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Lavoro

Il sindaco di Bacoli Della Ragione con fascia Tricolore onora la memoria di Domenico Savio

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Giunto ad Ischia per partecipare con la sua città alla sfilata delle barche allegoriche alla festa di Sant’Anna, il giovane sindaco di Bacoli Josi Della Ragione ha voluto onorare la memoria di Domenico Savio, il fondatore del PCIM-L morto il 13 marzo del 2020. E lo ha fatto recandosi sulla sua tomba indossando la fascia tricolore per onorarlo a nome di tutta la collettività bacolese. “Dopo oltre tre anni dalla morte – ha dichiarato Josi Della Ragione – è per me un onore essere qui accanto alla tomba di Domenico Savio. Ho avuto il piacere di poterlo salutare pochi giorni prima della sua fine quando fu ricoverato in Terraferma. E ricordo che fu felice di potermi salutare. E oggi sono qui non solo come cittadino flegreo, come appartenente alla comunità napoletana, italiana a cui Domenico Savio ha dato tanto, ma innanzitutto sono qui come sindaco di Bacoli perché Domenico ha portato avanti le battaglie anche di tante lavoratrici e lavoratori, di tante donne e uomini bacolesi a difesa del diritto al lavoro, del diritto alla casa.

La voce di Domenico Savio è stata una voce che è partita da Forio e da Ischia, dove mi auguro possa essere presto intestata alla sua memoria un luogo pubblico in quanto ha dato tanto a questa comunità, ed è riuscita a riverberarsi su Terraferma, a Bacoli, a Napoli e nei Campi Flegrei dove ha rappresentato un vero e proprio punto di riferimento. Sono qui – ha concluso Josi – con forte commozione a nome di tutta la comunità di Bacoli che ringrazia Domenico Savio e la famiglia Savio per quanto fatto e per quanto continua a fare a difesa dei più deboli della società”. Dopo la visita al Cimitero comunale di Forio, il primo cittadino bacolese si è recato presso la biblioteca personale di Domenico Savio dove il figlio Gennaro gli ha consegnato il Premio Internazionale “Domenico Savio” assegnatogli nei mesi scorsi e che per impegni istituzionali non era ancora riuscito a ritirare.

Un Premio meritatissimo su cui si legge la seguente motivazione: “”Fondatore e massimo rappresentante del movimento civico “Freebacoli”, sin da ragazzo si batte per la giustizia sociale e per la rinascita economica, sociale ed ambientale di Bacoli e di tutta l’area flegrea. Rinascita della sua Città che da sindaco ha avviato con grande determinazione senza farsi intimidire dalle minacce di morte della criminalità. Ha sempre dimostrato grande stima ed apprezzamento per le battaglie politiche e sociali condotte da Domenico Savio soprattutto durante gli anni in cui fondatore del P.C.I.M-L. ha ricoperto la carica di Consigliere comunale di opposizione nel Comune di Forio”.

Al termine della visita alla biblioteca di Domenico Savio all’interno della quale sono conservati oltre 6.000 volumi dedicati alla storia e alle lotte del movimento operaio e comunista di tutto il mondo, il nipote Simone ha donato a Josi un bellissimo ritratto realizzato con le sue mani. “Grazie mille veramente Simone – ha affermato il sindaco Della Ragione – metterò questo disegno nella mia stanza in Municipio. Disegnare una persona è anche una dimostrazione di affetto. Poi Simone lo conosco da bambino e saperlo ragazzo oramai mi onora ancora di più ricevere questo ulteriore premio”.

Gennaro Savio

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Economia

Via dal lavoro a 61 anni, in manovra spunta l’Ape donna

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Un accompagnamento alla pensione per le donne già a partire dai 61 anni. Ma anche la possibilità di usare la previdenza integrativa per permettere ai più giovani di uscire dal mondo del lavoro già a 64 anni. Mentre il lavoro sulla manovra procede con cautela, in attesa che la Nadef definisca quella che sarà la cornice delle risorse, nel cantiere delle possibili misure è dal capitolo pensioni che spuntano nuove ipotesi di lavoro. In particolare, prende forma l’ipotesi Ape Donna, ovvero un’Ape sociale agevolata al femminile, che consentirebbe di ricevere l’indennità di accompagnamento verso la pensione dai 61/62 anni invece dei 63 previsti attualmente. La platea è quella delle donne con una situazione di disagio (licenziate, con invalidità almeno al 74%, caregiver o impegnate in lavori gravosi) e si aggiungerebbe allo sconto già in vigore di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due anni. Una soluzione che potrebbe anche mandare in soffitta Opzione donna, già oggetto di una forte stretta. Qualche prospettiva di anticipare l’uscita dal lavoro arriva anche per più giovani.

L’idea è di dare la possibilità di usare la contribuzione nella previdenza integrativa per raggiungere la soglia minima e uscire già a 64 anni anche per chi ha cominciato a versare dal 1996 ed è quindi interamente nel sistema contributivo. Per il resto il capitolo previdenziale in manovra dovrebbe limitarsi alla proroga di quota 103 (62 anni di età e 41 di contributi) e Ape sociale. Non partirà dunque nemmeno quest’anno la ‘Quota 41’ piena tanto cara alla Lega, cioè la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età: è un “obiettivo di legislatura”, promette comunque il sottosegretario al Lavoro leghista Claudio Durigon. In questa manovra c’è spazio solo per le priorità, è il mantra dell’esecutivo. Con il Ministero dell’Economia che guida la linea della cautela di fronte ad un quadro tutt’altro che roseo.

La politica monetaria restrittiva della Bce è riuscita solo a rallentare la crescita, osserva il titolare del Mef Giancarlo Giorgetti. E per un paese indebitato come l’Italia il rialzo dei tassi significa avere a disposizione “14-15 miliardi in meno”. Con questo dovrà fare i conti la manovra. Su cui è destinato ad incidere anche il negoziato sul nuovo Patto di Stabilità, con l’Italia in pressing perché siano esclusi gli investimenti. Sulla riforma però Giorgetti sfodera ottimismo: l’accordo “si raggiungerà – dice -, se non a ottobre dopo Natale”. Quello che è certo è che la prossima legge di bilancio prorogherà il taglio del cuneo. Dipenderà invece dalle risorse a disposizione se si riuscirà ad abbinarlo ad una prima riforma dell’Irpef (con l’accorpamento dei primi due scaglioni con un’unica aliquota al 23%), per evitare che i benefici del taglio contributivo finiscano poi per essere mangiati dalle tasse. Un altro dei capisaldi sarà sicuramente la natalità, un tema particolarmente caro all’esecutivo, che ha già sul tavolo una serie di ipotesi dagli aiuti per le famiglie con almeno 3 figli ai bonus per il secondo figlio, agli sgravi per le mamme che lavorano. Un cantiere questo ancora in pieno fermento. Come dimostra l’incontro in serata tra l’esecutivo e il network “Ditelo sui tetti”, che riunisce circa cento associazioni di area cattolica. “Un incontro che conferma l’attenzione dell’esecutivo per le sensibilità sociali”, spiega il sottosegretario Alfredo Mantovano: la legge di bilancio, promette, ne “terrà conto nel massimo possibile”. Ma il governo promette anche qualcosa agli imprenditori.

“Nella prossima manovra economica faremo una riforma del fondo di garanzia”, annuncia il ministro delle Imprese Adolfo Urso. Al di là della manovra, a tenere impegnato l’esecutivo è anche il nodo della tassa sugli extraprofitti delle banche: dopo i paletti presentati da FI con emendamenti al decreto asset, si attende di capire la mossa del governo. Che intanto ha riscritto la norma sul caro-voli, eliminando il tetto ai prezzi e affidando poteri all’Antitrust. Il governo torna indietro, accusano le opposizioni. Ma Urso assicura: “L’obiettivo rimane lo stesso”.

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Economia

Amazon Novara crea 1000 posti lavoro a tempo indeterminato

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Il centro di distribuzione Amazon di Novara al suo secondo anno di attività ha creato oltre 1.000 posti di lavoro a tempo indeterminato, superando le previsioni occupazionali di 900 entro tre anni dall’apertura. L’annuncio è stato dato nel corso di un evento che ha visto la partecipazione di Alessandro Alberici, responsabile del sito, e delle istituzioni locali. “A due anni dall’apertura, siamo felici di annunciare di aver superato le previsioni occupazionali previste sui tre anni. Continueremo ad investire in questo territorio e a individuare iniziative che possano dare un supporto concreto alla comunità”, spiega Alberici.

“Siamo orgogliosi inoltre di presentare il progetto per l’inclusione lavorativa di persone sorde nel nostro sito”, aggiunge Amazon. Il progetto, sviluppato in collaborazione con l’Ente nazionale sordi, è stato lanciato nel gennaio dello scorso anno come ‘pilota’ nel centro di distribuzione di Castelguglielmo-San Bellino, in provincia di Rovigo. In questi mesi il progetto si è sviluppato e ha consentito all’azienda di estendere l’inserimento di lavoratori sordi in tutti i centri di distribuzione Amazon presenti in Italia, portando complessivamente all’assunzione di oltre 110 dipendenti sordi, di cui 13 presso il centro di Novara.

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Economia

Ita dovrà assumere 174 ex dipendenti dell’ex Alitalia

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Ita Airways dovrà assumere 174 ex dipendenti di Alitalia: lo ha stabilito, il giudice del lavoro di Roma paolo Mormile. I lavoratori interessati si erano rivolti al Tribunale lo scorso anno dopo essere stati estromessi dal loro posto di lavoro al momento del passaggio di consegne tra Alitalia ed Ita il 15 ottobre 2021. La loro richiesta era di veder riconosciuto il loro diritto ad essere riassunti dalla nuova compagnia di bandiera. Il giudice del lavoro, dopo aver ordinato ed acquisito il contratto intercorso tra Alitalia e Ita in data 14 ottobre 2021, ha accertato la sussistenza del trasferimento di ramo d’azienda nonché il diritto dei ricorrenti ad essere assunti da Ita Airways e l’obbligo di quest’ultima a corrispondere ai lavoratori il medesimo trattamento economico-normativo di cui i lavoratori godevano presso Alitalia. La sentenza fa seguito ad altri due precedenti analoghi, già emessi dai Tribunali di Roma e Milano negli ultimi mesi.

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