poco dopo le 21, è rimasto coinvolto in un incidente stradale a Empoli (Firenze). Da quanto appreso non risulterebbero feriti. Il giocatore insieme a un’altra persona era su una Mercedes che avrebbe colpito un furgone e due auto in sosta – su una delle quali c’era a bordo una persona – finendo infine contro un muro. Non è chiaro chi fosse alla guida della Mercedes. Niang era stato coinvolto il 20 febbraio in un altro incidente stradale a Empoli. Il giocatore alla guida del suo suv Mercedes aveva colpito due auto in sosta: nessun ferito anche allora. Oggi Niang sarà regolarmente a disposizione di Davide Nicola nell’allenamento pomeridiano di oggi in vista della sfida di domenica a Roma con la Lazio.

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Trovato in Francia il pallone d’oro rubato a Maradona: andrà all’asta

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Il 6 giugno andrà all’asta in Francia il Pallone d’Oro di Maradona, si quello che venne rubato dal caveau della Banca della Provincia di Napoli in via Duomo. Era il 26 ottobre 1989. Un furto clamoroso, un colpo avvenuto scavando cunicoli da parte degli uomini del clan di Giuseppe Misso. Aprirono le svuotarono molte cassette di sicurezza, anche quelle di Diego Maradona e dell’allora sua moglie Claudia. All’interno, il pallone d’oro vinto dal campione nel 1986. Oggetto che lo stesso calciatore aveva provato a recuperare chiedendo ad altri personaggi napoletani ma senza successo.

Come sia venuto alla luce il Ballon d’Or ha del rocambolesco, lo racconta l’Equipe annunciando l’asta della casa Aguttes a Neuilly Sur Seine, Parigi. Un pezzo importante che sembrava perduto: c’era chi riteneva che fosse stato fuso per farne lingotti visto quanto scottava… In realtà è finito in possesso di un signore franco -algerino, gallerista, ex gioielliere: Abdelhamid B. che è stato rintracciato e intervistato dal giornalista di France Football, Theo Troude. A lui ha spiegato di aver acquistato degli scarti proprio della casa d’aste Aguttes attraverso un’altra ditta la Tessier & Sarrou dove spesso ha recuperato oggetti che si sono rivelati essere buone occasioni. Questo nel 2016, quando l’ex gioielliere ha acquistato alcune casse d’oggetti, fra le quali una contenente trofei sportivi: molta paccottiglia, tanti oggetti inutili, ma anche la Scarpa d’oro persa da Van Basten, che era stato premiato nella stessa cerimonia di Parigi di Maradona oltre al pallone d’oro.Anche la scarpa andrà all’asta ma in un lotto diverso.


Quanto al ‘Ballon d’Or’ ha dovuto faticare non poco per capire che era proprio quello di Maradona: ha anche cercato di rintracciare il suo mito ma non c’è riuscito e nel 2020 il campione è morto. La certezza che fosse davvero quel cimelio prezioso rubato a Napoli solo un mese fa ed ora l’asta. Che potrebbe essere milionaria. Secondo la casa d’aste potrebbe addirittura valere tra 12 e 15 milioni.

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