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Pioggia e vento al centronord, Liguria in allerta rossa e forti temporali al Sud

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Torna il maltempo con una nuova perturbazione di origine atlantica in arrivo dalla Francia sul centro nord, e un netto peggioramento da domattina soprattutto sul nord ovest. In Liguria scatta l’allerta rossa per frane e allagamenti quasi ovunque dalle 8 e dalle 12 nel Levante ligure, e sara’ la prima volta di un’emergenza meteo rossa estesa a tutta la regione. L’allerta sara’ poi arancione per frane e valanghe in Piemonte, dove osservate speciali saranno le province di Asti, Alessandria e Cuneo, gia’ colpite da alluvioni a ottobre e novembre. Per piogge e vento in Lombardia. Allerta per vento in Emilia Romagna, in particolare a Modena, Reggio Emilia e Parma, e in Toscana, soprattutto sui crinali appenninici e nelle province di Prato e Firenze. In Liguria con l’allerta meteo rossa, la terza in due mesi, sara’ chiusa in via precauzionale l’autostrada A6 Torino-Savona tra i caselli di Savona e di Altare dalle 8 e fino ad allerta cessata, in ottemperanza del ‘Piano Speditivo della viabilita” sottoscritto dopo la frana in localita’ Madonna del Monte e il crollo del viadotto in prossimita’ di Altare.

Con l’allerta rossa in regione scatta in automatico la chiusura delle scuole. E anche nei comuni del Levante, dove l’allerta e’ dalle 12, la maggior parte dei sindaci ha comunque disposto la chiusura gia’ dal mattino delle scuole. Con la chiusura dei cantieri, a Genova si fermeranno anche i lavori del nuovo viadotto sul Polcevera, che pure resta presidiato. Chiusi poi cimiteri, impianti sportivi, musei, biblioteche, parchi e mercati all’aperto. Sospesi eventi e manifestazioni e nel calcio rinviata Spezia-Cremonese di serie B. Si fermeranno dalle 8 anche le attivita’ in porto a Genova e Savona, per lo sciopero per la sicurezza dei lavoratori dichiarato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Mentre in porto a Spezia non ci sara’ di nuovo sciopero ma un presidio valutera’ la situazione della sicurezza. “Per la prima volta, in cosi’ poco tempo, nell’arco di 5 ore, e senza quella zona cuscinetto che solitamente accompagna le perturbazioni, tutta la Liguria entrera’ in allerta rossa”, ha sottolineato l’assessore alla Protezione civile della Liguria Giacomo Giampedrone. Sara’ una perturbazione “molto violenta” che potra’ scaricare in pochissimo tempo forti quantita’ di pioggia, ha detto: “Ci attendiamo anche picchi che potranno arrivare anche a 200 mm in 14 ore e se sommiamo questa situazione agli oltre 45 giorni di allerta continuata si capisce perche’ ci preoccupa. Anche perche questa perturbazione prevede praticamente tutte le tipologie di fenomeni atmosferici”. Il timore principale, oltre a nuovi smottamenti, e’ che questa volta ci potra’ essere “una risposta dei bacini veramente significativa in poco tempo”.

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A Perugia scatta indagine sull’eroina con il Fentanyl

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Ora c’è anche un’indagine della magistratura di Perugia sul Fentanyl usato come sostanza da taglio in una dose di eroina recuperata alcune settimane fa nella zona del capoluogo umbro. La procura ha infatti aperto un fascicolo a carico di ignoti. Spaccio di stupefacenti l’ipotesi di reato che compare nel fascicolo, con il quale l’Ufficio guidato da Raffaele Cantone mira a svolgere indagini specifiche. “Sono preoccupato per quanto sta emergendo e voglio cercare di capire se si tratta di un fatto sporadico o se ci sono episodi analoghi”, aveva detto il magistrato nei giorni scorsi subito dopo che era scattato l’allarme. Il Fentanyl – oppioide sintetico 80 volte più potente della morfina – è stato scoperto in un controllo a campione svolto nelle scorse settimane dall’Unità di strada di Perugia.

Minima – secondo le analisi svolte dall’Istituto superiore di sanità – la quantità del potente analgesico trovata. L’eroina era il 50%, poi c’erano anche codeina (30%) e diazepam (15%) oltre al 5% di Fentanyl. Il Sistema nazionale di allerta rapida coordinato dal Dipartimento per le politiche antidroga si è dunque attivato e dal ministero della Salute è partita una nota agli assessorati alla sanità di tutte le Regioni affinché sollecitino le strutture che si occupano di dipendenze ad “informare le persone che fanno uso di sostanze dei gravissimi rischi per la salute”. Si è messo quindi in moto il nuovo Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici che prevede l’invio dell’allerta anche a tutte le forze di polizia e a tutte le amministrazioni affinché sia rafforzata la rete di monitoraggio territoriale e aumentata l’attenzione in tutti i settori potenzialmente esposti.

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Iss, il Fentanyl erroneamente definito “la droga degli zombie”

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Il Fentanyl “non è la droga cosiddetta degli zombie”. A spiegarlo, in un primo piano online, è l’Istituto superiore di sanità, in riferimento al primo caso in Italia, verificatosi a Perugia, in cui è stata rilevata una preparazione da strada contenente questo oppioide sintetico, e su cui oggi è stata aperto un fascicolo. Al momento tutte le Forze di polizia sono allertate. I fentanyl è un oppioide sintetico con proprietà analgesico narcotiche.

E’ circa 100 volte più potente della morfina, ma anche circa 100 volte più tossico. I suoi analoghi, più di 150 analoghi illeciti al momento nel mercato nero, arrivano ad essere fino a mille volte più potenti della morfina. In Italia, tale oppioide sintetico viene utilizzato per scopi consentiti e sotto controllo medico come anestetico generale nelle operazioni di chirurgia maggiore e nella terapia palliativa per il dolore terminale oncologico. Nel mercato delle droghe, invece, può essere utilizzato come agente di taglio dell’eroina o anche al posto dell’eroina stessa.

L’Iss chiarisce dunque la definizione di ‘droga degli zombie’, spesso utilizzata: “Né l’eroina tagliata col Fentanyl né il Fentanyl da solo sono la ‘droga degli zombie’. Si definisce tale una preparazione di eroina o di Fentanyl tagliati con la xilazina, anestetico e mioriilassante veterinario, al momento utilizzato pochissimo in Italia, ma impiegato invece dal mercato illecito per fare un taglio che dia più potenza alla preparazione ma costi di meno.

La xilazina produce delle ulcere cutanee negli arti superiori ed inferiori, soprattutto dove avviene l’iniezione delle preparazioni di strada da eroina. Queste ulcerazioni profonde rendono i consumatori zombie: da qui il nome utilizzato per definire questa droga”. Al momento in Italia vige una allerta di terzo grado (alert di terzo grado): si tratta di una comunicazione di massima urgenza che viene mandata a tutti gli operatori che hanno a che fare con i consumatori di sostanze d’abuso. L’allerta di grado 3 si riferisce a sostanze che possono provocare intossicazioni severe o morti, quale per esempio proprio il Fentanyl. Attualmente, in Italia c’è un piano nazionale di allerta sul Fentanyl partito il 12 marzo scorso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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Omicidio Cerciello, difensore carabiniere: assoluzione ristabilisce giustizia

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È stato “un percorso straordinariamente sofferto dove il maresciallo Manganaro è rimasto solo durante questi lunghi 5 anni. E questa assoluzione della Corte d’Appello perché il fatto non costituisce reato ristabilisce giustizia nei confronti di un militare che per 25 anni con onore ha servito l’Arma, continua a servirla e che in quell’occasione del luglio del 2019 ha protetto l’incolumità del fermato ed è stato sottoposto nei mesi e negli anni successivi non solo a una gogna mediatica ma anche all’isolamento e all’abbandono da parte delle istituzioni”. Lo dice a LaPresse l’avvocato Roberto De Vita, difensore del carabiniere Fabio Manganaro, a processo per aver bendato dopo il fermo Gabriel Natale Hjorth, uno dei due americani arrestati per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega. “Questa sentenza, sia nel dispositivo e poi nelle motivazioni, dovrà essere letta attentamente dall’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dall’ex comandante generale dell’Arma Giovanni Nistri i quali all’indomani del fatto condannarono senza processo Fabio Manganaro”, conclude.

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