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Commissione Terra dei Fuochi, l’amarezza di Padre Maurizio Patriciello: quel che accade è peccato e reato

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Forse è sbagliata la mancata istituzione della commissione speciale sulla Terra dei Fuochi? La vice presidente della Regione Campania, Valeria Ciarambino, leader del M5S regionale, fatta oggetto di aspre critiche fuori e dentro il Movimento per non aver difeso la (re)istituzione della Commissione regionale,  ha parlato di  “campagna di odio strumentale”. Su una Tv privata (Teleclub) ha spiegato, un po’ seccata, le ragioni della mancata istituzione.  “Vogliamo continuare a rinchiuderci in una Commissione speciale a raccogliere denunce o vogliamo prendere tutto quello che abbiamo studiato e portarlo nella Commissione Ambiente dove si possono fare le leggi e dove si può decidere quali interventi fare per risolvere il problema Terra dei Fuochi”? ha detto Valeria Ciarambino.

Valeria Ciarambino e il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Per ora la Terra dei Fuochi resta una tragedia ambientale di cui occuparsi veramente

Poi, però, tornando sui suoi passi, ha spiegato che il M5S presenterà “la richiesta per istituire una Commissione di inchiesta su bonifiche, risanamento e riqualificazione dei siti inquinati della Campania. Una commissione che, per sua natura istituzionale, avrà poteri rafforzati rispetto a una commissione speciale e che indagherà a che punto sono le bonifiche, come sono stati spesi i fondi, e seguirà da vicino anche l’iter delle attività di riqualificazione dei troppi siti inquinati che abbiamo in Campania. Vogliamo capire cosa è stato fatto e come si intende continuare ad agire anche in zone come Calvi Risorta, Lo Uttaro, Pianura, nell’area di San Vito a Ercolano o per il fiume Sarno, tanto per fare qualche esempio. E lo faremo anche istituendo tavoli con esponenti di Governo, della Regione Campania e con tutte le associazioni e i comitati civici che da anni si battono per un ambiente piu’ sano e una regione che torni ad essere fertile e rigogliosa. Il tempo della denuncia e’ finito. Ora e’ il momento di restituire dignita’ alle nostre terre e alla nostra gente”. Chi ha appreso con amarezza delle amnesie di tanti rispetto alla battaglia per l’ambiente in Campania, contro l’interramento criminale dei rifiuti e per fare bonifiche che “sinora sono solo chiacchiere e progetti che mai nessuno ha visto” è Padre Maurizio Patriciello.

Padre Maurizio Patriciello. Parroco anticamorra di Caivano lasciato solo nella battaglia per la salubrità dell’ambiente

Il parroco di Caivano non  ha in odio nessuno, non foss’altro che svolge un ministerio spirituale che nasce proprio per combattere l’odio. “Certo ci sono molte cose difficili da comprendere ultimamente nella vicenda dolorosissima della Terra dei Fuochi, compresa la mancata istituzione della Commissione special. Vede – ci dice Padre Patriciello -, ci troviamo nella strana condizione per cui la Prefettura di Napoli continua a mantenere in piedi una struttura per combattere roghi e sversamento dei rifiuti nella Terra dei Fuochi e affida il compito del coordinamento ad un viceprefetto. Abbiamo l’Esercito che tiene in piedi una struttura e uomini che fanno parte di un contingente impegnato nell’operazione ‘Strade Pulite’ e poi c’è la Regione che non istituisce più la Commissione Terra dei Fuochi” conclude Patriciello, non senza sottolineare che “sarebbe il caso di ripensare questa decisione e occuparsi di un dramma che è lì, nessuno l’ha mai risolto e troppi l’hanno abbandonato e dimenticato. Sarebbe il caso – conclude Patriciello – che qualcuno della Regione o anche del Governo facesse lo sforzo di venire dalle nostre parti, quando vuole, a qualsiasi ora del giorno e della notte, anche in piena pandemia, per sentire i ‘profumi’ di bruciato e di rifiuti che migliaia di persone inalano ogni giorno. E lo dico con tutto il rispetto che ho sempre mostrato per le istituzioni. Tutte le istituzioni. Quello che succede dalle nostre parti è peccato e reato”.

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Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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