Collegati con noi

Cronache

Morti in corsia: Appello conferma 30 anni per Taroni

Pubblicato

del

donna in ospedale

La difesa ha puntato sulla carta dell’incapacita’ di intendere e di volere e lei, poco prima che i giudici entrassero in camera di consiglio, con una lettera scritta a mano dal carcere ha fatto sapere che vorrebbe “riabbracciare” i figli. Con il verdetto, pero’, non e’ arrivato alcuno sconto di pena per Laura Taroni, ex infermiera dell’ospedale di Saronno (Varese) imputata per aver somministrato cocktail di farmaci letali a suo marito nel 2013 e a sua madre nel 2014. E nell’appello ‘bis’ in abbreviato sono stati confermati 30 anni di reclusione. Venne arrestata nel novembre 2016 nell’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ e, stando alle indagini, avrebbe commesso i due omicidi (del marito Massimo Guerra e della madre Maria Rita Clerici) nell’ambito della sua relazione “criminosa e sentimentale” con l’ex vice primario del pronto soccorso di Saronno Leonardo Cazzaniga, gia’ condannato all’ergastolo in un altro processo con rito ordinario per aver accelerato la morte di 12 pazienti (non per il concorso negli omicidi contestati all’amante). Attende l’appello fissato per il 23 febbraio. Nel processo di secondo grado ‘bis’ e’ stata disposta una nuova perizia psichiatrica sulla donna, dopo che la Cassazione aveva annullato con rinvio la condanna a 30 anni (mancavano 13 pagine nelle motivazioni del primo verdetto d’appello). Taroni, ha spiegato il professore Franco Freilone, probabilmente ha una “fascinazione per un controllo sulla morte”, ma malgrado presenti “disturbi” psichici, era “sana di mente” al momento dei fatti. Una consulenza difensiva, invece, parlava di infermita’ mentale per un disturbo “di isteria” simile a quello di Annamaria Franzoni. E la difesa contestava il “nesso causale tra le morti e le condotte” dell’imputata. “Ho ritrovato la donna che ero e la madre che voglio essere, nessuno meglio di me crede nella finalita’ rieducativa della pena, in carcere ho ritrovato serenita’, penso ai miei figli e alla possibilita’ di riabbracciarli”, ha scritto l’ex infermiera (non era presente nemmeno in videoconferenza) nella missiva letta in aula dai suoi legali, gli avvocati Monica Alberti e Cataldo Intrieri. Il sostituto pg Nunzia Ciaravolo, invece, anche in fase di repliche ha insistito per i 30 anni: “La sua attrazione per la morte – ha detto il pg – non ha aspetti psicopatologici”. E ancora: “Aveva una lucida volonta’ di uccidere che ha portato avanti con tenacia”. La Corte d’Assise d’appello, presieduta da Valeria De Risi, pur cancellando l’aggravante della premeditazione nell’omicidio della madre, ha confermato la condanna. E’ stato, invece, assolto Claudio Borgio, infermiere che faceva parte della commissione che avrebbe dovuto vigilare sull’operato di Cazzaniga. Deciso il “non doversi procedere” per prescrizione (dopo riqualificazione del reato) per Daniele Sironi, medico che era imputato di falso perche’ accusato di avere redatto referti attestanti false malattie di Massimo Guerra. “Delusione” da parte della difesa di Taroni, anche perche’, a detta dei legali, con l’esclusione di un’aggravante la pena doveva essere “diminuita”. Soddisfazione per l’avvocato Luisa Scarrone, legale di parte civile dei familiari di Massimo Guerra: “la vicenda umana ovviamente non finisce e la ferita non si rimarginera’”. (

Advertisement

Cronache

Giulia Cecchettin, verso richiesta giudizio per Turetta

Pubblicato

del

Si avvicina la chiusura delle indagini per il femminicidio di Giulia Cecchettin, con la probabile richiesta di rinvio a giudizio per Filippo Turetta, che si trova in carcere a Verona da novembre con l’ipotesi di reato di omicidio volontario. A sei mesi dal delitto della giovane di Vigonovo (Venezia), la Procura della repubblica di Venezia potrebbe avanzare l’istanza al Gip già a giugno, così da non far scadere i termini di custodia cautelare del giovane di Torreglia (Padova). Il processo a Turetta potrebbe così aprirsi agli inizi di autunno, tra settembre ed ottobre. Sulla decisione di mandare a processo in Assise il giovane pesa la valutazione relativa alla premeditazione del delitto. La Procura ha gli esiti dell’autopsia sul corpo della vittima, le analisi sulle macchie di sangue e gli altri elementi raccolti dai Ris nella Fiat Punto nera di Turetta.

Importanti saranno gli accertamenti tecnici sullo smartphone e sul pc portatile, anche questi sequestrati nella sua macchina dopo l’arresto in Germania al termine di 8 giorni di fuga. La contestazione dell’aggravante della premeditazione impedirebbe alla difesa di chiedere il rito abbreviato, con un eventuale sconto di pena. Si tratterà di ipotizzare se Turetta abbia potuto architettare il delitto: il fatto che avesse portato con sé il coltello utilizzato per colpire Giulia è un elemento; il nastro adesivo usato per legarla un altro; il fatto che avesse fatto il pieno alla macchina un altro ancora. La cronologia della navigazione su internet, o altri appunti rinvenuti nel Pc o nel cellulare, e i messaggi conservati potrebbero risultare decisivi. La difesa dell’imputato, rappresentata dal professor Giovanni Caruso, dal canto suo potrebbe chiedere la perizia psichiatrica, qualora Turetta venisse rinviato a giudizio davanti alla Corte d’Assise, con il rischio di venire condannato alla pena dell’ergastolo.

La Procura ha scelto per ora la via del totale silenzio sugli accertamenti, anche per cercare di attenuare il clamore mediatico che la vicenda di Giulia ha suscitato, anche se i riflettori si riaccenderanno in occasione del processo. Nel frattempo il papà di Giulia, Gino Cecchettin, mantiene vivo il suo impegno di testimoniare l’impegno contro la violenza di genere e la sopraffazione. Il 6 maggio prossimo verrà pubblicato un dialogo tra lui e il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, nell’ambito del Festival Francescano di Bologna. Fu proprio Zuppi, nell’immanenza della tragedia, ad aiutare Gino mettendolo in contatto anche con papa Francesco. “Quando leggevo storie di femminicidi – ha detto il papà di Giulia – ne rimanevo colpito, scosso, ma poi egoisticamente giravo pagina. Io ero ‘normale’, e nel mondo ‘normale’ certe cose non accadono. Non è così. Nessuno di noi è immune, perché l’idea della prevaricazione riguarda tutti indistintamente, riguarda il mondo nel quale viviamo”.

Continua a leggere

Cronache

La Luna strega il cielo di maggio con cinque fasi

Pubblicato

del

La Luna strega il cielo di maggio, che sarà caratterizzato da una particolarità nel calendario delle fasi lunari: invece delle consuete 4 fasi, questo mese se ne verificheranno 5. La Luna all’ultimo quarto, dunque, che aprirà maggio, tornerà poi anche per chiudere il mese. Come ricorda l’Unione Astrofili Italiani, l’ultimo mese che ha ospitato una fase lunare in più è stato agosto dello scorso anno e per il prossimo dovremo aspettare dicembre. Il calendario primaverile vedrà il satellite della Terra protagonista anche di un bis con Saturno: potremo ammirare per ben due volte la congiunzione, il 4 e il 31 maggio, quando la falce di Luna calante incontrerà il pianeta poco prima dell’alba nella costellazione dell’Acquario.

In questo periodo i pianeti lasciano il cielo della sera: quelli visibili ad occhio nudo sono tutti osservabili solo al mattino presto, prima del sorgere del Sole. Venere e Giove, i più luminosi, sono adesso invisibili poiché troppo vicini alla nostra stella: Giove sarà in congiunzione con il Sole il 18 maggio, mentre Venere lo sarà il mese prossimo. Tra le prime luci dell’alba si potranno invece individuare facilmente Marte e Saturno, mentre per Mercurio le condizioni sono meno favorevoli, a causa della sua posizione molto bassa sull’orizzonte.

Da segnalare anche Urano, al momento invisibile per la sua imminente congiunzione con il Sole, che il 23 maggio supererà il limite tra due costellazione, evento piuttosto raro per i lenti pianeti più esterni, lasciando l’Ariete ed entrando nel Toro. Il cielo primaverile è dominato dalle costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, ma le stelle più brillanti si trovano più a Nord-Est: Arturo nel Bootes e Vega nella Lira, futura protagonista dei cieli estivi insieme alla costellazione del Cigno e a quella dell’Aquila. Nelle prime ore della sera, basse sull’orizzonte occidentale, c’è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, come l’Auriga, i Gemelli e il Cancro. Maggio è un buon mese anche per l’osservazione di diversi sciami di meteore.

Le Eta Aquaridi, legate ad antichi residui della cometa Halley, costituiscono una delle correnti meteoriche più cospicue dell’anno con un picco nella notte tra 5 e 6. Sono però difficili da ammirare alle nostre latitudini, mentre si trova in posizione molto più favorevole chi cercherà di individuarle dall’emisfero australe. A queste meteore si aggiungono le alfa Scorpidi, con le loro caratteristiche stelle cadenti brillanti e colorate che raggiungono il picco tra 2 e 3 maggio, le Eta Liridi, che in questi ultimi anni si sono mostrate abbastanza attive e il cui massimo è previsto il 9 del mese, e le Eta Ofiuchidi, con il picco atteso per il 12.

Continua a leggere

Cronache

Napoli, cambiano le scadenze per l’acconto Tari del 2024

Pubblicato

del

Su proposta dell’assessore al Bilancio, Pierpaolo Baretta, la Giunta ha approvato la delibera per la riformulazione delle scadenze per l’acconto Tari del 2024. Nel bilancio di previsione 2023-2025, approvato dal Consiglio comunale, è stata stanziata una somma di 6 milioni e mezzo di euro, finalizzata a riconoscere un bonus ai cittadini per mitigare i disagi relativi all’incremento dei prezzi dei prodotti di prima necessità (in particolare quelli energetici).

Tale bonus, che è stato confermato nel bilancio 2024-2026, sarà erogato, per semplicità amministrativa, in occasione della prima rata del 2024 alle famiglie in regola col pagamento della Tari 2023. Al fine di verificare i pagamenti 2023 e predisporre i criteri di erogazione del bonus agli aventi diritto si è reso necessario spostare a luglio la prima rata Tari 2024, al fine di erogare contestualmente il bonus stesso. Da qui l’esigenza di una diversa tempistica delle scadenze di pagamento relative all’acconto Tari 2024, che sarà la seguente: prima rata: 15 luglio 2024; seconda rata: 16 settembre 2024; terza rata: 18 novembre 2024. Pagamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2024.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto