“L’Italia deve aumentare le sue produzioni. Stiamo lavorando per far rientrare le aziende dall’estero e per rendere il Paese più indipendente dal punto di vista energetico”.
Il ministro del made in Italy Adolfo Urso sceglie Verona per la sua conferenza stampa di fine anno dove ha fatto il bilancio di un anno di dicastero e tracciato le prospettive. “Un paese serio fa piani decennali”, dice a un certo punto interloquendo con i giornalisti sul piano energetico, che fa ormai chiaramente rotta verso il nucleare, e sulle politiche industriali dei prossimi anni che dispenseranno alle imprese qualcosa come 14 miliardi: ma a patto che finiscano e restino sul territorio del Paese. “Nei prossimi due anni metteremo in campo risorse importanti per le imprese”, ha assicurato il ministro Il primo esempio è nel nuovo piano di eco-incentivi per la rottamazione delle euro zero, euro 1 euro 2 ed euro 3.
“Il Piano partirà a gennaio e mette sul tavolo 1 miliardo, Ma gli incentivi dovranno favorire le auto prodotte in Italia, a prescindere dal marchio. Siamo stati molto chiari con Stellantis, perché Stellantis produce anche all’estero”. Ha detto Urso. “Aumentare le produzioni in Italia è l’obiettivo di questo Governo”, ha detto ancora ricordando le nuove misure del Dl aiuti ter pensate per incentivare il rientro in patria di linee produttive e per disincentivare chi delocalizza. “Chi riporterà linee produttive in Italia avrà una tassazione ridotta del 50%, mentre chi delocalizza nei 10 anni successivi all’investimento fatto con gli aiuti di Stato, dovrà restituire gli incentivi avuti”, ha detto Urso. Un Paese che produce di più avrà bisogno di più energia e ridurre la propria dipendenza dall’estero.
“Dobbiamo usare tutte le fonti di energia che abbiamo: il gas, le rinnovabili, riattiveremo le centrali idroelettriche, in un futuro vicino useremo il nucleare di terza generazione, e anche l’idrogeno. Il Veneto diventerà l’hub dell’idrogeno” ha detto Urso. A chi gli chiedeva se il Veneto dovrà ospitare centrali nucleari Urso ha risposto “Lo deciderà il territorio come stiamo facendo per il deposito delle scorie nucleari per il quale ci saranno delle candidature”.
“Il governo creerà le premesse, legislative, scientifiche, tecnologiche e industriali affinché i territori possano avere nei prossimi anni, se lo ritengono, impianti nucleari avanzati, di terza generazione avanzata” ha aggiunto Urso prevedendo l’avvio di questi impianti a partire dal 2030. Tornando al piano di incentivi per la sostituzione del parco auto in circolazione con nuovi modelli ecologici, Urso ha spiegato che tassisti ed ncc avranno incentivi doppi, sia per chi avrà nuove licenze, sia per i tassisti che vorranno cambiare auto. “Questo speriamo contribuirà a migliorare la salubrità dell’aria nelle città” ha aggiunto. “I principi alla base del nuovo piano favoriranno i redditi più bassi che avranno un 25% in più di incentivi rispetto agli altri. Ad esempio chi ha un Isee sotto i 35.000 euro l’anno potrà avere fino a 13.000 euro per acquistare un’auto elettrica”.