Collegati con noi

Politica

Pd: caso tessere, a Sessa Aurunca 1050 iscritti su 1200 voti 

Pubblicato

del

Da Sessa Aurunca a Casal di Principe, passando anche per piccoli comuni come Letino. La commissione del Pd per la provincia di Caserta comincia da oggi il lavoro sulle tante tessere ‘dubbie’ segnalate dal partito a livello centrale, iscrizioni online da controllare e che potrebbero essere cancellate. In prima linea tra i problemi, stando da fonti dem di Caserta, il boom dei tesseramenti in alcuni comuni rispetto ai voti ottenuti alle ultime elezioni politiche: accade a Sessa Aurunca dove ci sono circa 1050 iscrizioni online in una città dove a fine settembre i dem hanno ottenuto 1200 voti; un altro caso a Casal di Principe con oltre 100 iscritti, un terzo dei 363 voti presi alle politiche, mentre a Letino si sono iscritte al Pd 15 persone e 21 erano stati i voti di settembre.

Dal Pd di Roma, dove si sta svolgendo un attento studio sui Comuni della Campania, arrivano poi segnalazioni di molte iscrizioni fatte dalla stessa persona con i propri sistemi di pagamento, oltre la soglia delle tre previste dal regolamento. Un esame lungo anche perché i bonifici che sono stati fatti entro il 31 dicembre alle 18 sono arrivati alcuni giorni dopo e quindi è necessario controllare la data e l’orario della partenza dell’accredito. I controlli dovranno definire la platea degli iscritti che avrà diritto al voto locale per la segreteria di Caserta, dove il tesseramento 2021 è stato annullato e quindi c’è un commissario uscente. Oggi il coordinamento della mozione Schlein ha chiesto l’annullamento delle iscrizioni nel Casertano, in linea con le polemiche degli ultimi giorni. 

Advertisement

Politica

Pnrr: emendamenti FdI-Lega per porte girevoli pm-politica

Pubblicato

del

Al Senato sono stati presentati da parte di esponenti della Lega e di FdI due emendamenti al decreto sul Pnrr per aggirare la riforma Cartabia e far tornare le ‘porte girevoli’ tra politica e magistratura. A denunciarlo è il responsabile Giustizia di Azione Enrico Costa che su questo ha presentato un’ interrogazione parlamentare. I due emendamenti, scrive Costa su Twitter, “sono stati ritagliati ad hoc per consentire ai magistrati ai vertici dei ministeri di tornare subito nei Tribunali e avere incarichi direttivi. E magari giudicare gli avversari politici”. Le proposte di modifica “per ora sono state considerate improponibili, ma l’intenzione”, assicura Costa, “è di ripresentarli entro la prossima settimana in un altro provvedimento”. “Il ministro Nordio – chiede ancora il deputato di Azione – è al corrente di cosa sta facendo questa ‘manina esperta’?”.

“La finalità delle citate proposte emendative – scrive Costa nella sua interrogazione – è quella di annullare, per i vertici delle strutture ministeriali, gli effetti della riforma Cartabia che blocca le porte girevoli tra magistratura e politica, consentendo per soggetti destinatari di incarichi fiduciari da parte della politica l’immediato ritorno allo svolgimento di attività giurisdizionale (senza periodo di decantazione) e ad incarichi direttivi”. “Il testo della proposta emendativa rappresenta una palese retromarcia rispetto alla legge anti-porte girevoli magistratura-politica approvata nella scorsa legislatura – sottolinea il deputato di Azione – ed appare ritagliata ad hoc per persone ben definite che hanno assunto incarichi negli uffici di diretta collaborazione nei primissimi giorni dopo il giuramento del Governo, che al termine della loro esperienza potranno rientrare nei Tribunali ed anche assumere ruoli direttivi e semidirettivi, altrimenti preclusi per 4 anni”.

“Considerato che i proponenti sono senatori dei due principali partiti della maggioranza e che pertanto è prevedibile che l’emendamento in questione, ove presentato e ammissibile, in altro provvedimento potrebbe essere approvato, tenendo conto anche della singolare e totale coincidenza testuale tra i due emendamenti che induce a ipotizzare un’unica fonte di ispirazione” Costa chiede al Governo se “sia a conoscenza del tentativo di riproporre le porte girevoli magistratura-politica usando a pretesto il PNRR, modificando l’articolo 20 della legge di riforma del CSM come descritto in premessa”.

Ma Costa punta anche il dito contro la scelta di ricorrere a questo decreto di natura economica per inserire la modifica alla Cartabia “ritenuto che le urgenze del PNRR sarebbero così utilizzate come pretesti per derogare alla separazione netta tra attività politica e attività giurisdizionale e, pare, anche per derogare al limite decennale per i magistrati fuori ruolo. Il parlamentare chiede pertanto nella sua interrogazione “se gli uffici ministeriali interessati dagli effetti della proposta abbiano avuto un ruolo nel predisporla” e “a quali magistrati ordinari, amministrativi e contabili inseriti negli uffici di diretta collaborazione si applicherebbe la modifica normativa in questione”.

Continua a leggere

Politica

Sondaggi, termometro politico: Fdi al 29,4, Pd stabile al 18

Pubblicato

del

FdI in leggera flessione, così come M5s, Pd stabile, FI e Terzo Polo i risalita. È quanto emerge da un sondaggio di Termometro Politico sulle intenzioni di voto. Secondo l’indagine il gradimento della premier rimane sostanzialmente stabile al 43,9%. Le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico danno FdI in leggera flessione al 29,4%, il Pd stabile al 18% e il M5S in leggero calo al 16,3%. La Lega resta stabile al 9% mentre Terzo Polo e Forza Italia risalgono rispettivamente al 7,8% e al 7,7%. +Europa e Italexit si equivalgono (2,4%), seguono Sinistra Italiana/Verdi (2,25), Democrazia Sovrana Popolare (1,5%) e Unione Popolare (1,4%). Il sondaggio è stato realizzato con il metodo CAWI con 4200 interviste raccolte tra il 21 e il 23 marzo 2023.

Continua a leggere

Politica

Blitz De Luca a evento Salerno, ‘troppo rumore, giù il volume’

Pubblicato

del

Da primo cittadino di Salerno si era guadagnato la nomea di ‘sindaco-sceriffo’ per i continui blitz in materia di sicurezza effettuati in giro per la città. Oggi il governatore campano Vincenzo De Luca è tornato a indossare quei panni, recandosi a Salerno in piazza della Concordia dove era in corso un evento organizzato da una multinazionale che opera nel campo dei motori. L’ex sindaco, da quanto si apprende, avrebbe contestato il volume proveniente dalle casse che, a suo dire, era troppo alto. Successivamente anche la polizia locale ha effettuato un controllo, riscontrando che gli organizzatori erano in possesso di regolari permessi per svolgere l’evento. La musica, in ogni caso, è stata notevolmente abbassata. Quanto accaduto è, secondo il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone “un inno all’arroganza e alla tracotanza”.

Per il parlamentare salernitano si è trattato di “una piazzata inaccettabile”. un atteggiamento che “non può essere tollerato per merito e modi con i quali si sono svolti i fatti”. Iannone nell’esprimere solidarietà agli organizzatori ha annunciato che presenterà un’interrogazione parlamentare al ministro Matteo Piantedosi. “Bisogna accertare – ha concluso Iannone – se il comportamento di De Luca configura abusi che fanno disonore alle Istituzioni e mortificano la città di Salerno”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto