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Thiago Motta ringrazia, alla Juve primo giorno per Tudor

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L’arrivo in auto nella tarda serata di domenica, il primo risveglio alla Continassa e l’emozione di essere l’allenatore della Juventus: Igor Tudor ha ricominciato a muoversi nel quartier generale bianconero, ma questa volta senza essere il secondo di nessuno. Si è presentato al J Medical qualche minuto prima delle 10 per sottoporsi ai test medici, poi ha organizzato i primi lavori per la squadra e nel pomeriggio il primo allenamento sotto lo sguardo del dt, Cristiano Giuntoli. I bianconeri devono ritrovarsi dal punto di vista della solidità difensiva, dopo i sette gol subiti contro Atalanta e Fiorentina che hanno portato la dirigenza ad optare per il ribaltone in panchina, e dal punto di vista mentale, perché adesso non si può proprio più sbagliare nell’ottica del quarto posto e della qualificazione in Champions.

Per provare le sue idee di calcio e un primo ‘undici’ il tecnico croato dovrà comunque aspettare un po’, perché al momento il gruppo è striminzito a causa dei tanti giocatori in giro per il mondo con le nazionali. Cambiaso, però, ha già fatto rientro sotto la Mole per un fastidio alla caviglia che non gli ha permesso di partecipare al doppio impegno di Nations League contro la Germania, mentre Nico Gonzalez ha anticipato il viaggio di ritorno dal Sud America: con la sua Argentina è stato espulso nella gara contro l’Uruguay e non potrà sfidare il Brasile. Tanti bianconeri abbracceranno Tudor ricaricati e rigenerati, da Dusan Vlahovic in gol con la Serbia, a Kolo Muani che con la Francia ha ribaltato la Croazia e si è aggiudicato le semifinali di Nations League fino a Conceicao, Veiga e Yildiz, i primi due reduci dalla rimonta contro la Danimarca e il terzo che ha fatto due su due contro l’Ungheria. Per un tecnico che ha iniziato ad ambientarsi alla Continassa, ce n’è un altro, Thiago Motta, che si lecca le ferite per l’esonero arrivato dopo appena 284 giorni di Juve.

“Ho vissuto momenti intensi, affrontati con massima determinazione e volontà di migliorare – il messaggio di addio dell’italo-brasiliano – e ringrazio la proprietà per avermi dato la possibilità di fare parte di questo grande club, la dirigenza e tutte le persone del club che mi hanno sostenuto, i giocatori per il lavoro e l’impegno profusi fin dal primo giorno insieme: auguro ai tifosi e alla Juve il meglio per il futuro”. E all’italo-brasiliano sono arrivati messaggi di supporto da parte di alcuni colleghi: “Mi dispiace e lo stimo, tornerà presto perché è bravo” le parole dell’interista Inzaghi, battuto da Thiago lo scorso 16 febbraio; “Sono affezionatissimo a lui, gli allenatori spesso vengono esaltati dai risultati e poi sottoposti alla gogna mediatica” l’abbraccio a distanza da parte di Gasperini, di fatto il primo ‘carnefice’ dell’ex bianconero con lo 0-4 per l’Atalanta allo Stadium di 15 giorni fa. E tra i giocatori? A 24 ore dall’ufficialità dell’esonero, è arrivato soltanto un post indirizzato a Thiago Motta. “Grazie di tutto, mister! Non vi ringrazierò mai abbastanza per avermi dato fiducia sin dal primo giorno e per avermi permesso di realizzare una parte del sogno – scrive Mbangula, promosso in prima squadra proprio da Motta durante la scorsa estate – e avete sempre voluto il meglio da quando siete arrivato e ce lo avete dimostrato: vi auguro il meglio per il futuro”.

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Fiorello indagato per diffamazione contro la Regione Liguria

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Rosario Fiorello, noto showman e conduttore del programma ‘VivaRai2!’, è indagato per diffamazione dalla Procura di Imperia in seguito a una querela presentata dal vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana in merito a una puntata del programma che faceva riferimento ai “festini con escort e cocaina” dai quali Piana è risultato estraneo. Il fascicolo è stato aperto dal procuratore capo di Imperia Alberto Lari.

Piana ha denunciato la puntata del programma di Fiorello in cui definiva “la Liguria un rave” con “il vice di Toti finito in un’inchiesta con escort e cocaina, Toti è stato arrestato e quindi adesso ne serve un altro, il vice, ma questa non è una Regione, questa è un rave, d’ora in poi chi vuole andare in Liguria dev’essere maggiorenne, non puoi andare così”, percependo tali affermazioni come lesive della sua reputazione.

L’indagine sui festini a base di escort e cocaina era iniziata nel 2021 a Genova con la scoperta di un giro di prostituzione in un appartamento; al termine dell’operazione la squadra mobile di Genova aveva arrestato due imprenditori e una escort aveva indicato Piana tra i partecipanti, ma si trattava di un errore. Il vicepresidente della Regione Liguria non è mai stato indagato nella vicenda ed è risultato estraneo ai fatti.

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Calcio, Napoli: risentimento muscolare per Neres, salterà Monza

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Brutte notizie per Antonio Conte e per i tifosi del Napoli alla vigilia del match di campionato del team partenopeo, in trasferta, contro il Monza. “Al termine dell’allenamento di oggi David Neres ha accusato un risentimento muscolare. Le sue condizioni saranno valutate prossimamente”: questo è quanto si legge nella nota pubblicata da poco sul sito ufficiale del club azzurro.

L’infortunio di Neres cambia i programmi del tecnico del Napoli, Antonio Conte, per la sfida di domani in casa del Monza. Il modulo sarà sempre il 4-3-3 e al posto dell’attaccante brasiliano con Lukaku e Politano ci sarà Raspadori.

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Il Napoli a Monza, ‘vincere per dare fastidio all’Inter’

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Obiettivo netto, vincere a Monza e agganciare l’Inter, mettendo alla capolista 24 ore di pressione in attesa la trasferta nerazzurra a Bologna. C’è questo nel mirino del Napoli che domani proverà a tornare al successo in trasferta dopo tre mesi dall’ultima vittoria fuori casa, un obiettivo chiaro per il tecnico Antonio Conte, che in ogni caso sottolinea la regolarità del cammino azzurro finora. “I numeri, inconfutabili, dicono che non vinciamo in trasferta da tre mesi ma c’è anche il dato che siamo secondi a tre punti dall’Inter. Quindi, anche se non si vince da un po’, abbiamo perso ultimamente solo a Como, e alcune partite le hanno pareggiate gli avversari nei minuti ultimi o nel recupero, come la Roma e la Lazio. Ci sono stati match in cui non siamo stati fortunati, ma abbiamo tutti quei punti e siamo secondi a -3 dall’Inter grazie alla regolarità del nostro campionato. Ora vorremmo riprendere a vincere in trasferta”.

Senza dimenticare il primo obiettivo: “Vogliamo la conquista della qualificazione alla Champions League. Avremo l’opportunità, vincendo, di avvicinarci a questo traguardo prestigioso e non preventivabile. Poi cerchiamo di dare quanto più fastidio possibile all’Inter fino alla fine”. “Faccio i complimenti ai nerazzurri arrivati in semifinale di Champions – ricorda Conte – battendo un Bayern molto forte. L’Inter è ancora in tutte le competizioni dimostrando la propria forza, stare a tre punti da loro vuol dire che facciamo cose straordinarie”. Il gruppo azzurro è ben compatto, Conte ritrova Di Lorenzo e Anguissa, ma deve ancora puntare su Rafa Marin al centro della difesa insieme a Rrahmani: “Abbiamo quattro difensori – spiega – e due sono infortunati, quindi non ci sono scelte. Buongiorno? Monitoriamo la sua situazione per il rientro. Per i difensori la scena è molto critica, speriamo che recuperi quanto prima. Ma alibi zero, domani si gioca per vincere il match e stavolta, dopo McTominay, desidero un gol da Di Lorenzo”.

Un cronista gli ricorda l’impegno preso, il giorno della sua presentazione a Palazzo Reale, di riportare il Napoli al top sul modello dell’avventura vissuta al Chelsea. “Ho dette tante cose – dice oggi – a inizio di questa stagione. Alcune le confermo, altre non posso confermarle. Ti rendi conto di alcune situazioni. Penso a quello accaduto con Kvaratskhelia: io dissi che Napoli non deve essere una zona di passaggio, non vorrei passare per bugiardo. Ma in questi mesi a Napoliho capito che tante cose non si possono fare”. Parole dal retrogusto polemico, ma Conte preferisce parlare in positivo con la sfida scudetto più che mai aperta: “Ai tifosi dico di continuare a sognare, noi dobbiamo continuare ad alimentare questo sogno, sapendo che non è facile e che finora siamo andati oltre le nostre possibilità e che ci saranno altri ostacoli da superare. Dovremo essere bravi senza cercarci alibi. Noi siamo i primi a voler alimentare questo sogno e offrirlo ai tifosi, che lo meritano”.

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