La prescrizione è del 16 novembre, 9 giorni prima che Maradona morisse. Un lungo elenco di farmaci con uno schema tipo 1-1-1-per spiegare se andavano presi di mattina, pomeriggio e sera. Si tratta di medicine che vengono solitamente utilizzate in pazienti con dipendenza da alcol, con sintomi depressivi e, eventualmente, ansia. A prescriverli la psichiatra Agustina Cosachov, una delle professioniste che frequentavano la star del calcio mondiale, mentre Diego, reduce da un’operazione al cervello, era già nella casetta di San Andres, dove dormiva in un soggiorno diviso dalla cucina con un cartongesso perché non era in grado di salire al piano superiore.
Luque e Maradona
Ecco la lista dei farmaci, con specificate le dosi e quando vanno prese:
Quetiapina, 100 mg, serve per il trattamento della schizofrenia, episodi maniacali, grave depressione del disturbo bipolare. Mezza compressa la mattina, una a pranzo, una di sera.
E poi Naltrexone, per il trattamento dell’avvelenamento acuto da oppiacei;
Gabapentina: per il trattamento dell’epilessia e utilizzato per affrontare le terapie del dolore;
Venlafaxina, un antidepressivo;
Levetiracetam, un principio attivo utilizzato nella cura dell’ epilessia
Omeprazol: per ridurre la quantità di acido prodotto dallo stomaco.
Complesso B: set di 8 vitamine del gruppo B, che ha il vantaggio di aumentare l’energia cellulare e l’effetto analgesico contro il dolore neuropatico. Abbiamo provato a sentire un medico di nostra fiducia su queste prescrizioni: inizialmente, conscio anche delle nostre perplessità, ci ha detto che probabilmente si trattava di medicinali somministrati in diversi trattamenti per un periodo di tempo determinato, un arco di tempo di un anno o più ma poi gli abbiamo spiegato che erano stati prescritti dopo l’operazione al cervello a Maradona, con tutte le sue patologie ci ha risposto con la faccina disperata dell’emotikon…
Anche per la dottoressa Cosachov, al pari del dottor Luque, il neurologo di Maradona, perquisiti casa e studio, in attesa dell’esame dei tabulati dei cellulari di tutti e due i medici.
Oggi, inoltre, sono iniziati i pareri degli esperti su sangue, urina e tamponi prelevati durante l’autopsia di Maradona, nonché gli studi sul suo cuore, che verranno effettuati presso la Soprintendenza della Polizia Scientifica, nel comune di La Plata. Bisognerà stabilire grazie a questi esami se Maradona avesse o meno consumato alcool o droghe nelle ultime ore della sua vita.
Agustina Cosachov
I patologi esamineranno anche il cuore di Maradona che soffriva di “cardiomiopatia dilatativa”, un cuore particolarmente grande, dal peso -sembra- doppio della media. In particolare hanno chiesto di poter analizzare il sistema di conduzione cardiaco, per capire come funzionava il muscolo cardiaco del Diez, e tutti gli organi interni.
Tensione in casa Napoli dopo la vittoria contro il Torino: Alessandro Buongiorno è stato costretto a lasciare il campo per un risentimento muscolare alla coscia destra. Il forte difensore azzurro, punto di riferimento della retroguardia, potrebbe aver subito una ricaduta rispetto a problemi fisici già accusati in passato.
Esami strumentali decisivi
Le condizioni di Buongiorno saranno valutate attraverso esami strumentali nelle prossime ore. Solo allora si potrà chiarire l’entità del problema e stabilire i tempi di recupero, nella speranza che non si tratti di un infortunio grave proprio nella fase decisiva della stagione.
Buone notizie per Anguissa e Lobotka
Più rassicuranti, invece, le condizioni di Zambo Anguissa, uscito per una botta al costato che, fortunatamente, non desta particolari preoccupazioni e sarà facilmente gestibile con le terapie. Nessun allarme anche per Lobotka, sostituito a causa di un semplice affaticamento e crampi, senza evidenza di infortuni muscolari.
“Scudetto? Vediamo cosa succede, pensiamo partita per partita. Intanto ci troviamo davanti a tutti.” Con queste parole, il centrocampista del Napoli Scott McTominay ha commentato ai microfoni di Dazn la vittoria per 2-0 contro il Torino, che consolida il primato degli azzurri in Serie A.
McTominay, arrivato a Napoli con grande entusiasmo, ha sottolineato l’importanza di mantenere i piedi per terra e di concentrarsi su ogni singolo impegno, senza lasciarsi distrarre dalle prospettive di gloria.
A fargli eco, l’attaccante Matteo Politano, che ha speso parole piene di stima per il compagno di squadra: “McTominay è un ragazzo d’oro, speciale. Sempre con il sorriso, un lavoratore incredibile, siamo felici di averlo con noi.” Politano ha poi ribadito quanto la squadra meriti il traguardo: “Stiamo lavorando dal primo giorno con una dedizione incredibile. È giusto lottare per questo obiettivo. Sappiamo quanto abbiamo sudato per stare qui, ogni settimana è stata lunghissima.”
Il Napoli si gode il momento, ma la parola d’ordine resta una sola: concentrazione.
Sangue freddo. Calma e gesso. Forza Napoli sempre! Con queste parole affidate al social X, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha celebrato la vittoria degli azzurri contro il Torino, un successo che consente alla squadra partenopea di tornare da sola in testa alla classifica di Serie A.
Il messaggio di De Laurentiis non è solo un’esultanza, ma anche un richiamo alla lucidità e alla determinazione. Mancano infatti quattro giornate alla fine del campionato, e il presidente ha voluto sottolineare quanto sia fondamentale mantenere alta la concentrazione per raggiungere l’obiettivo più importante: la conquista dello scudetto.
La vittoria contro il Torino ha rinvigorito l’entusiasmo dell’ambiente napoletano, ma la strada verso il trionfo è ancora impegnativa. De Laurentiis invita tutti, squadra e tifosi, a non perdere la calma e a continuare a lottare con lo stesso spirito che ha riportato il Napoli in vetta.