Ripartire dopo la delusione della sconfitta col Sassuolo e tornare subito a correre. L’Inter a Salerno ha immediatamente l’occasione per il riscatto, ma domani all’Arechi è chiamata a rispondere per scacciare i brutti pensieri e dimostrare di aver fatto un passo avanti rispetto alla scorsa stagione. Troppo spesso infatti i problemi per gli uomini di Simone Inzaghi sono nati contro le medio-piccole, sottovalutate dai nerazzurri come in parte già accaduto con Empoli e Sassuolo nelle ultime prestazioni di tutt’altro che alto livello. Serve quindi mettersi alle spalle la sconfitta contro i neroverdi, deludente non solo come risultato ma anche per come è arrivata, con una ripresa in cui Barella e compagni non sono riusciti a fare altro che rincorrere gli uomini di Dionisi, rischiando anche un ko più pesante.
Se l’obiettivo, come spiegato dallo stesso Inzaghi ma anche dalla dirigenza, è la seconda stella allora l’Inter già dalla sfida contro i campani non possono permettersi altri passi falsi, soprattutto a livello di morale. Le tante gare ravvicinate non aiutano certo, così come gli infortuni che terranno fuori tra gli altri ad Arnautovic, Cuadrado, Sensi e Frattesi. Il centrocampista romano è l’ultimo nella lista dei giocatori andati ko: oggi infatti è sottoposto agli esami a seguito di un affaticamento muscolare e gli accertamenti hanno evidenziato un lieve risentimento ai flessori della coscia destra.
“Le condizioni del centrocampista saranno rivalutate nei prossimi giorni”, ha spiegato l’Inter in una nota. Un problema muscolare che terrà fuori Frattesi domani e probabilmente anche in Champions League contro il Benfica martedì a San Siro, con qualche possibilità per Inzaghi di riaverlo a disposizione sabato prossimo contro il Bologna. Si riducono ulteriormente quindi le scelte per il tecnico interista, in particolare a metà campo dove Frattesi domani avrebbe potuto dare respiro soprattutto a Mkhitaryan, sempre schierato in questo avvio di stagione, oppure a Barella.
Invece, considerando anche la gara di Champions all’orizzonte, Inzaghi dovrà quindi schierare almeno uno dei due insieme a Calhanoglu e con l’inserimento possibile in mediana dal 1′ di Klaassen che si è già visto negli ultimi minuti della sfida col Sassuolo, a meno di non rilanciare Asllani (che però non ha convinto nelle prime uscite). Scartate quindi per ora anche le ipotesi di schierare l’ex Ajax da seconda punta, vista la coperta corta in mezzo al campo. In attacco, invece, nonostante la cabala, a riposare potrebbe essere Lautaro Martinez.
L’argentino ha messo a segno 5 gol nelle quattro sfide segnate contro la Salernitana, con una media di un gol ogni 48′ nelle partite contro i granata che fa di Lautaro il miglior marcatore di sempre nelle sfide tra Inter e Salernitana. Ma il capitano interista è tra i giocatori più utilizzati e, vista l’importanza del match contro il Benfica di martedì, domani Inzaghi sembra intenzionato a dargli un turno di riposo per schierare da titolare Sanchez insieme a Thuram in attacco facendo rifiatare così Lautaro Martinez. Tra gli altri, possibile una chance dal primo minuto anche per De Vrij, Pavard e Carlos Augusto.