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Cronache

Mamma coraggio, ha denunciato il figlio-killer e fatto arrestare il complice dell’omicidio di Luca Sacchi

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È disperata. Per due motivi. Perchè è una mamma che ha denunciato suo figlio Valerio quando ha avuto il dubbio che potesse essere coinvolto nell’omicidio di Luca Sacchi, il ragazzo di 24 anni ucciso con un colpo di pistola alla testa la sera prima.

E perchè sa che se il suo dubbio fosse anche una certezza giuridica, potrebbe aver condannato quel suo figlio anche ad una pena durissima: anni e anni di carcere. Lei però nin ha avuto dubbi su quello che era un suo preciso dovere. E infatti assieme al marito (che non l’ha mollata un secondo)  sono andati al commissariato di polizia San Basilio ed ha spiegato i suoi dubbi. “Temo che mio figlio abbia fatto una cazzata”, ha detto Giovanna, la madre di Valerio Del Grosso, uno dei due fermati per il delitto.

Per gli investigatori, peraltro, Valerio sarebbe quello che ha premuto il grilletto sparando alla testa del giovane personal trainer. “Ho paura che mio figlio sia coinvolto nell’omicidio di Luca Sacchi” ha detto la donna ai poliziotti. Poco prima aveva saputo dal figlio in fuga quello che era successo. Una confidenza terribile. E Giovanna, quattro figli e una casa a Casal Monastero, non ha avuto dubbi su quale fosse la cosa giusta da fare. Polizia e carabinieri hanno iniziato da questa confessione di una made le loro indagini. Le indagini che hanno portato ai due fermi. Valerio, un ragazzo che nel quartiere descrivono normale, perbene è stato rintracciato in un residence a Tor Cervara dove si era nascosto. Quando l’hanno fermato carabinieri e polizia non ha opposto resistenza. Avrebbe anche ammesso le sue colpe.

Quella di  Valerio è una famiglia tranquilla, perbene, normale a sentiere  secondo i vicini. Ma non ci sono persone perfette o senza ombre. Qualche anno per  Valerio fu disposto un divieto di avvicinamento alla sua ex fidanzata per delle percosse.  Mentre ha precedenti, ma per droga, il complice di Valerio, Paolo Pirino conosciuto come “Paoletto”.

Luca Sacchi. Il giovane ucciso con un colpo di pistola alla testa per difendere la fidanzata

Anche lui 21enne, abitante di San Basilio, uno dei quartieri considerati il supermarket della droga a Roma, la più grande e organizzata piazza di spaccio della Capitale. Valerio e Paolo si frequentavano, ventenni come tanti, stesso taglio di capelli, stesso look. Forse quello di Pirino piu’ curato, piu’ stile narcos. Il suo profilo Facebook e’ una sequela di foto di armi, tatuaggi, Al Pacino-Scarface, sguardi di sfida. Un ‘gangsta’ di periferia in chiave Gomorra. I tatuaggi che mostra sono la sua filosofia: una pistola spianata sul petto assieme all’immagine di tre donne, sulla mano sinistra, l’anno di nascita – 1998- e l’effigie della Madonna. E sempre sul suo profilo social la sua passione per le canzoni neomelodiche.

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Cronache

Auto in fiamme a Napoli, si blocca la zona collinare, traffico in tilt

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Un incendio di vaste proporzione ha creato notevoli problemi alla circolazione della zona collinare di Napoli: un’auto in fiamme in via Bernardo Cavallino per motivi da accertare, ha provocato una nuvola di fumo che ha costretto due squadre di Vigili del Fuoco ad intervenire. Non ci sono feriti, ma gli abitanti del quartiere hanno temuto il peggio. La zona è rimasta bloccata da poco dopo le 8 del mattino ed ancora si sta lavorando per mettere la zona in sicurezza. visto che si tratta di un’arteria importante delal zona collinare della città e densamente abitata

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Cronache

Guida ubriaco, si scontra con 3 moto e muore centauro, arrestato

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E’ risultato positivo all’alcol test il conducente della Fiat Punto che oggi si è scontrato con tre moto lungo la statale 108 bis “Silana di Cariati” che porta a Lorica. Nell’urto un centauro 37enne di Settingiano (Catanzaro) è morto, e altri due sono rimasti gravemente feriti. Dopo i risultati, i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno arrestato l’uomo, un 41enne, con l’accusa di omicidio stradale e lo hanno posto ai domiciliari.

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Cronache

Scossa di terremoto di magnitudo 3.1 fa tremare il Vesuvio, molta paura ma nessun danno

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Un terremoto di magnitudo 3.1 della Scala Richter ha colpito alle 5,55 alle pendici del Vesuvio. L’evento sismico, che ha avuto luogo a una profondità di circa 400 metri, è stato distintamente avvertito dagli abitanti delle zone circostanti, in particolare nei piani alti degli edifici.

Gi esperti hanno definito la scossa come un evento “inusuale” e hanno confermato che non ci sono stati segnali di un incremento dell’attività vulcanica. L’epicentro del terremoto è stato localizzato vicino al Monte Somma, una zona storicamente monitorata per la sua vicinanza con il vulcano.

La comunità locale ha reagito con una comprensibile apprensione, ma, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture. Le autorità locali nelle prossime ore decideranno se mantenere aperte le scuole. Intanto c’è da rassicurare  la popolazione sulla gestione dell’evento.

Ieri, alle 5,45, dall’altra parte di Napoli, in un’altra area vulcanica, nei Campi Flegrei, c’è stata una scossa di magnitudo 3.9. Anche in quel caso paura tanta ma nessun danno.

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