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Mercato: Pezzella all’Atalanta, la Juve pensa al ritorno di Pjanic

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Il calciomercato si trascina stancamente verso la conclusione del primo mese, fra velleita’ e impedimenti economici causa crisi legata alla pandemia. I club italiani non possono far follie, ma anche negli altri Paesi la situazione e’ tutt’altro che florida. E ci sono campioni che si sentono in qualche modo ingabbiati dalle richieste folli delle loro societa’, come Erling HAALAND, che ha rotto un lungo silenzio usando parole piuttosto critiche con il Borussia Dortmund. “Spero siano solo voci, perche’ 175 milioni per qualcuno sono molti soldi”, ha detto l’attaccante norvegese, che ha ancora tre anni di contratto con il club tedesco e piace alle big della Premier League. In Italia Massimiliano Allegri ha ammesso che potrebbe arrivare alla Juventus un giocatore bravo a tirare le punizioni di destro, e questo rinforza l’ipotesi di un ritorno in bianconero di Miralem PJANIC dal Barcellona. Intanto la Juventus e’ vicina alla cessione di Marko PJACA al Torino, in prestito con obbligo di riscatto. L’Atalanta continua a muoversi sia in entrata che uscita: all’indomani delle visite mediche, il club bergamasco ha ufficializzato l’arrivo in prestito di Giuseppe PEZZELLA dal Parma. La formula prevede il diritto di riscatto e l’obbligo in caso di almeno 20 presenze complessive, piu’ la qualificazione alla Champions 2022/23. I bergamaschi sembrano poi disposti a rinunciare definitivamente a Cristian ROMERO, che resta l’obiettivo principale del Tottenham per rinforzare la difesa. Il ds degli ‘Spurs’, l’ex juventino Fabio Paratici, starebbe intensificando i contatti con i dirigenti atalantini per trovare un accordo definitivo, almeno secondo quanto scrive il Telegraph. Il neopromosso Venezia e’ alla ricerca rinforzi per il reparto offensivo: interessa Graziano PELLE’, che ha concluso la propria avventura al Parma e piace anche agli olandesi del Feyenoord. LYANCO ha trovato l’accordo con il Betis Siviglia da diverso tempo, ma il club andaluso non ha ancora l’intesa con il Torino per la formula del trasferimento. Per Gennaro TUTINO la neopromossa Salernitana vuole ottenere dal Napoli il rinnovo del prestito, ma sul giovane attaccante c’e’ anche il Parma che sembra disposto ad acquistare il cartellino per 5 milioni. Stevan JOVETIC e’ un nuovo giocatore dell’Hertha Berlino. Il fantasista montenegrino, che in Italia ha indossato le maglia di Fiorentina e Inter, si era svincolato dal Monaco e ha firmato un contratto di due anni (con opzione per una terza stagione). Sfuma quindi l’idea della Lazio.

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Inter, dal sogno del triplete all’incubo zero tituli è un attimo

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La terza sconfitta consecutiva nel giro di una settimana ha capovolto le aspettative e il clima in casa Inter. E, nonostante i cori di supporto della Curva al termine della gara persa con la Roma, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi riconosce i problemi. “Nel primo tempo non abbiamo fatto una partita d’insieme come siamo abituati. Eravamo un po’ lunghi e abbiamo pagato – le sue parole in conferenza stampa -. I ragazzi hanno messo sul campo tutto quello che avevano. I tifosi anche lo hanno capito e apprezzato, è stato molto bello l’applauso finale. Non ci fa dimenticare questa brutta sconfitta, ora dobbiamo pensare alla prossima partita”.

E Inzaghi non entra nel discorso arbitrale: “In questo momento non dobbiamo pensare alle rimesse, ai rigori, alle punizioni. Dobbiamo stare con la testa sul campo”. Anche perché la prossima partita non sarà una gara qualunque, ma l’andata della semifinale di Champions League in casa del Barcellona. “Adesso serve tutto: riposo, freschezza, recuperare giocatori. Non lo so se ci sarà Thuram. In questo momento non sarebbe opportuno parlare di quello che potrebbe essere – ha proseguito il tecnico -. Dobbiamo andare avanti. Dovremmo essere bravi a fare una partita d’insieme e ce la giocheremo con tanto rispetto ma con nessuna paura”. Stesso messaggio che ha voluto far passare anche Carlos Augusto.

“Ci è mancata un po’ di lucidità per approfittare delle occasioni che abbiamo creato. Ci sono tante partite ravvicinate, però non mi piace avere alibi – ha aggiunto in conferenza stampa -. È una sconfitta che brucia, ma mercoledì abbiamo un’altra partita. Dobbiamo vedere cosa abbiamo sbagliato oggi, avere più lucidità e essere pronti per mercoledì”. Allontanando anche il timore degli zero titoli. “Non c’è paura, essere ad aprile e lottare per delle cose importanti è la cosa più bella, non puoi avere paura di perdere. Abbiamo la possibilità di vincere cose straordinarie”, ha concluso l’esterno brasiliano. Grande soddisfazione invece in casa Roma, con i giallorossi arrivati a 18 partite di fila senza perdere. “È una partita che volevamo vincere per i nostri tifosi che non sono potuti venire – ha spiegato il tecnico giallorosso Claudio Ranieri in conferenza stampa -. Abbiamo avuto 2-3 occasioni per chiudere la partita ma non ci siamo riusciti. È finita 1 a 0 e va bene così, sono sempre tre punti”.

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Real Madrid furioso, Ancelotti via ‘questione di ore’

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“Questione di ore”. Il titolo di ‘Marca’, giornale sportivo spagnolo spesso molto ben informato sulle questioni riguardanti il Real Madrid, lascia intendere che il club pluricampione d’Europa potrebbe risolvere a breve il contratto che lo lega fino a giugno del prossimo anno a Carlo Ancelotti. Tutto dipenderà da una riunione che il presidente Florentino Perez avrà con il tecnico al quale non è bastato aver conquistato tutto alla guida delle ‘merengues’: al Real l’imperativo è vincere sempre, ogni anno, e per questo Florentino non ha mandato giù l’eliminazione dalla Champions League ad opera dell’Arsenal e la sconfitta nella finale di Coppa del Re contro il Barcellona.

La sua espressione corrucciata in tribuna, al momento delle premiazioni, era più eloquente di mille parole e per questo il destino di Ancelotti sembra segnato: via subito, questa sarebbe l’intenzione del presidente, senza neppure attendere la fine del campionato, nonostante il Real sia a -4 dal Barça capolista e ci sia ancora da giocare, domenica 11 maggio, il confronto diretto sul campo dei ‘blaugrana’. Le prossime ore saranno decisive, prima il Real deve individuare un traghettatore, che potrebbe essere uno tra Raul e Guti, autentiche bandiere ‘madridiste’, per poi prendere Xabi Alonso, pronto a lasciare il Bayer Leverkseun, già a giugno in vista del Mondiale per club in America.

In posizione di vigile attesa rimane la federcalcio brasiliana (Cbf), convinta come non mai di affidare ad Ancelotti il ruolo di ct della Seleçao, anche in questo caso magari già a giugno quando ci saranno da giocare due partite delle qualificazioni mondiali. In passato Ancelotti ha parlato, per sondare il terreno sulla questione panchina del Brasile, con il suo ex compagno di squadra Paulo Roberto Falcao e con il suo ex giocatore Kakà e, seppur tentato, sarebbe ancora incerto sul da farsi. E non è da escludere, anzi, che due sue ex squadre, Milan e Roma, non pensino a lui come allenatore per la prossima stagione, visto che sia a Milanello che a Trigoria lo accoglierebbero a braccia aperte.

Ma tutto dipenderà da cosa deciderà il Real Madrid, leggi Florentino Perez, furioso anche con la classe arbitrale e intento anche a capire cosa possa succedere con Rudiger, che dopo le scenate nel post finale di Coppa del Re rischia ora fino a 12 giornate di squalifica. Nel frattempo un altro presidente, Ednaldo Rodrigues della Cbf, cerca di stringere i tempi, ‘innamorato’ com’è di Ancelotti: altro che Jorge Jesùs, lui vuole, e non ne ha mai fatto mistero, l’italiano con il quale è convinto di poter vincere i Mondiali del prossimo anno.

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Liverpool campione d’Inghilterra, è il 20/o titolo

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Il Liverpool è campione d’Inghilterra per la stagione 2024-’25. Ha avuto la certezza del titolo, il 20/o della sua storia, grazie al successo di oggi per 5-1 sul Tottenham, con reti di Luis Diaz, MacAllister, Gakpo e Salah e autogol di Udogie per i Reds. A 4 giornate dalla fine della Premier League il vantaggio degli uomini di Arne Slot sull’Arsenal secondo in classifica è di 15 punti e sono quindi matematicamente campioni.

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