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Cronache

Muore a 61 anni a Chieti, dona cuore, fegato, reni e cornee

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Ha donato cuore, fegato, reni e cornee, un atto di generosità estremo quello di un 61enne della provincia di Chieti che la sera del 29 settembre scorso è arrivato al policlinico di Chieti in condizioni disperate e in stato comatoso, dopo aver accusato un malore in casa. La presenza di un’emorragia molto estesa aveva precluso la possibilità di un intervento di neurochirurgia, ed era stato intubato e ricoverato in Rianimazione. Le sue condizioni generali sono peggiorate progressivamente e ieri intorno alle 14 è stato avviato l’accertamento di morte cerebrale, concluso il quale i sanitari hanno chiesto e ottenuto dalla famiglia l’assenso al prelievo degli organi. Allertato il Centro Regionale Trapianti, per la necessaria verifica della “domanda” espressa dai diversi ospedali, questa mattina, poco prima delle 8, è stato effettuato il prelievo degli organi ritenuti idonei: il cuore è stato destinato a Padova, i reni e le cornee all’Aquila e il fegato al “Gemelli” di Roma.

“Tutta l’équipe della Rianimazione, con medici e infermieri, si è mobilitata per portare a termine questa complessa procedura – spiega il direttore dell’Unità operativa Salvatore Maggiore – Il prelievo del cuore, infatti, è un’operazione complessa non proprio frequente, che abbiamo portato a termine con successo e con il preciso intento di dare possibilità di salvezza a qualche paziente in attesa di trapianto. I nostri sentimenti di gratitudine vanno alla famiglia che ha accolto la nostra richiesta pur nel dolore devastante della perdita improvvisa di un uomo ancora giovane. Com’è noto, l’ospedale di Chieti è attento e sensibile al tema della donazione di organi, come dimostrano i casi registrati negli ultimi tempi. E continueremo su questa strada, affinché da un fine vita possa generarsi vita nuova, nel segno della solidarietà e di quel senso di umanità di cui abbiamo tutti bisogno “.

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Cronache

Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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Cronache

Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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