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Napoli

Un diario che documenta la violenza sulle donne e sui minori, è il dono alla presidente Casellati dei ragazzi del liceo Pitagora di Torre Annunziata

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Un’agenda per sensibilizzare i giovani verso tematiche sociali come la violenza su donne e minori: il diario, realizzato dagli studenti del liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata (Napoli) verrà donato il prossimo 25 settembre alla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, nell’ambito del Premio ‘Nostalgia di Futuro 2019’. La manifestazione, organizzata da Osservatorio TuttiMedia e Media Duemila, si terrà proprio a Palazzo Madama, dove sono stati invitati anche una delegazione di ragazzi della scuola oplontina ed il dirigente scolastico Benito Capossela.

“Il progetto #40ForLife: 40 settimane di confluenze culturali contro la violenza di genere – spiega Capossela – ha coinvolto alunni e professori del nostro liceo. La scuola e’ chiamata a svolgere un ruolo non secondario per concorrere a costruire una societa’ piu’ giusta. Il nostro lavoro e’ stato patrocinato anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’8 marzo scorso l’agenda (contenente foto, storie, esperienze e articoli, codici, definizioni e dichiarazioni riguardanti il contrasto alla violenza sulle donne, ndr) e’ stata consegnata ad oltre 1.500 studenti: sette mesi dopo saremo in Senato per incontrare la presidente Casellati”. L’iniziativa del liceo di Torre Annunziata si inserisce nel contesto del Premio Nostalgia di Futuro 2019, giunto all’undicesima edizione. L’evento e’ incentrato sul “Gemello Digitale”, ovvero sul confronto dell’individuo con l’universo digitale su temi etici, politici, educativi ed informativi. “Siri o Alexa sono gia’ degli assistenti digitali, avi del Gemello Digitale che sara’ piu’ sofisticato, in quanto nostra interfaccia nella vita digitale”, sottolinea Maria Pia Rossignaud, direttrice di Media Duemila. “Le nostre protesi tecnologiche – afferma Derrick de Kerckhove, direttore scientifico di Media Duemila – come ho definito computer e telefono negli anni ’90, oggi diventano autonome e possono pensare e decidere al nostro posto”. Proprio de Kerkhove e’ protagonista di un esperimento effettuato insieme ad uno studente del liceo Pitagora-Croce riguardante l’abbandono dello smartphone i cui risultati verranno resi noti mercoledi’ durante la manifestazione in Senato. Definito l’elenco dei partecipanti alla discussione del 25 settembre (dalle 9:30 alle 13:00) al Senato della Repubblica: tra questi la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati; Gianni Letta, presidente onorario TuttiMedia; Franco Siddi, presidente Osservatorio TuttiMedia. Modera il dibattito la direttrice di Media Duemila, Maria Pia Rossignaud. Alla fine del dibattito l’associazione Osservatorio TuttiMedia consegnera’ i premi “Nostalgia di futuro” a ricercatori, imprese e studenti per progetti di informazione innovativi e start up. Da quest’anno il premio si arricchisce anche della sezione “Innovazione e’ Donna”.

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Cronache

Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Napoli, incidente traghetto da Capri, bilancio aggiornato: una trentina le persone medicate

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 La nave veloce trasportava oltre 100 passeggeri tra uomini delle forze dell’ordine impegnati a Capri in questi giorni in turni per i servizi predisposti per la sicurezza del G7 dei ministri degli Esteri, e turisti. Le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei medici o sono passate per un pronto soccorso sono una trentina, 21 i feriti in ospedale, una donna è la più grave, gli altri – questo il bollettino della Asl 1 – sono ‘policontusi’.

Lo squarcio nell’ Isola di Procida

il bollettino dell’Asl 1 di Napoli

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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Cronache

Soldi falsi, ai 4 indagati sequestrati anche tre case e due magazzini

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Sequestro preventivo di beni per un milione di euro emesso dal Gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di quattro soggetti gravemente indiziati dei reati di associazione per delinquere e di falsificazione e spendita di banconote contraffatte, già destinatari, di una ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento di sequestro scaturisce da accertamenti economico-patrimoniali che hanno fatto emergere significative incongruenze in un ampio arco temporale, compreso tra il 2004 e il 2022, fra i beni nella disponibilità degli indagati e dei rispettivi nuclei familiari e i redditi dichiarati o le attività economiche svolte.
Tale circostanza, sintomatica di un’illecita accumulazione patrimoniale protratta nel tempo, è alla base del sequestro preventivo per sproporzione eseguito dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza, avente ad oggetto tre abitazioni ad uso civile e due magazzini siti in Napoli nonché i rapporti bancari e finanziari risultati nella disponibilità degli indagati, anche per interposta persona. È stato inoltre sequestrato un immobile ubicato nel quartiere Pendino di Napoli, costituente la base operativa del sodalizio nonché il luogo utilizzato dagli indagati per lo smercio delle banconote contraffatte.
Il valore complessivo dei beni in sequestro ammonta a circa 1 milione di euro. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i relativi destinatari sono persone
sottoposta ad indagini e, quindi, presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

Fiumi di euro falsi da Napoli anche in altri paesi d’Europa, decine di indagati e arresti in Italia e all’estero

Alla banda di falsari clan Mazzarella chiedeva pizzo “a piacere”

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