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Nuovo scandalo Europarlamento, perquisita anche sede Huawei

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Nell’ambito della nuova indagine per corruzione che vede implicati europarlamentari, la polizia belga ha fatto anche irruzione per perquisire la sede a Bruxelles del gigante tecnologico cinese Huawei Technologies, che sarebbe al centro dello scandalo. Lo riferisce oggi il South China Morning Post. L’Ufficio del procuratore federale belga ha dichiarato che diverse persone sono state tratte in arresto per essere interrogate in merito a un caso di “corruzione attiva” nel parlamento, oltre che per “falsificazione e uso di documenti falsi”. “Si ritiene che la corruzione sia stata praticata regolarmente e in maniera molto discreta dal 2021 fino ad oggi, sotto le spoglie di lobbying commerciale e assumendo varie forme, come il pagamento per l’assunzione di posizioni politiche o regali eccessivi quali cibo e spese di viaggio o inviti regolari a partite di calcio”, ha dichiarato l’ufficio. La procura ha inoltre aggiunto che l’attività presuntamente corruttiva mirava a “promuovere interessi commerciali puramente privati nel contesto delle decisioni politiche”.

Un’inchiesta congiunta del sito di informazione con base a Bruxelles Follow the Money, del quotidiano belga Le Soir e del settimanale di lingua olandese Knack, ha individuato Huawei come il fulcro dell’inchiesta, affermando che “le irruzioni notturne facevano parte di un’indagine segreta della polizia iniziata circa due anni fa a seguito di una segnalazione dai servizi segreti belgi”. Follow the Money ha riferito che l’ufficio Huawei per l’UE, così come le abitazioni dei suoi lobbisti, sono stati tra i luoghi perquisiti. Le testate giornalistiche hanno riportato che “circa 15 ex deputati al Parlamento europeo sono nel mirino” degli inquirenti e che ai membri del Parlamento europeo potrebbero essere stati offerti “viaggi di lusso in Cina e persino denaro in contanti per garantire il loro sostegno alla società, mentre essa fronteggiava opposizioni in Europa”. L’ufficio del procuratore ha dichiarato che è in corso anche un’indagine sul presunto riciclaggio di denaro. Huawei è sotto pressione in Europa da molti anni, con la Commissione europea che ha sollecitato i 27 Stati membri dell’Ue a rimuovere la società dalle reti di telecomunicazioni a causa di preoccupazioni per la sicurezza.

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Zelensky a Roma per i funerali di Papa Francesco, forse incontra Trump

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Roma per partecipare ai funerali di Papa Francesco. Lo ha confermato il suo portavoce, Sergei Nykyforov, spiegando che anche la First Lady Olena Zelenska prenderà parte alla cerimonia funebre.

Incertezza fino all’ultimo sulla presenza

Fino a poche ore prima dell’annuncio, Zelensky aveva espresso dubbi sulla possibilità di raggiungere la capitale italiana, affermando di non essere certo di “avere il tempo” per partecipare all’evento e per rivedere il presidente americano Donald Trump, anch’egli atteso ai funerali. Alla fine, il presidente ucraino ha scelto di essere presente per rendere omaggio a Papa Francesco.

Un momento solenne di rilievo internazionale

La partecipazione di Zelensky e della First Lady alla cerimonia sottolinea l’importanza del momento, che vede la presenza di numerosi capi di Stato e di governo provenienti da tutto il mondo.

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Sondaggio Nyt, tasso di approvazione per Trump crolla al 42%

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Il consenso di Donald Trump crolla al 42%, secondo un sondaggio New York Times-Siena college condotto tra il 21 e il 24 aprile su 913 elettori registrati: il 42% approva il suo operato, mentre il 54% lo disapprova (il 5% non sa o non risponde). E solo il 36% pensa che gli Usa siano nella giusta direzione, il 53% crede il contrario (l’11% non sa o non risponde). Quanto al suo secondo mandato, il 66% del campione lo definisce caotico, il 59% preoccupante e solo il 42% eccitante.

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Trump, Mosca e Kiev si incontrino per concludere accordo

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“Appena atterrato a Roma. Una buona giornata di colloqui e incontri con Russia e Ucraina. Sono molto vicini a un accordo e le due parti dovrebbero ora incontrarsi, ad altissimo livello, per ‘concluderlo’. La maggior parte dei punti principali è stata concordata. Fermate lo spargimento di sangue, ora. Saremo ovunque sia necessario per contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata!”: lo scrive Donald Trump su Truth dopo essere arrivato a Roma per i funerali del Papa.

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