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Guerra Ucraina

Zelensky, dagli Usa sì all’invio di missili Patriot

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Volodymyr Zelensky arriva a Washington come Winston Churchill 81 anni fa pochi giorni dopo l’attacco del Giappone a Pearl Harbour. La prima visita del presidente ucraino all’estero in quasi un anno di guerra segna l’inizio di una nuova fase del conflitto contro la Russia e rinsalda l’alleanza con gli Stati Uniti con Joe Biden che annuncia un nuovo pacchetto di armi da quasi due miliardi di dollari, inclusi i Patriot, e assicura il sostegno a Kiev per tutto il tempo necessario, mentre il Cremlino reagisce con stizza avvertendo che non ci sarà alcun progresso sui colloqui di pace. “Gli Usa vogliono una pace giusta per l’Ucraina”, ha dichiarato Biden nei primi minuti del suo incontro con Zelensky dopo averlo accolto con un affettuoso abbraccio, accompagnato dalla moglie Jill al suo arrivo alla Casa Bianca.

I due leader si era incontrati l’ultima volta nello Studio Ovale nel settembre del 2021, quando l’invasione della Russia era solo una minaccia. Quella volta Zelensky indossava un completo blu e una cravatta dello stesso colore, sguardo disteso e viso sbarbato. Oggi ha il volto tirato ed ha indosso la ormai iconica divisa militare. Una visita storica, concordata durante una telefonata tra i due leader lo scorso 11 dicembre, confermata soltanto domenica scorsa e tenuta segreta fino a martedì sera per ovvie ragioni di sicurezza. Un viaggio così delicato che la Casa Bianca nel weekend non ha neanche diffuso il programma settimanale di Biden, come sua abitudine, destando qualche sospetto nei giornalisti abituati a conoscere ogni movimento del presidente americano nel dettaglio.

Nessuno si aspettava tuttavia l’arrivo di Zelensky nella capitale americana. Gia’ nell’ultimo loro incontro piu’ di un anno fa, Biden aveva assicurato al presidente ucraino il sostegno nella difesa dell’integrita’ territoriale e della sovranita’ dell’Ucraina e, trecento giorni di guerra dopo, l’impegno dell’amministrazione Usa resta immutato. “Continueremo a rafforzare la capacita’ dell’Ucraina di difendersi soprattutto per quanto riguarda i sistemi anti-aerei”, ha sottolineato Biden al leader ucraino che onora definendolo “l’uomo dell’anno negli Usa”. Tra gli aiuti non ci saranno, però, gli agognati Atacms, i super razzi a lungo raggio in grado di colpire fino a 300 chilometri quindi potenzialmente anche in territorio russo, ma sistemi avanzati in grado di frenare i continui attacchi di Mosca sulle infrastrutture strategiche del Paese. Anche nelle ore in cui Zelensky si trovava a Washington sono continuate a suonare le sirene anti-aeree in tutto il Paese. Il presidente ucraino, che ha chiarito che “la guerra non è finita”, ha ringraziato Biden per l’aiuto “dal profondo del cuore”.

“Sono qui per continuare la cooperazione per avvicinare la nostra vittoria. Il prossimo anno dovremo restituire la bandiera ucraina e la libertà al nostro popolo”, è l’impegno del leader ucraino. L’assistenza degli Usa non si limita alle armi. Nel budget federale da 1.700 miliardi di dollari che deve essere approvato dal Congresso entro venerdì sono previsti anche 45 miliardi di aiuti all’Ucraina, superiori alla richiesta di 37 miliardi di dollari presentata da Biden. Finora, in aiuti militari, economici e umanitari, gli Usa hanno già fornito a Kiev circa 68 miliardi di dollari di finanziamenti. E non e’ un caso che il presidente americano riceva Zelensky alla fine dell’anno, prima che i repubblicani riassumano il controllo della Camera a gennaio. Il presidente americano vuole assicurarsi che il Congresso continui a sostenere in modo bipartisan e compatto l’Ucraina mettendo all’angolo quanti nel Grand old party hanno minacciato di non voler piu’ staccare “assegni in bianco” a Kiev. L’appello di Zelensky a Capitol Hill, nove mesi dopo quello virtuale, deve servire a questo, come quello di Churchill nel 1941 cementò l”alleanza che avrebbe vinto la Seconda Guerra Mondiale e costruito il mondo democratico moderno.

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Esteri

Zelensky cancella visita a Madrid prevista per venerdì

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha annullato la visita che avrebbe effettuato a Madrid venerdì prossimo, secondo fonti della Casa del Re, dopo che oggi aveva annunciato l’incontro che si sarebbe svolto incontro con Filippo VI e il successivo pranzo al Palazzo Reale. Lo scrive l’agenzia spagnola Efe. Il Palazzo della Zarzuela non ha spiegato i motivi della cancellazione della visita, che sarebbe stata la prima visita bilaterale di Zelensky in Spagna e nella quale avrebbe dovuto incontrare il premier Pedro Sánchez e firmare un accordo sulla sicurezza.

Il viaggio di Zelensky avrebbe incluso il Portogallo, tappa anche questa destinata a saltare stando a Rtp, la televisione pubblica portoghese, che – senza specificare le sue fonti – indica come motivo dell’annullata visita “l’aggravarsi della situazione in Ucraina”, si legge nella homepage della Rtp.

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Esteri

Kiev, più di 30 località sotto il fuoco russo nel Kharkiv

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Sono ancora in corso i combattimenti nella regione di Kharkiv, nel nord-est dell’Ucraina, dove più di 30 località sono sotto il fuoco russo e quasi 6.000 residenti sono stati evacuati, secondo il governatore regionale. “Più di 30 località nella regione di Kharkiv sono state colpite dall’artiglieria nemica e dai colpi di mortaio”, ha scritto Oleg Synegoubov sui social network.

Il governatore ha aggiunto che dall’inizio dei combattimenti sono stati evacuati da queste zone un totale di 5.762 residenti. Le forze russe hanno attraversato il confine da venerdì per condurre un’offensiva in direzione di Lyptsi e Vovchansk, due città situate rispettivamente a circa venti e cinquanta chilometri a nord-est di Kharkiv, la seconda città del Paese.

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Esteri

Mosca: bilancio finale vittime Belgorod è di 15 morti

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E’ di 15 morti e 17 persone tratte in salvo il bilancio finale del crollo parziale di un condominio residenziale di 10 piani nella città russa sudoccidentale di Belgorod, colpita ieri da un attacco ucraino. Lo ha reso noto stamattina a operazioni di ricerca terminate il Ministero per le Emergenze russo, citato dall’agenzia di stampa Tass.

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