Collegati con noi

Sport

L’Atalanta al via tra infortuni e mercato

Pubblicato

del

“La Sampdoria e’ una piazza importante che allestisce sempre buone squadre con giocatori all’altezza, ma noi siamo fiduciosi di poter cominciare bene”. Gian Piero Gasperini sprizza ottimismo – a parte le condizioni del terreno di Marassi, “in tv le abbiamo viste tutti, potrebbero andare a discapito del gioco” – in una vigilia che alla sua Atalanta ha riservato pure la conferma della positivita’ di Palomino anche alle controanalisi, in aggiunta alla tripla assenza dei lungodegenti Zappacosta, Demiral e buon ultimo Ederson (bicipite femorale sinistro): “Tutti e tre potremmo rivederli gia’ martedi’ prossimo”, la previsione. Senza contare il fresco addio di Freuler, accasatosi a Nottingham. “Nei primi 40 giorni e’ uscito Matteo ed entrato Ederson, il grosso dei movimenti inizia adesso – la riflessione dell’uomo in panchina -. Aleksey al Torino ha l’opportunita’ di rendere secondo le aspettative, cosa non riuscita qui da noi. Remo e’ in Premier League, gli sono affezionato, lo ringrazio per questi sei anni insieme e gli auguro il meglio. Ma a centrocampo restano Koopmeiners, Ederson che ha un lieve infortunio patito martedi’ nella sgambata allo stadio, Scalvini, De Roon e Pasalic”. Niente emergenza, nemmeno dietro: “Di Palomino conosciamo la moralita’, e’ incappato in una situazione in cui la sua involontarieta’ e’ chiara – ha continuato l’allenatore nerazzurro -. In difesa abbiamo Okoli che e’ in grande crescita ed e’ da valorizzare, De Roon che puo’ giocare li’ e lo stesso Scalvini che a 18 anni e’ in piena evoluzione e anzi ha iniziato da difensore”. Detto che nel terzetto arretrato sono arruolati Toloi e Djimsiti, c’e’ un avversario di piu’ di quello blucerchiato battuto le ultime tre volte di fila, fra cui l’unico successo casalingo dello scorso girone di ritorno, il poker a fine febbraio, in altre due occasioni a Bergamo e una a Genova (2019) nell’era di Gian Piero Gasperini, ma mai alla prima giornata: pari nel ’57 sempre a Marassi, ko esterni del 1959 e del 1986, piu’ l’altro 1-1 a campi invertiti nel ’62. L’ostacolo e’ un organico cortissimo, mancando l’esterno mancino e il terzo attaccante puro: “Il presidente Antonio Percassi giovedi’ ha ricordato input precisi che ora vanno realizzati. Ci sono due direttori sportivi (Congerton e D’Amico, ndr), c’e’ Luca Percassi (l’amministratore delegato, ndr) che lavora giorno e notte: qualcosa, da qui al 1 settembre, succedera’”. Si chiude coi rumors sulla formazione: “Lookman e’ qui da una settimana ma l’impressione e’ molto buona, non c’e’ niente di meglio che inserirlo facendolo giocare. Zapata e’ qui da 4 anni e lo conosciamo. Le voci in uscita come quelle su Malinovskyi ormai sono giornaliere e da affrontare”. La moglie Roksana l’ha gia’ fatto, scrivendo su Instagram che Bergamo e’ casa della coppia ucraina ma che la vita del calcio e’ difficile e riserva sorprese.

Advertisement

Sport

De Laurentiis accelera: nuova cittadella sportiva del Napoli a Qualiano entro il 2026

Il Napoli si prepara a costruire il suo nuovo centro sportivo a Qualiano. De Laurentiis vuole iniziare i lavori entro settembre 2025 e inaugurare i primi campi nel 2026, anno del Centenario del club.

Pubblicato

del

Un incontro tra gli emissari di Aurelio De Laurentiis e il gruppo Coppola ha scongiurato l’ipotesi di uno sfratto immediato per il Napoli dal centro tecnico di Castel Volturno. Sebbene il contratto scada il 31 dicembre, nessuno intende obbligare il club a lasciare la struttura senza aver trovato una nuova sede definitiva.

Qualiano in pole per il nuovo centro sportivo

Tra le diciotto soluzioni valutate, l’area di Qualiano è ormai la prescelta: un terreno vastissimo, privo di vincoli urbanistici e già destinato a usi sportivi. Qui il Napoli vuole costruire la nuova cittadella sportiva, grazie a un accordo vicino alla firma con i proprietari locali.

L’obiettivo: inaugurazione nel Centenario del club

De Laurentiis ha promesso: «Entro il 1° settembre inizierò i lavori». L’obiettivo è chiaro: completare la prima parte del centro – tre campi da gioco, la foresteria, gli spogliatoi e la palestra – entro il 2026, per festeggiare il Centenario della fondazione del Napoli.

Le alternative scartate: Monterusciello, Napoli Est, Marianella

Negli ultimi mesi De Laurentiis ha personalmente ispezionato diverse aree, da Monterusciello a Napoli Est, passando per Marianella. Tuttavia, nessuna ha soddisfatto le esigenze del club, che ora punta tutto su Qualiano.

Una cittadella sportiva all’avanguardia

Il progetto prevede 25 ettari di terreno, 10 campi da gioco, palestre, piscine, centro benessere e una mini arena da 900 posti per le squadre giovanili e femminili. L’investimento stimato supera i 45 milioni di euro. Il nuovo centro sarà moderno, ecosostenibile e strategico per il futuro del club.

 

Continua a leggere

Sport

È morto a 84 anni Jair, protagonista della ‘Grande Inter’ Helenio Herrara

Pubblicato

del

Il mondo del calcio è in lutto. È morto questa sera Jair da Costa, in arte Jair. Aveva 84 anni. Fu campione del mondo col suo Brasile nel 1962 (pur senza giocare). Amatissimo anche in Italia per il suo decennio di trionfi, gol e soddisfazioni con l’Inter tra il 1962 e il 1972. Fu uno dei protagonisti assoluti della Grande Inter di Angelo Moratti ed Helenio Herrara. Con i nerazzurri vinse 4 scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinetali.

“É scomparso Jair – scrive l’Inter sui social – Ala destra dal dribbling fenomenale, ha vinto tutto con la Grande Inter. Quattro campionati, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, un posto nell’eternitá di una squadra leggendaria. Il Club si stringe alla sua famiglia in questo momento difficile”.

Continua a leggere

Sport

Calcio:3-2 al Real Madrid, Barcellona conquista la Coppa del Re

Pubblicato

del

Il Barcellona ha vinto la Coppa del Re battendo 3-2 i rivali di sempre del Real Madrid al Sanchez Pizjuan di Siviglia. A regalare il Clasico di Coppa ai blaugrana il gol nel secondo tempo dei supplementari di Koundé (116′) dopo che il match, bellissimo e avvincente, era terminato 2-2 dopo i tempi regolamentari. Ad aprire le marcature la prodezza di Pedri nel primo tempo (28′), poi nella ripresa la reazione del Real con Mbappè su punizione (70′) e Tchouameni (77′) che la ribaltano, Ma non è finita con il pari blaugrana di Ferran Torres nel finale (84′). Decisivo il Var, nel prolungamento della partita, che annulla un rigore concesso al 96′ per la scivolata di Asencio su Raphinha che si lascia andare e poi viene ammonito per simulazione. Mercoledì prossimo il Barcellona incontrerà l’Inter nell’andata delle semifinali di Champions League.

Partitissima preceduta da feroci polemiche arbitrali: nell’occhio del ciclone Ricardo de Burgos Bengoetxea, arbitro designato per la partita, che a poche ore dal fischio d’inizio si è sfogato in conferenza denunciando la pressione subita quest’anno dai direttori di gara dalla tv ufficiale del Real (“Quando un figlio va a scuola e ci sono bambini che gli dicono che suo padre è un ladro e torna a casa piangendo, fa male.

Quello che faccio è cercare di educare mio figlio, dirgli che suo padre è onesto, soprattutto onesto. E che può sbagliare, come chiunque”). Dichiarazioni non andate giù ai Blancos, che con il presidente Florentino Perez avevano pensato di boicottare la finale, facendo poi un passo indietro.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto