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Cronache

Nove anni senza Pino Daniele, nasce un premio dedicato a lui

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Nove anni senza Pino Daniele. La famiglia e i fan ricordano con affetto l’artista stroncato da un infarto, alla vigilia dei 60 anni, il 3 gennaio 2015. A lui sarà dedicato un premio, un live contest di musica pop rock rivolto a giovani artisti “in possesso di conoscenze musicali professionali e di un repertorio di opere originali”. Il bando sarà pubblicato sul sito della Fondazione Pino Daniele. Inventore di quel sound inconfondibile, tra blues, rock, jazz e tradizione napoletana, diventato il suo marchio di fabbrica in Italia e nel mondo, Pino Daniele è stato protagonista di un’avventura musicale lunga oltre trent’anni, iniziata tra i vicoli del centro storico di Napoli per approdare sulla scena mondiale. I finalisti del premio frequenteranno un bootcamp di alto perfezionamento presso il Conservatorio G.Verdi di Milano dove si prepareranno ad affrontare la prova live finale con uno show per il decennale della scomparsa.

“Il riconoscimento dedicato a Pino – dichiara Fabrizio Bianco, direttore artistico dei progetti di Alta Formazione Musicale della Fondazione Pino Daniele – è un fenomeno di inclusione, partecipazione e identità. L’obiettivo è promuovere l’ecosistema di valori dietro la creazione e la rappresentazione dal vivo delle opere musicali”. Il contest prevede due categorie: quella AFAM cioè “singoli artisti accompagnati da band” o “gruppi musicali” che provengono da un conservatorio o istituzione riconosciuta dal sistema dell’alta formazione artistica AFAM e Categoria Academy Connection ovvero “singoli cantautori” che non sono mai stati studenti del sistema AFAM.

In questa categoria sarà assegnata, ad ogni finalista, una band di giovani musicisti provenienti dal Conservatorio di Milano. I candidati affronteranno audizioni live nelle quali dovranno dimostrare competenza nella composizione e nell’arrangiamento. Non sono ammesse basi musicali né arrangiamenti di terzi o sistemi di intonazione della voce. L’ambizione, spiega ancora Bianco, “è che la comunità partecipativa del live contest rappresenti un esempio di coesione sana e di società civile fatta di giovani di varia natura, anche etnica e religiosa, che attraverso il linguaggio universale della musica cooperano nella creazione di cultura”.

I Negramaro sosterranno i talenti promossi dalla Fondazione Pino Daniele. A questi ragazzi sarà affidato il compito di aprire i concerti della band a Napoli, Milano e Messina. Nel nono anniversario della morte, la figlia Sara ricorda Pino Daniele con un post su Instagram: “Mi sento ancora quella bambina che ti guarda dal sedile posteriore della macchina e cerca di stringere la tua mano. Non è cambiato niente. Io sono sempre io. E tu sei vicino a me” scrive pubblicando una foto in bianco e nero che ritrae il papà di spalle, seduto in auto accanto al posto del conducente, con una mano a sorreggere il viso mentre guarda fuori dal finestrino.

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Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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Cronache

Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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