Aumento dell’indice principale del 28%, forte recupero della capitalizzazione anche rispetto al Prodotto interno lordo italiano, crescita del numero delle società quotate. E’ stato un 2023 in gran salute per Piazza Affari, con Borsa italiana che può festeggiare altri risultati importanti, a partire dalla leadership europea confermata per il Mot, il Mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato, sul quale ‘girano’ anche le emissioni del nostro debito pubblico. Secondo i dati di fine anno di Borsa italiana, che forniscono un quadro completo del listino azionario milanese, l’indice Ftse Mib ha raggiunto il massimo annuale a 30.427 punti nella seduta dell’11 dicembre, con valori superiori a quota 30mila punti che in Piazza Affari non si registravano dal giugno del 2008, cioè prima della crisi finanziaria causata dai mutui subprime.
L’Ftse Italia All Share, che comprende tutti i titoli con una capitalizzazione almeno media, registra un aumento del 26,2%. La capitalizzazione complessiva delle società quotate sui listini di Piazza Affari si attesta a 761 miliardi di euro, pari al 39,4% del Prodotto interno lordo italiano, contro i 626 miliardi registrati l’anno scorso, che equivalevano al 33,9% del Pil. Un bel salto. Realizzato anche con le 39 nuove ammissioni, delle quali 36 sono state Ipo, per un totale di 429 società quotate sui diversi mercati di Piazza Affari contro le 414 della fine dell’anno scorso. La raccolta ha complessivamente superato il miliardo e mezzo attraverso le Ipo, oltre a dodici operazioni di aumento di capitale con un controvalore di 621 milioni.
Gli scambi sono sostanzialmente stabili: nell’anno hanno raggiunto una media giornaliera di circa 2,3 miliardi di controvalore e una media di oltre 270mila contratti. Unicredit è stata l’azione più scambiata per controvalore, con un totale a 74 miliardi di euro. Confermata la leadership europea del Mot che, con 1490 strumenti complessivamente quotati (157 titoli di Stato, 41 obbligazioni e 1.292 eurobonds), ha superato i 31mila contratti al giorno (+64% rispetto al 2022) con una media giornaliera del controvalore di un miliardo (+58% rispetto al 2022).
Sono risultati raggiunti a due anni dall’integrazione con Euronext, che da parte sua conferma la leadership europea nella quotazione di titoli azionari e quella globale nei titoli di debito. Nel corso del 2023 le nuove quotazioni sono state 64 per il gruppo paneuropeo, con una capitalizzazione di mercato aggregata di 50 miliardi e 2,5 miliardi di nuovi capitali raccolti. Tredici le nuove quotazioni azionarie internazionali e oltre 350 gli emittenti che hanno raccolto complessivamente 23 miliardi di capitale azionario. Oltre 9.500 le nuove quotazioni obbligazionarie, delle quali più di 450 sono state di prodotti Esg. “Il 2024 vedrà l’accelerazione della nostra trasformazione, per plasmare ulteriormente i mercati dei capitali per le generazioni future”, commenta l’amministratore delegato e presidente di Euronext, Stéphane Boujnah.
Nel 2023 la Borsa di Milano, insieme a quella di Tokyo, è stata la migliore tra le principali del mondo. Deve recuperare ancora molto per arrivare ai massimi storici che altri mercati azionari stanno aggiornando di continuo, ma intanto da inizio anno ha messo a segno la crescita maggiore a livello globale. Viene considerato a parte il listino dei soli titoli tecnologici di Wall street, cioè il Nasdaq. Ecco la graduatoria 2023 delle principali Borse mondiali: 1) Nasdaq (New York) +44% 2) Milano e Tokyo +28% 3) S&P 500 (New York) +24% 4) Madrid +23% 5) Francoforte +20% 6) Parigi +16% 7) Dow Jones (New York) +13% 8) Seul +7% 9) Londra e Zurigo +3% 10) Shenzhen -3% 11) Shanghai -7% 12) Hong Kong -13% Il rally di quest’anno, a parte i casi delle Borse cinesi, ha compensato i ribassi del 2022 causati anche dalla guerra in Ucraina. Tra i soli titoli quotati in Piazza Affari, i migliori a elevata capitalizzazione sono stati Unicredit e Leonardo mentre il peggiore, tra i pochi cali significativi del 2023, è stato Diasorin, che ha frenato dopo i forti rialzi del settore sulla pandemia Covid. Ecco la classifica 2023 dei maggiori gruppi in contrattazione sulla Borsa di Milano contenuti nell’indice Ftse Mib: MIGLIORI Leonardo +84% Unicredit +83% Stellantis +61% Banca Monte Paschi Siena +60% Bper Banca +56% Ferrari +53% A2a +50% Iveco Group +47% Banco Bpm +42% Stmicroelectronics +38% PEGGIORI Diasorin -26% Fineco -11% Tenaris -4%.